Comunque la tachicardia
Salve, è da luglio scorso che ho degli episodi che non mi erano successi prima di allora, in primo luogo la prima volta extrasistole e tachicardia a riposo, pronto soccorso, mi hanno somministrato gocce lexotan, fatto tutti gli esami del caso ecg ecodopler esami del sangue completi, nulla di particolare, tranne una lieve insufficienza mitralica che hanno detto essere innocua, ho fatto 3 holter 24/h uno a Luglio, uno aagosto è uno dicembre ma nulla, il tracciato presenta battiti minimi di 37 di notte, e qualche lieve extrasistole, intanto ho avuto ancora episodi di extrasistole e tachicardia, sopratutto da luglio a gennaio di quest'anno, tutti episodi non insistenti ma saltuari, premetto che da gennaio a Luglio 2016 ho fatto sport 3 volte a settimana, non agonistico. Prima ero stato fermo un anno causa infortunio. Il cardiologo pensa che abbia stressato troppo il muscolo, all'inizio pensava che avessi una tachicardia parossistica sopraventrica e ha affermato che c'è uno speciale intervento per fermarla in partenza (ablazione), poi ha controllato anche infiammazione pericardica ma non c'era nulla, però ha detto che potrebbe essere stata una miocardite, che un infiammazione della parete del cuore, che si intravede soltanto con la risonanza magnetica, adesso ho fatto questa risonanza, la prima volta è andata male, mi sono agitato e l'esame non è corretto, la seconda con 20 gocce di lexotan stesso risultato, ed è più forte di me ormai sono condizionato dalla prima volta andata male, il cardiologo ha detto che potrei provare con i betabloccanti, funzionerebbero davvero? Comunque la tachicardia, la ho a riposo, dopo extrasistole (non so cosa sia tra miocardite e sinusale / parossistica) oppure dopo lieve calore (agitazione) , i battiti raggiungono anche i 180-190 e riesco a controllarmi in 30-60 secondi, ho avuto circa 25 episodi un un anno, ma le extrasistoli sono state più frequenti, e si presentano saltuariamente come colpi in gola sfarfallio al petto, dopo 6 mesi ieri è tornata tachicardia dopo extrasistole, seguita da altri 7-8 episodi da agitazione durante le successive 24 ore. Il problema è un po' rientrato dopo una camomilla. Non sono agitato,( cerco di fare respiri profondi e rilassare i muscoli)perché mi hanno sempre confermato che non è nulla di grave, ma vorrei sapere cosa succede al mio corpo, e se il cardiologo potrebbe darmi la cura per la miocardite senza sapere che sia davvero quello il mio problema.
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Mi scusi può' riportare l'esito dell'ultimo holter eseguito (faccia copia ed incolla del referto).
Il suo cardiologo mi pare che abbia poche idee ma confuse...
tachicardia da stress, poi tachicardia sopraventricolare (mai dimostrata), poi pericardite ed infine miocardite...
Ha mai fatto un dosaggio degli anticorpi anti virus ecco, cxackie, parainfuenzali ed influenzali ripetuti dopo altri 15 giorni?
Perche vede , a parlare a vanvera sono bravi tutti, col risultato di rendere ammalate persone che non lo sono, come probabilmente non lo e' lei
Arrivederci
cecchini
Il suo cardiologo mi pare che abbia poche idee ma confuse...
tachicardia da stress, poi tachicardia sopraventricolare (mai dimostrata), poi pericardite ed infine miocardite...
Ha mai fatto un dosaggio degli anticorpi anti virus ecco, cxackie, parainfuenzali ed influenzali ripetuti dopo altri 15 giorni?
Perche vede , a parlare a vanvera sono bravi tutti, col risultato di rendere ammalate persone che non lo sono, come probabilmente non lo e' lei
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Non ho mai effettuato questi dosaggi, all'inizio pensava fosse stress da sport, poi ha pensato fosse tachicardia parossistica sopraventricolare, e adesso mi ha consigliato di fare questa risonana magnetica con e senza contrasto perché pensa possa essere una miocardite, il problema è che non riesco a fare questa visita, e dovrò provare con i betabloccanti.
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Utente
è sicuro che con i beta bloccanti il problema si risolve? I beta bloccanti non dovrebbero servire a regolare il battito nel lungo periodo? Il mio problema alla RM è ormai l'influenza che ha avuto la prima volta, ovvero mi sono agitato e ho raggiunto un picco di 200 bpm, è sicuro che questo non potrebbe riaccadere anche con i beta bloccanti?
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Utente
3 agosto, episodio di extrasistole seguito da tachicardia, battiti fino 190-200 , la tachicardia sembra partire automaticamente ma potrebbe anche essere innescata inconsciamente da me stesso. Altri 3 episodi simili (uno con precedente lieve extrasistole avvertita al petto e non in gola e lieve calore petto gola con progressivo aumento fino 200 bpm rientrata dopo 1-2 minuti nei 100 bpm, prese 20 gocce di tranquirit. oggi 4 agosto 5 episodi totali senza extrasistole, prese dopo il primo episodio 15 gocce tranquiiit, solo lieve calore o sensazione di agitazione petto che sale fino in gola, tutti gli episodi presentano tachicardia da 180 bpm circa che rientra in circa 30 secondi 1 minuto, inizia dopo pochi secondi dalla sensazione, e gradualmente rientra in valori normali. Devo ancora effettuare la risonanza magnetica con betabloccanti, il cardiologo dopo un iniziale presentimento di tachicardia sopraventricolare ha controllato il pericardio e non vi era segno di infiammazione, poi ha ipotizzato miocardite. Primo episodio 12 luglio 2016, pronto soccorso, fatto 3 ecodpler 3 holter (luglio/agosto/settembre) , eco cardiogramma. Non sono estremamente agitato, anzi da gennaio a luglio 2017 non ho avuto tachicardia tranne qualche episodio di extrasistole avvertita con un piccolo colpo alla gola, sicuramente l'ansia fa la sua parte ma quello che vorrei capire e del perché si innesca la tachicardia quando non sono agitato, come due settimane fa a leggere un libro. In attesa della risonanza quando ho tachicardia abbastanza forte (sopra i 180) devo prendere delle gocce tranquillanti? Premetto che facevo sport fino l'anno scorso prima del primo episodio, ho avuto sempre battiti regolarissimi, con minimo di 40 a riposo, massimo 80-90 dopo ad esempio la digestione. Ho letto che le tachicardie da ansia si dividono in sinusale e parossistica, si possono differenziare a seconda delle modalità di insorgenza dei sintomi e delle cause che le provocano? È vero che queste tachicardie non superano i 130 battiti al minuto? È vero che le tachicardie patologiche (ad esempio miocardite) possono raggiungere anche picchi di 250? In tal caso la mia situazione è contraddittoria poiché presento tachicardie da ansia generalizzata( le distinguo dal lieve calore) con battiti superiori ai 180, e tachicardie patologiche (possibile miocardite) dopo extrasistole. Premetto che non sono mai stato un tipo ansioso ma da quando ho avuto i primi episodi sono diventato un po' ipocondriaco è ansioso su questa cosa, e nei 6 mesi precedenti a questo mi ero quasi dimenticato cosa fosse la tachicardia visto e considerato che non l'ho mai avuta. A questo punto le mie domande più importanti sono : se il mio problema non fosse la miocardite si potrebbe risolvere con l'ablazione transcaterere?
[#9]
Utente
Salve , non ho ancora gli holter, il cardiologo deve mandarmelo via e-mail, comunque negli holter non è stata individuata tachicardia ma qualche lieve extrasistole, e gli holter sono di luglio agosto e dicembre 2016, da febbraio a luglio 2017 non ho avuto nessun episodio, tranne qualche saltuaria extrasistole avvertita in gola e non in petto come mi succede quando poi parte la tachicardia, i. Questi giorni ho avuto ancora episodi, con extrasistole susseguita da tachicardia, quello che non capisco e se si innesca in maniera automatica o sono io che inconsciamente mi agito appena avverto l'extrasistole, ma anche nella seconda ipotesi lextrasistole deve essere uno strascico di una miocardite regredita quasi totalmente, o di qualcos'altro che richiede l'ablazione transcaterere. Quello che devo fare è una rmn con e senza contrasto ma avendo già fallito due volte, la seconda con gocce lexotan, Vorrei farle una domanda : è sicuro che attraverso terapia beta bloccanti il mio cuore non alzerà i suoi battiti sopra dei 100? I Beta bloccanti servono per diminuire la frequenza non per evitare che essa salga o sbaglio? E l'assunzione di beta bloccanti nonpotrebbe influire negativamente sul fatto che a volte abbia bpm a riposo inferiori ai 50? Comunqueai fumato, mai assunto sostanze, non bevo alcolici e 0 bevande con caffeina. Secondo lei quale è il mio problema? Al di là della visita della risonanza che purtroppo per alcune circostanze non sono riuscirò a completare.
[#10]
Mi scusi sa ma lei fa ipotesi piuttosto bizzarre....strascico di miocardico, qualcosa che richiede la ablazione. ....
In medicina si parla e si curano cose che si sanno. Lei ha per il momento tutti gli esami normali e pertanto la normalita non si cura.
Eventualmente ripeta l holter
La saluto
In medicina si parla e si curano cose che si sanno. Lei ha per il momento tutti gli esami normali e pertanto la normalita non si cura.
Eventualmente ripeta l holter
La saluto
[#13]
Utente
Il cardiologo ha controllato il pericardio e ha escluso una pericardite, per una diagnosi corretta serve la rmn ma per ben due volte non sono riuscito a eseguirla, la prossima prenderò betabloccanti e vedrò se troverò una rm aperta.
Il mio medico di base pensa invece che abbia quella disfunzione elettrica che di solito si verifica in età adolescenziale che si cura ttraverso l'ablazione.
Il mio medico di base pensa invece che abbia quella disfunzione elettrica che di solito si verifica in età adolescenziale che si cura ttraverso l'ablazione.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 3.7k visite dal 22/07/2017.
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