Predisposizione genetica fibrillazione atriale

Gentili dottori, ho effettuato una prova da sforzo che è risultata un po' anomala in quanto è stata interrotta dopo 2 minuti perché avevo raggiunto 176 bpm. Prima di iniziare la prova era a 97. Ad ogni ecg che faccio il battito è sempre superiore ai 90 a riposo, per poi aumentare a oltre 150 con semplici passeggiate lente (holter 24h). Le variazioni pressorie erano ok. Nelle conclusioni mi è stato scritto "recupero lento" e, dato che mia nonna paterna e mio padre hanno avuto 2 episodi di fibrillazione atriale in età giovanile, ho deciso di fare una risonanza magnetica al cuore. Questa è risultata negativa per cardiopatie congenite. Tuttavia, il cardioradiologo mi ha detto che, nonostante i numerosi respiri profondi che mi ha fatto fare durante quei 40 minuti, il battito si è mantenuto costante sui 90-100, ma mi ha anche detto che non troverò mai nessuno disposto a sottopormi a studio elettrofisiologico. Siccome ho letto che la FA può condurre ad episodi ictali dovuti a coaguli di sangue, volevo sapere come riconoscerla (visto che mio padre ha deciso di non parlarmene, irresponsabilmente, pur prendendo betabloccanti) ed eventualmente come prevenirla. I miei sintomi relativi sono: forte mancanza di fiato e giramenti di testa al minimo sforzo. Molti anni fa effettuai una spirometria e risultò la respirazione più bassa di tutta la mia classe, a detta della mia prof, insufficiente, ma la feci in un laboratorio di chimica quindi non so quanto potesse essere affidabile. Grazie!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Guardi a 22 anni ammesso che lei sviluppasse una FA a rischio tromboembolico pressocchè uguale a zero....perchè poi dovrebbe avere una FA non è assolutamente chiaro. LA FA è una aritmia acquisita, non congenita. Le sue elevate frequenze medie vanno valutate anche sulle cause extracardiache, ma noi non conoscendola e non potendio visitarla abbiamo grandi limiti nell'esserle di aiuto. Quel che mi appare evidente è che lei è sottopeso. Forse occorre un programma alimentare migliore.
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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Utente
Utente
Gentile dottore, sono sottopeso non per mio volere, purtroppo. Io seguo una dieta mediterranea normalissima, non ho carenze nutrizionali, e fin da quando avevo 18 anni sono molto attenta a non mangiare prodotti industriali, fritti e dolci perché purtroppo mi ritrovo con un colesterolo a 206 senza sapere il motivo! Credo che ci sia qualche disfunzione del sistema nervoso autonomo, o almeno è un'ipotesi fatta anche dal mio neurologo, proprio perché non riesce a regolare bene il ritmo cardiaco, l'assorbimento del colesterolo, il peso, la termoregolazione, e altre cose. Ora... il cardiologo della prova da sforzo mi ha detto di fare delle camminate di mezz'ora al giorno tutti i giorni, per vedere se il recupero migliora. Il problema è che appena inizio a camminare, seppur lentamente, il cardiofrequenzimetro sfreccia a 130- 140. Lei crede che io stia facendo una cosa pericolosa? Oppure posso continuare questo "programma di allenamento" per 2 mesi?
Entro quanto tempo dovrei notare miglioramenti - se il problema fosse solo di sedentarietà? Grazie!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Segua il programma consigliato e non il cardiofrequenzimetro....i miglioramenti dovrebbero arrivare progressivamente.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie dottore, davvero.
Quindi portare il cuore a livelli così... "elevati" non dovrebbe indurre alla fibrillazione atriale?
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
L'attendibilità dei valori che riscontra al cardiofrequenzimetro è bassa....sono valori solo orientativi. Quelli reali molto spesso sono più bassi e anche di molto....quindi niente a che fare con il "portare il cuore a livelli così elevati".
L'FA poi non ha alcun legame....
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