Dolori acuti sulla parte del cuore con accelleramento cardiaco e affaticamento
Salve,
sono una ragazza di 23 anni e da più di un anno soffro di dolori sulla parte del cuore.
Questi dolori all'inizio erano molto distanti,cominciavano con un forte dolore concentratosi sempre sulla zona del cuore in un punto fisso fino ad espandersi per quasi metà parte del torace,fino a scomparire.
All'inizio non ho dato molta importanza perchè pensavo fosse una questione passeggera ma poi questi dolori sono diventati sempre più frequenti ed intensi da togliermi anche il respiro e quanto più in questi momenti voglio sforzarmi a fare un respiro,più forte diventa il dolore.
Ho chiesto un parere ad una cardiologa del policlinico di Modena e dopo un elettrocardiogramma ed un Eco mi ha detto di non rilevare gravi problemi se non una Pericardite da curare con Aspirina e tenere sotto controllo.
Ammetto di essere stata per 4-5 mesi tranquilla,fino ad arrivare ad oggi che i dolori sono molto più acuti dei mesi scorsi,mi svegliano la notte e ultimamente ho il fiatone anche a fare un gradino o 10 metri ed anche quando attraverso questo stato di affaticamento ho questo dolore che mi impedisce di regolarizzare la respirazione.
Eppure ho sempre praticato sport tranquillamente sono alta 1.72 e ho un peso regolare di 60 kg.
Ho imparato a convivere con questi dolori ma sono molto preoccupata visto che (io non sò come si possa sentire una persona con inizio di infarto,ma quando ho questi attacchi ho questa sensazione)non passano mai e non mi sento più sicura che stia bene.
E' vero che la pericardite può provocare liquido al cuore?
Spero che qualcuno mi aiuti a trovare una via d'uscita a questo problema.
Grazie
Maria Lucia
sono una ragazza di 23 anni e da più di un anno soffro di dolori sulla parte del cuore.
Questi dolori all'inizio erano molto distanti,cominciavano con un forte dolore concentratosi sempre sulla zona del cuore in un punto fisso fino ad espandersi per quasi metà parte del torace,fino a scomparire.
All'inizio non ho dato molta importanza perchè pensavo fosse una questione passeggera ma poi questi dolori sono diventati sempre più frequenti ed intensi da togliermi anche il respiro e quanto più in questi momenti voglio sforzarmi a fare un respiro,più forte diventa il dolore.
Ho chiesto un parere ad una cardiologa del policlinico di Modena e dopo un elettrocardiogramma ed un Eco mi ha detto di non rilevare gravi problemi se non una Pericardite da curare con Aspirina e tenere sotto controllo.
Ammetto di essere stata per 4-5 mesi tranquilla,fino ad arrivare ad oggi che i dolori sono molto più acuti dei mesi scorsi,mi svegliano la notte e ultimamente ho il fiatone anche a fare un gradino o 10 metri ed anche quando attraverso questo stato di affaticamento ho questo dolore che mi impedisce di regolarizzare la respirazione.
Eppure ho sempre praticato sport tranquillamente sono alta 1.72 e ho un peso regolare di 60 kg.
Ho imparato a convivere con questi dolori ma sono molto preoccupata visto che (io non sò come si possa sentire una persona con inizio di infarto,ma quando ho questi attacchi ho questa sensazione)non passano mai e non mi sento più sicura che stia bene.
E' vero che la pericardite può provocare liquido al cuore?
Spero che qualcuno mi aiuti a trovare una via d'uscita a questo problema.
Grazie
Maria Lucia
[#1]
Gentile utente, la pericardite consiste nell'infiammazione dei foglietti che avvolgono come un sacco il cuore. Tale infiammazione si caratterizza e si diagnostica sia per alterazioni elettrocardiografiche, ma soprattutto con la presenza di liquido infiammatorio (versamento) tra i due foglietti pericardici ben visibile ad un ecocardiogramma.
La terapia è a base di antiinfiammatori cortisonici ed antidolorifici, in genere permette la rapida regressione del dolore, ma spesso non del versamento che può permanenere a lungo. Obbligatorio pertanto il controllo ecocardiografico dell'entità del versamento stesso almeno ogni sei mesi o anche prima in caso di recidive. Le consiglio pertanto di sottoporsi a tale esame per escludere o confermare la presenza di liquido in pericardio.
Saluti
La terapia è a base di antiinfiammatori cortisonici ed antidolorifici, in genere permette la rapida regressione del dolore, ma spesso non del versamento che può permanenere a lungo. Obbligatorio pertanto il controllo ecocardiografico dell'entità del versamento stesso almeno ogni sei mesi o anche prima in caso di recidive. Le consiglio pertanto di sottoporsi a tale esame per escludere o confermare la presenza di liquido in pericardio.
Saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#3]
Gentile Maria Lucia, c'è poco da pensare...ma solo da visitare. Mi spiego, la pericardite può essere sia del tutto asintomatica così come dare alterazioni così caratteristiche da permette una facile diagnosi alla semplice auscultazione cardiaca. Solo visitandola sarà possibile una corretta diagnosi.
Saluti
Saluti
[#4]
Utente
Ho prenotato la visita Cardiologica dove farò anche l'Eco vediamo in questo periodo cosa mi dicono,ma voglio essere sincera che non mi sento tanto soddisfatta della risposta che ho avuto da un medico del mio paese,io vorrei capire con esattezza se è veramente pericardite come dicono oppure altro.Quanto meno vorrei essere preparata a dibattere o andare mirata sul problema.
Per questo le ho fatto presente dei miei sintomi se lei come Medico li riconosce come Pericardite o altro
?
Vorrei farle presente (non so' se può servire)che anche mia nonna ha problematiche al livello di Cuore e i sintomi sono molto simili ai Suoi.Potrà essere uno stato Genetico?
La ringrazio per la pazienza riconosco che posso sembrare monotona ma vorrei mi considerasse come una Sua figlia in cerca di una risposta certa per rassicurarmi che non sia niente.
Per questo le ho fatto presente dei miei sintomi se lei come Medico li riconosce come Pericardite o altro
?
Vorrei farle presente (non so' se può servire)che anche mia nonna ha problematiche al livello di Cuore e i sintomi sono molto simili ai Suoi.Potrà essere uno stato Genetico?
La ringrazio per la pazienza riconosco che posso sembrare monotona ma vorrei mi considerasse come una Sua figlia in cerca di una risposta certa per rassicurarmi che non sia niente.
[#5]
Cara Maria Lucia,
la pericardite non è un'infiammazione su base ereditaria.
E' un tipo di infezione che colpisce il pericardio, che come già le ho detto è il foglietto di rivestimento del cuore, che in caso di infiammazione si caratterizza per la presenza all'ecocardiogramma di un versamento,il cui riassorbimento può richiedere anche più di un anno, nonostante le cure. E' opportuno perciò, che Lei si armi più di pazienza che non di spirito belligerante (che non è di nessuna utilità).
Saluti
la pericardite non è un'infiammazione su base ereditaria.
E' un tipo di infezione che colpisce il pericardio, che come già le ho detto è il foglietto di rivestimento del cuore, che in caso di infiammazione si caratterizza per la presenza all'ecocardiogramma di un versamento,il cui riassorbimento può richiedere anche più di un anno, nonostante le cure. E' opportuno perciò, che Lei si armi più di pazienza che non di spirito belligerante (che non è di nessuna utilità).
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.8k visite dal 06/12/2008.
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