Battiti alti a riposo dopo i pasti, che sfociano in tachicardia se ci si alza. Correlati a reflusso
Buongiorno,
Vi scrivo per chiedere chiarimenti in merito a fastidiosi sintomi che si presentano circa un'ora e mezza dopo i pasti.
Nell'ultimo periodo sto facendo dei controlli alla ricerca di un reflusso gastroesofageo con sintomi perlopiù atipici (Piccole asme, tachicardie dopo i pasti, rinite vasomotoria cronica ed eruttazione) che non si sono alleviati con l'impiego di sodio alginato ed inibitori di pompa. La gastroscopia ha evidenziato un cardias incontinente in antero e retrovisione ed una lieve gastrite cronica. Mi accingo dunque ad effettuare una ph impedenziometria delle 24 ore per stabilire il tipo e l'entità del mio reflusso.
Vorrei però chiedervi a proposito di fastidiose tachicardie che si verificano circa un'ora/ un'ora e mezza dopo i pasti (assieme ad eruttazione).
Il battito si aggira attorno agli 85 bpm stando seduti e schizza attorno ai 100/105 bpm appena ci si alza, e continua così per ore (si allieva leggermente ingerendo camomilla), accompagnato da palpitazione (Battito evidente del mio cuore sul mio petto). Questi episodi si verificano solo ed esclusivamente dopo i pasti. Mai in altri frangenti.
Ho effettuato un elettrocardiogramma circa un mese fa per la preparazione alla gastroscopia in sedazione, e questo è stato il risultato:
Ritmo sinusale regolare, frequenza 70 min, tracciato normale.
Dunque vorrei chiedere se questi sintomi possono essere ricollegati ad un probabilissimo reflusso gastroesofageo atipico, se corro qualche rischio a causa di questo ritmo accelerato costante dopo ogni pasto e se è necessario fare altri accertamenti oltre all'elettrocardiogramma.
Cordiali saluti e grazie in anticipo per il vostro parere.
Vi scrivo per chiedere chiarimenti in merito a fastidiosi sintomi che si presentano circa un'ora e mezza dopo i pasti.
Nell'ultimo periodo sto facendo dei controlli alla ricerca di un reflusso gastroesofageo con sintomi perlopiù atipici (Piccole asme, tachicardie dopo i pasti, rinite vasomotoria cronica ed eruttazione) che non si sono alleviati con l'impiego di sodio alginato ed inibitori di pompa. La gastroscopia ha evidenziato un cardias incontinente in antero e retrovisione ed una lieve gastrite cronica. Mi accingo dunque ad effettuare una ph impedenziometria delle 24 ore per stabilire il tipo e l'entità del mio reflusso.
Vorrei però chiedervi a proposito di fastidiose tachicardie che si verificano circa un'ora/ un'ora e mezza dopo i pasti (assieme ad eruttazione).
Il battito si aggira attorno agli 85 bpm stando seduti e schizza attorno ai 100/105 bpm appena ci si alza, e continua così per ore (si allieva leggermente ingerendo camomilla), accompagnato da palpitazione (Battito evidente del mio cuore sul mio petto). Questi episodi si verificano solo ed esclusivamente dopo i pasti. Mai in altri frangenti.
Ho effettuato un elettrocardiogramma circa un mese fa per la preparazione alla gastroscopia in sedazione, e questo è stato il risultato:
Ritmo sinusale regolare, frequenza 70 min, tracciato normale.
Dunque vorrei chiedere se questi sintomi possono essere ricollegati ad un probabilissimo reflusso gastroesofageo atipico, se corro qualche rischio a causa di questo ritmo accelerato costante dopo ogni pasto e se è necessario fare altri accertamenti oltre all'elettrocardiogramma.
Cordiali saluti e grazie in anticipo per il vostro parere.
[#1]
Nessun rischio per il cuore e non ha bisogno di alcun ulteriore esame cardiologico
Si tranquillizzi
Si tranquillizzi
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.9k visite dal 31/07/2017.
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