Dolori intercostali e fitte alla schiena
Cari dottori, sono un ragazzo di 19 anni, da qualche giorno soffro di un fastidioso dolore intercostale.
Dolore che si verifica sporadicamente e che mi è già capitato di avere senza riuscire a capire bene di cosa si trattasse.
L'ho avuto a inizio settimana mi era passato e si è ripresentato questa notte durante il sonno.
Provo a descriverlo:
Sento un dolore all'altezza del cuore e che si espande anche alla schiena nella parte superiore (ed è li che da molto fastidio, anche se a volte scompare ma resta il fastidio allo sterno), non al collo però e che a volte poggiandomi su un fianco nel letto si intensifica.
Ho visitato il mio medico di fiducia che mi ha consigliato di evitare le bevande gassose e mi ha prescritto alcuni farmaci tra cui delle compresse di Raniben-Ranitidina che farebbero pensare più a un disturbo gastrico, cosa che io non penso in quanto dopo aver assunto queste compresse e dopo che il dolore mi era passato, non ho più bevuto alcuna bevanda ma solo succo d'arancia e dopo 2-3 giorni si è ripresentato.
Non ricordo bene le altre volte che si è presentato, ma questa notte ho dormito un pò scoperto e in un ambiente in cui non soffiava alcun vento ma era un pò freddo.
Tutte le volte che è successo, questi dolori si sono presentati la mattina appena sveglio.
Credete sia davvero un problema gastrico? Chi mi consigliate di consultare?
Grazie dell'attenzione.
Dolore che si verifica sporadicamente e che mi è già capitato di avere senza riuscire a capire bene di cosa si trattasse.
L'ho avuto a inizio settimana mi era passato e si è ripresentato questa notte durante il sonno.
Provo a descriverlo:
Sento un dolore all'altezza del cuore e che si espande anche alla schiena nella parte superiore (ed è li che da molto fastidio, anche se a volte scompare ma resta il fastidio allo sterno), non al collo però e che a volte poggiandomi su un fianco nel letto si intensifica.
Ho visitato il mio medico di fiducia che mi ha consigliato di evitare le bevande gassose e mi ha prescritto alcuni farmaci tra cui delle compresse di Raniben-Ranitidina che farebbero pensare più a un disturbo gastrico, cosa che io non penso in quanto dopo aver assunto queste compresse e dopo che il dolore mi era passato, non ho più bevuto alcuna bevanda ma solo succo d'arancia e dopo 2-3 giorni si è ripresentato.
Non ricordo bene le altre volte che si è presentato, ma questa notte ho dormito un pò scoperto e in un ambiente in cui non soffiava alcun vento ma era un pò freddo.
Tutte le volte che è successo, questi dolori si sono presentati la mattina appena sveglio.
Credete sia davvero un problema gastrico? Chi mi consigliate di consultare?
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Gentile utente,
la ripetitività del fenomeno in effetti fa ipotizzare più ad un dolore di pertinenza gastrica o osteomuscolare, piuttosto che cardiaco.
Oltre alle bevande gassate, eviti anche il succo d'arancia, specie a digiuno, in quanto può irritare la mucosa gastrica. Qualora questo fastidio dovesse ripetersi, lo faccia presente al suo medico curante per un approfondimento diagnostico.
Cordialmente,
la ripetitività del fenomeno in effetti fa ipotizzare più ad un dolore di pertinenza gastrica o osteomuscolare, piuttosto che cardiaco.
Oltre alle bevande gassate, eviti anche il succo d'arancia, specie a digiuno, in quanto può irritare la mucosa gastrica. Qualora questo fastidio dovesse ripetersi, lo faccia presente al suo medico curante per un approfondimento diagnostico.
Cordialmente,
Dr. Vincenzo MARTINO
[#2]
Utente
Vi ringrazio della risposta e vorrei rendervi partecipe di quel che era il mio problema in modo da poter aiutare anche qualcun'altro che leggerà questo consulto
Dopo 2 mesi sono riuscito a capire la natura del problema che è andato via via peggiorando, dopo 3 visite al pronto soccorso tra il 2 e il 12 gennaio risoltesi tutte con un lavaggio e ritorno a casa, il 15 con la quarta visita si sono resi conto del problema, vedendomi un po giallastro mi hanno mandato a fare una ecografia e hanno evidenziato un ostruzione alla via biliare generata da calcoli della colecisti, dopo una settimana di ricovero con lavaggi e digiuno, andando per tentativi, e provando a liberare cosi la via biliare, hanno optato, vedendo i valori alle stelle tra cui la bilirubina, per un primo intervento un ERCP per liberare la via biliare.
Il post-intervento è stato tragico perchè dopo 2 giorni volevano operarmi d'urgenza per eliminare la colecisti, operazione che non è stata possibile perchè mi hanno riscontrato una pancreatite curata con apposita terapia per circa 1 settimana.
Poi ho subito l'operazione e dopo un totale di 18 giorni di ricovero mi han dimesso.
Ora vorrei porvi una domanda, so che devo seguire un'alimentazione leggera per qualche mese, questo è dovuto alla via biliare che si deve dilatare ospitando anche la bile che una volta andava nella colecisti (vero?), mi chiedevo:
Il fatto che mi sento già pieno dopo un piccolo piatto di pastina e brodo e un pò di frutta cotta, è determinato dai 16 giorni di digiuno che ho dovuto affrontare in ospedale, oppure dalla mancanza della colecisti?
Per quanto tempo dovrò mantenere questa dieta leggera?
Potrò ricominciare un giorno a mangiare normalmente e a fare anche qualche piccola eccezione una volta ogni tanto come mangiare abbondantemente cibi fritti ecc.?
Il fatto che abbia avuto la pancreatite ne facilità la possibilità che si ripresenti in caso di abuso di alchool o cibi fritti e bevande gasate (cosa che prima ad ora non era mai successo)?
Credo che la mia preoccupazione per queste cose si normale in quanto ho solo 19 anni e non vorrei passare una vita intera a controllarmi minuziosamente sul cibo.
Grazie dell'attenzione, distinti saluti.
Daniele.
Dopo 2 mesi sono riuscito a capire la natura del problema che è andato via via peggiorando, dopo 3 visite al pronto soccorso tra il 2 e il 12 gennaio risoltesi tutte con un lavaggio e ritorno a casa, il 15 con la quarta visita si sono resi conto del problema, vedendomi un po giallastro mi hanno mandato a fare una ecografia e hanno evidenziato un ostruzione alla via biliare generata da calcoli della colecisti, dopo una settimana di ricovero con lavaggi e digiuno, andando per tentativi, e provando a liberare cosi la via biliare, hanno optato, vedendo i valori alle stelle tra cui la bilirubina, per un primo intervento un ERCP per liberare la via biliare.
Il post-intervento è stato tragico perchè dopo 2 giorni volevano operarmi d'urgenza per eliminare la colecisti, operazione che non è stata possibile perchè mi hanno riscontrato una pancreatite curata con apposita terapia per circa 1 settimana.
Poi ho subito l'operazione e dopo un totale di 18 giorni di ricovero mi han dimesso.
Ora vorrei porvi una domanda, so che devo seguire un'alimentazione leggera per qualche mese, questo è dovuto alla via biliare che si deve dilatare ospitando anche la bile che una volta andava nella colecisti (vero?), mi chiedevo:
Il fatto che mi sento già pieno dopo un piccolo piatto di pastina e brodo e un pò di frutta cotta, è determinato dai 16 giorni di digiuno che ho dovuto affrontare in ospedale, oppure dalla mancanza della colecisti?
Per quanto tempo dovrò mantenere questa dieta leggera?
Potrò ricominciare un giorno a mangiare normalmente e a fare anche qualche piccola eccezione una volta ogni tanto come mangiare abbondantemente cibi fritti ecc.?
Il fatto che abbia avuto la pancreatite ne facilità la possibilità che si ripresenti in caso di abuso di alchool o cibi fritti e bevande gasate (cosa che prima ad ora non era mai successo)?
Credo che la mia preoccupazione per queste cose si normale in quanto ho solo 19 anni e non vorrei passare una vita intera a controllarmi minuziosamente sul cibo.
Grazie dell'attenzione, distinti saluti.
Daniele.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 24.9k visite dal 05/12/2008.
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