Tachicardia parossistica

Egr.Dottore
Sono una studentessa di 26 anni ,all'etá di 15 anni ho sofferto di extrasistole sopraventricolari giornalierie (L holter ne segnó in quel periodo 80 ) e di 3/4 episodi di tachicardia improvvisa (un episodio anche nel sonno che mi ha portata a svegliarmi con le palpitazioni ) il cardiologo allora mi diede un betabloccante che presi però per un breve periodo perché mi dava sensazione di stanchezza e quindi lo sospesi .Trascorsi ben 11anni nei quali ho avuto episodi di extrasistoli e tachicardia solo durante eventi di stress(come esami universitari ) o movimento giornaliero (mi affatico con facilità ma non so se sia dovuto al fatto che non pratico da anni ormai nessuno sport ) da Gennaio di quest anno ho avuto 4/5 episodi di tachicardia a 150 bpm improvvisi (durata massima 20 minuti) che mi hanno fatto andare al Ps (arrivata lì le tachicardie terminavano spontanmante e veniva registrata tachicardia sinusale ).Ho effettuato tutti i controlli holter (due volte )negativi con frequenza media 80 bpm ,ecocardio negativo ad eccezione di un lieve prolasso della valvola mitrale . Soffro anche di Ernia iatale (ho effettuato la gastroscopia sempre a gennaio) e ho seguito una terapia per curarla per 3 mesi con effetti positivi e sto seguendo anche un regime alimentare più sano . Il 4 giugno (giorno prima del ciclo mestruale ) ho di nuovo un episodio di breve durata di tachicardia .Effettuo la visita all'ospedale del San Raffaele da un aritmologo il quale mi consiglia lo studio elettrofisiologico per probabile (90%) tachicardia parossistica eventualmente da ablare .Non ho seguo cure farmacologiche e vorrei chiedere se secondo il vostro parere lo studio é davvero necessario visto i rischi che comporta . Sono sempre stata una persona molto ansiosa ma le crisi tachicardiche di quest anno mi sono sempre iniziate durante il pasto serale in momenti di riposo e serenità ,da gennaio avverto anche dolori e a volte formicolio ad entrambe le braccia,in momenti di stanchezza capogiri , non so se possa essere collegato al cuore ogni ma inizierò anche una terapia di ginnastica posturale a breve . Resto in attesa di un risposta e porgo distinti saluti .
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi i rischi di uno studio elettrofisiologico e anche di una eventuale ablazione sono bassissimi in mani esperte, mentre i vantaggi notevolmente elevati.
Da buon intenditor poche parole...
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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