Corretta esecuzione ecg

Buongiorno,
un paio di giorni fa, a seguito di un malore da me avvertito (sensazione di svenimento, confusione mentale, battito accelerato) sono andata in pronto soccorso dove mi hanno eseguito un ecg.
In contemporanea con me è entrato anche un ragazzo in evidente stato di ebrezza, al quale è stato eseguito pure un ecg.
Dopo l'esecuzione mi hanno detto che il mio tracciato era assolutamente normale, e mi hanno fatta accomodare in sala d'aspetto dicendomi che però ero libera di tornare a casa.
Io, forse perché comunque continuavo a sentirmi decisamente male, mi sono messa ad aspettare il consulto.
Mentre aspettavo ho visto uscire lo stesso ragazzo che era entrato con me e ho notato che aveva degli elettrodi (quelli usa e getta) posizionati sulle caviglie.
Immediatamente ho realizzato che a me non sono stati applicati, che me ne avevano attaccati diversi sul torace (non saprei specificare il numero) ma nessuno sulle caviglie.
Andando indietro con la memoria ho ripensato che effettivamente nell'esecuzione dell'ecg mi sono sempre stati attaccati dei cavetti anche alle caviglie.
Da qui il mio dubbio, che però (forse per vergogna o agitazione) non ho fatto subito presente.
Possono aver sbagliato ad eseguirmi l'ecg dimenticando degli elettrodi, e quindi il tracciato risultava normale?
Ad oggi continuo ad avere queste specie di attacchi e non riesco più a svolgere le mie normali azioni quotidiane.
È possibile che abbiano sbagliato? Come mai non mi hanno messo gli elettrodi alle caviglie?
In attesa di una vostra risposta, porgo cordiali saluti.