Arresto cardiaco
Buongiorno, un mio parente stretto ha avuto ad agosto un arresto cardiaco. Gli è stato praticato il massaggio cardiaco (con rottura di alcune costole) e in seguito è stato usato il defibrillatore...ci hanno detto che è stato fortunato e il massaggio cardiaco gli ha salvato la vita. Ora questa persona si trova ancora ricoverata in ospedale in attesa di un intervento di pace maker. In attesa perché nel frattempo sono sorte complicanza come febbre e infezioni che hanno fatto slittare l'operazione. Nel frattempo sono comunque state eseguite tac, ecografie, esami del sangue e raggi per valutare il tutto, anche le costole rotte. Ora da un ultimo esame è risultato che dovrà ripetere la tac perché risulta un ematoma o una ciste alla milza. È possibile che dopo quasi un mese ci si accorga solo ora di questo? Se fosse un ematoma potrebbe essere stato causato dal massaggio cardiaco? Questo porterà a nuove complicazioni? Grazie mille per l'attenzione e cordiali saluti.
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Guardi ringrazi dio, se ci crede, che questa persona sia sempre viva.
Il resto , dopo un mese, sono sciocchezze.
Arrivederci
Il resto , dopo un mese, sono sciocchezze.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 15/09/2017.
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