Betabloccante e valori glicemia

Buongiorno,

sono un ragazzo di 29 anni e da un anno, a seguito di due episodi di presunta (non diagnosticata al momento) TPSV, sto prendendo un quarto di NADOLOLO tutte le mattine. Devo dire che mi trovo molto bene con questo farmaco e non ho mai più avuto episodi da quando lo prendo.

Mi chiedevo se è possibile, come c'è scritto nel foglietto illustrativo, se questo, anche a basse dosi come la mia, possa davvero influire sui valori della glicemia, quando questa viene misurata.

Ho fatto le analisi una settimana fa e avevo 96. Secondo voi è possibile che siano "alterate"?
[#1]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Si, è vero, il nadololo può influenzare le risposte organiche alla glicemia e determinare iper o ipoglicemia...ma questo può accadere in particolare in soggetti che già soffrono di diabete. Indipendentemente da questo la terapia che osserva non mi trova d'accordo. In primis non sa fa terapia senza una diagnosi....quindi se lei ha veramente una TPSV va dimostrato e non presunto....La terapia con nadololo per una TPSV è obsoleta...Personalmente le avrei proposto uno studio elettrofisiologico e in caso di conferma della TPSV avrei proceduto ad eliminarla guarendola, mediante un'ablazione transcatetere. Differentemente in assenza di aritmie ablabili lei non dovrebbe fare alcun tipo di terapia, tantopiù che quella che osserva può avere effetti indesiderati al di la di quelli sulla glicemia.
Cordialmente

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
Utente
Utente
Capisco dottore e la ringrazio per la celere risposta.

Esattamente un anno fa questo cardiologo mi diede il nadololo, a suo dire, per "frenare" questo circolo vizioso per il quale oramai, terrorizzato che mi potesse venire un TPSV ero sempre molto agitato e avevo continui attacchi di panico, anche semplicemente facendo una camminata.

Da quando prendo il nadololo (in realtà un po' meno di 1/4) la qualità della vita è nettamente migliorata e non ho più paura di camminare e fare attività sportiva (molto moderata...

Ho quindi molta paura a smettere di prenderlo. Gentilmente potrebbe dirmi cosa sto rischiando come effetti indesiderati?

Per ora l'unico cosa che mi spaventa è che, in certi momenti, in certi giorni, urino in maniera ultra abbondante urina totalmente bianca, come acqua.

Per il resto mi sento bene
[#3]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Se sente bene, continui pure....tanto il dosaggio che assume e poco più che palliativo.....ma se lei aveva crisi di panico avrebbe dovuto affrontare il problema con l'aiuto di uno psicoterapeuta, non del betabloccante....
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Diciamo dottore che certamente sono un tipo ansioso, ma le posso assicurare che l'attacco originario dal quale è partito tutto, non fu di origine ansiogena. Ero tranquillo in macchina, sul raccordo anulare, ascoltando la radio e ad un tratto il cuore è andato da 80 a tipo 180 battiti (non li ho misurati, lo immagino) in mezzo secondo. La cosa è durata tipo qualche minuto e ho avuto paura di fare un incidente. Il battito poi non è calato di botto, o almeno non mi è sembrato, ma è stato terribile.

Da quel momento, fino a quando mi hanno dato il nadololo, non riuscivo letteralmente a fare nulla, ero terrorizzato. Ora ripeto, a parte questa cosa dell'urina, mi sento bene. Secondo lei, per il mio "problema" ci sarebbe farmaci più appropriati e con meno effetti collaterali? Potrei proporli al mio cardiologo
[#5]
Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 279
Capisco....
Guardi non chieda a me quale farmaco sia più indicato per lei....
Ripeto che personalmente non faccio terapie senza diagnosi, quindi.....
dosaggi così bassi di betabloccante non le daranno problemi e se lei è convinto di stare meglio continui tranquillamente....
squadra che vince non si cambia
Cordialità
[#6]
Utente
Utente
Grazie Dottore

A risentirci
Diabete

Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.

Leggi tutto