Un infermiere il quale non può dire nulla attualmente il mio medico curante è

Guardi non si può interpretare un Holter senza inserirne il risultato nel contesto clinico del paziente. Lei ha bisogno di una visita cardiologica comprensiva di Ecocardiogramma e questo può farlo anche in convenzione con il SSN e non necessariamente con una valutazione privata. Certo il medico di base non è in grado di stabilire eventuali terapie e che significato dare ai risultati dell'Holter.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

Va bene grazie

Buongiorno,
in data odierna ho eseguito ulteriori controlli, elenco la risposta per un vs. cortese parere:
Esame obiettivo: Attività cardiaca ritmica. Il tono sdoppiato fisiologicamente, soffio sistolico apicale.
Pressione arteriosa omerale destra : 130/070 mmHg. F.C . 81 bpm
ECG basale: Ritmo sinusale con ectopia ventricolare singola, Blocco di branca sinistro completo
Ecocardiogramma. Ventricolo sinistro di dimensioni lievemente aumentate, con funzione globale lievemente depressa (EF 45%) per diffusa alterazioni della cinesi da disturbo di conduzione IV, alterata distensibilità diastolica. Atrio sinistro di dimensioni lievemente aumentate . Apparato valvolare mitralico con lembi normomobili con lieve arching sistolico del lembo anteriore, realizzante insufficienza di grado moderato. Apparato valvolare aortico con cuspidi di normale morfologia, lieve insufficienza. Camere cardiache destre nella norma per morfologia e dimensioni. Insufficienza tricuspidalica lieve, non segni di ipertensione polmonare. Aorta toracica di normali dimensioni nel tratto ascendente, aorta addominale di calibro normale . Tronchi sovraortici minimamente ateromasici.
Diagnosi: Cardiopatia ischemica post-infartuale trattato con angioplastica coronarica primaria. Blocco di branca sinistra. Valvulopatia mitralica di grado moderato.
Classe NYHA II/III CCS II E 45%

Grazie e buona giornata

Non è corretto da parte sua non aver riportato prima che lei è ischemico e ha già fatto un'angioplastica. Il suo cuore è compromesso e occorre che si affidi alle cure e ai controlli periodici di qualche collega cardiologo, se non lo stà già facendo. Personalmente posso solo dirle che il suo cuore ha subito serie alterazioni conseguenziali alla coronaropatia e sta evolvendo verso la cardiopatia dilatatativa con bassa frazione d'eiezione.
Saluti

Gen.Le Dottore buonasera,
La ringrazio per la sua risposta e oltre a Lei ringrazio Medicitalia per il servizio gratuito che mette a disposizione, però mi permetta di dissentire sul concetto di correttezza anchè perchè non ne ne vedo un motivo valido a mio favore. Se non ho riportato la mia storia è perchè essendo un utente di vecchia data credevo che con il numero di utenza si apriva la cronostoria. Mi accorgo ora che cosi non è pertanto se dovrei di nuovo avere bisogno scriverò tutto in dettaglio.
Grazie di nuovo e mi scuso per il disturbo arrecato.