Un sintomo che non riesco proprio
Salve dott. Cecchini. Soffro da circa 35 anni (ne ho 55) di extrasistoli, documentate solo in un holter (ne ho fatti tantissimi)come extrasistoli ventricolari, frequenti. Negli altri holter, così come in tutte le indagini effettuate (Ecg, ecocolor dop., ecg da sforzo, analisi del sangue, ormoni tiroidei), il cuore risulta strutturalmente indenne da patologie. Non fumo, non bevo. Due zii paterni , morti per infarto miocardico in età adulta (70 anni). Mio padre soffriva di diabete, fibrillazione atriale cronica ed extrasistoli, alle quali, purtroppo, non ha mai prestato troppa attenzione. Deceduto per complicanze epatiche. Perdoni la prolissità, ma vorrei solo fornirle un quadro quanto più completo della mia situazione personale. Ho girato tutta l'Italia, per venire a capo di questa mia "patologia" che, a periodi più o meno lunghi, ha condizionato la mia qualità di vita. È un sintomo che non riesco proprio a sopportare. In passato, però, i "periodacci" duravano al massimo un paio di mesi....per ridarmi respiro per altrettanti mesi. Da febbraio di quest'anno, invece, non ho tregua. Le extrasistoli sono continue , disturbanti e si manifestano in tutte le modalità : singolarmente, in bigeminismo, a run. Ho ripetuto 15 gg fa tutte le indagini del caso e sono in cura con Tenormin, un quarto di cp due volte al giorno, e Fleiderina 100 una volta al dì. Acqua fresca. Adesso il mio cardiologo mi ordina di raddoppiare la Fleiderina, in quanto, a suo parere, il farmaco dovrebbe quantomeno scongiurare l'insorgenza di aritmie più serie.Sinceramente sono un po' perplessa. Cosa ne pensa? Inoltre, volevo chiederle: gli eventuali effetti paradossi della Fleiderina, tipo un peggioramento dell'aritmia preesistente,dopo quanto tempo dalla prima assunzione, possono manifestarsi? Con la situazione che le ho delineato, lei crede che io possa stare tranquilla? Da 35 anni.....vivo una vita a metà, nel costante terrore che, "questa volta" , le mie extrasistoli degenereranno in una fibrillazione (ahimè!)! Nella speranza di una sua "rassicurante" risposta, le invio cordiali saluti.
[#1]
Le extra ventricolari non si curano certo con la fleiderina, che e' invece efficace sulle sopraventricolari.
Puo' per cortesia fare copia ed i9ncolla del suo ultimo risultato holter?
Perche' "tante extrasistoli" e' un termine gnerico e spesso non conviene trattarle.
Le extra ventricolari inoltre non hanno niente a che fare con la fibrillazione atriale alla quale leisi riferisce (la quale , di per se', non e' una aritmia pericolosa - anche se va saputa trattare..)
Arrivederci
cecchini
Puo' per cortesia fare copia ed i9ncolla del suo ultimo risultato holter?
Perche' "tante extrasistoli" e' un termine gnerico e spesso non conviene trattarle.
Le extra ventricolari inoltre non hanno niente a che fare con la fibrillazione atriale alla quale leisi riferisce (la quale , di per se', non e' una aritmia pericolosa - anche se va saputa trattare..)
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Ex utente
Dottore, grazie infinite per la cortese e solerte risposta. Purtroppo non posso inviarle l'holter che, insieme a tutti i referti, si trovava in una cartella....rubata dalla macchina, insieme allo stereo ed al telefonino. Comprendo pertanto la sua prudenza e mi riservo di onorare la sua richiesta per il prossimo holter che dovrei montare a fine mese (non lascerò più la cartella in macchina...!!!!). Se possibile, nel frattempo, le chiedo solo un suggerimento : quando le extrasistoli durano ininterrottamente anche per parecchie ore, cosa posso fare..."fisicamente"? In genere, lascio tutto quello che stavo facendo e mi rifugio nel letto. Piango, mi dispero e mi sento cardiopatica. Il mio cardiologo mi raccomanda di continuare invece a fare quello che stavo facendo. Forse la mia risposta emotiva è eccessiva....ma la paura, spesso, prescinde dalla nostra volontà. In attesa di completare il consulto, con la documentazione completa, la saluto con gratitudine per la sua comprensione.
[#4]
Il piangere non serve a niente
Così come sentirsi ammalata
Il beta bloccante Tenormin lonsta assumendo a dosi da ....criceti e se proprio uno volesse usare un beta bloccante non userei quello ma piuttosto il nadololo o il pindololo o il buon vecchio propanololo
Ma con il concetto di togliere il sintomo fastidioso non perché lei sia in pericolo di vita
Saluti
Così come sentirsi ammalata
Il beta bloccante Tenormin lonsta assumendo a dosi da ....criceti e se proprio uno volesse usare un beta bloccante non userei quello ma piuttosto il nadololo o il pindololo o il buon vecchio propanololo
Ma con il concetto di togliere il sintomo fastidioso non perché lei sia in pericolo di vita
Saluti
[#5]
Ex utente
Dottore, se il propanololo corrisponde al nome commerciale di Inderal, l'ho assunto per diversi anni, senza risultati,prima di passare all'attuale Tenormin. Le altre due molecole che mi ha citato, non le ho mai assunte. A quanto pare, il mio cardiologo, non è ha azzeccata una. E, meno male che è un nome...altisonante!!!! Va bene. Polemiche a parte, per una sorta di "istintiva empatia", voglio seguire il suo parere. Quale, tra il nadololo e il pindololo, reputa più indicato al mio caso? E, soprattutto, posso passare dal Tenormin ad un altro betabloccante, domani stesso, o devo stare prima qualche giorno senza nessun farmaco e poi cominciare con quello nuovo? La ringrazio ancora per la pazienza che mi usa.
[#7]
Ex utente
Certo. È assolutamente condivisibile. Ma, in via del tutto generale, potrebbe solo dirmi se si può passare da un betabloccante ad un altro, direttamente? Poi, è normale che il farmaco richieda la prescrizione medica. E con questo, la saluto e le auguro tante cose belle. Prima fra tutte, quella di non incontrare troppo spesso, pazienti rompiscatole come me.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 3.7k visite dal 10/08/2017.
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