Sindrome wpw intermittente laterale sinistra
Gentile dottore sono un ciclista ex agonista, ora a 40 anni non faccio piu' agonismo, anche perche' mi e' stata diagnosticata, circa 5 anni fa, la sindrome di wpw intermittente laterale sinistra, in quanto sintomatico con circa 4-5 episodi l'anno con remissione spontanea di circa 1 minuto con frequenze dai 190 ai 230 battiti al minuto senza sincopi, spesso indotte in periodi di forte stress, documentate al cardiofrequenzimetro durante un allenamento. Ho eseguito un test elettrofisiologico endocavitario con esito negativo non inducibilita' di aritmie. Le mie domande sono : c'e' differenza di pericolosita' tra via laterale sinistra o destra e tra wpw normale e intermittente ? e ultima domanda : Se dopo lo studio elettrofisiologico mi hanno comunque dato il permesso di fare sport posso stare tranquillo e accettare queste mie sintomatologie anche se l'eta' avanza ? quali consigli mi date ?
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Gentile utente:
generalmente non ci sono grandi differenze fra le varie vie di conduzione accessorie che possone generare l'aritmia che sta alla base della sindrome di WPW.
Con lo studio elettrofisiologico endocavitario, si è voluto testare il suo cuore, in condizioni estreme difficilmente riproducibili in maniera naturale e spontanea, per vedere se si possano scatenare aritmie maggiori e dunque pericolose. La negatività ha un valoe prognostico molto buono. Se tuttavia la sintomatologia dovesse peggiorare e diventare invalidante è possibile eseguire la cosiddetta "ablazione" della via di conduzione anomala, in genere mediate radiofrequenza, che permette di interrompere il circuito aberrante presente nella sua patologia. Nella Nostra regione la cardiologia dell'Ospedale di Asti è il centro di riferimento regionale su tale patologia.
A disposizione per ulteriori consulti
generalmente non ci sono grandi differenze fra le varie vie di conduzione accessorie che possone generare l'aritmia che sta alla base della sindrome di WPW.
Con lo studio elettrofisiologico endocavitario, si è voluto testare il suo cuore, in condizioni estreme difficilmente riproducibili in maniera naturale e spontanea, per vedere se si possano scatenare aritmie maggiori e dunque pericolose. La negatività ha un valoe prognostico molto buono. Se tuttavia la sintomatologia dovesse peggiorare e diventare invalidante è possibile eseguire la cosiddetta "ablazione" della via di conduzione anomala, in genere mediate radiofrequenza, che permette di interrompere il circuito aberrante presente nella sua patologia. Nella Nostra regione la cardiologia dell'Ospedale di Asti è il centro di riferimento regionale su tale patologia.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.2k visite dal 06/12/2008.
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