La terapia dell'isoptin
Salve,
di recente mio padre che ha l'età di 55 anni, ha avuto piccoli casi di FA, lui soffre da molto tempo di Tachicardia Parossistica Sopra Ventricolare, una volta consultato il cardiologo di fiducia ha assunto l'ISOPTIN.
Come dicevo da pochissimo tempo ha piccoli disturbi di FA curata in ambito ospedaliero con anticoagulanti e successivamente con la digitale (LANOXIN).
Vorrei chiedere, siccome dopo aver iniziato la terapia dell'ISOPTIN per curare la TPSV (che tuttora sembra scomparsa), è possibile che abbia sfociato in FA?
Soprattutto la FA è un'aritmia pericolosa per la vita?
In attesa di una risposta vi mando i miei più cordiali saluti.
Francesco.
di recente mio padre che ha l'età di 55 anni, ha avuto piccoli casi di FA, lui soffre da molto tempo di Tachicardia Parossistica Sopra Ventricolare, una volta consultato il cardiologo di fiducia ha assunto l'ISOPTIN.
Come dicevo da pochissimo tempo ha piccoli disturbi di FA curata in ambito ospedaliero con anticoagulanti e successivamente con la digitale (LANOXIN).
Vorrei chiedere, siccome dopo aver iniziato la terapia dell'ISOPTIN per curare la TPSV (che tuttora sembra scomparsa), è possibile che abbia sfociato in FA?
Soprattutto la FA è un'aritmia pericolosa per la vita?
In attesa di una risposta vi mando i miei più cordiali saluti.
Francesco.
[#1]
Gentile utente:
puo' succedere che soggetti affetti da episodi di tachicardie parossistiche sopraventricolari possano manifestare episodi di fibrillazione atriale.
Di per sè la Fibrillazione atriale è un'aritmia ben controllata e che determina pochi sintomi a patto che abbia una frequenza cardiaca be controllata (il motivo della somministrazione della digitale) e che sia accompagnata, in assenza di controindicazioni di altra natura a terapia anticoagulante orale poichè in fibrillazione atriale il sangue tende a ristagnare negli atri e a formare trombi che possono poi "partire" dal cuore e arrestare il proprio viaggio nell'apparato cardiocircolatorio in arterie che posseggono un diametro inferiore alla dimensione del trombo, causando ischemie talvolta anche gravi se raggiungolo il sistema nervoso centrale.
A disposizione per ulteriori consulti
puo' succedere che soggetti affetti da episodi di tachicardie parossistiche sopraventricolari possano manifestare episodi di fibrillazione atriale.
Di per sè la Fibrillazione atriale è un'aritmia ben controllata e che determina pochi sintomi a patto che abbia una frequenza cardiaca be controllata (il motivo della somministrazione della digitale) e che sia accompagnata, in assenza di controindicazioni di altra natura a terapia anticoagulante orale poichè in fibrillazione atriale il sangue tende a ristagnare negli atri e a formare trombi che possono poi "partire" dal cuore e arrestare il proprio viaggio nell'apparato cardiocircolatorio in arterie che posseggono un diametro inferiore alla dimensione del trombo, causando ischemie talvolta anche gravi se raggiungolo il sistema nervoso centrale.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Utente
Gentile Dr. Tidu
ringraziandola per la sua risposta pronta ed accurata, vorrei chiederle se può accadere che la FA tenda a non presentarsi più, ovvero esiste la remota ipotesi che essa tendi a cessare definitivamente oppure un paziente in condizioni (seppur sporadiche) di FA le debba aver di continuo oppure ad intervalli non frequenti?
Documentandomi su varie fonti ho letto che invece la FV è molto pericolosa e può addirittura sfociare in decesso, esiste anche il problema che la FA possa diventare in FV?
Non avendo purtroppo nozioni in materia ed essendo anche abbastanza preoccupato, spero possa darmi una risposta in merito.
Ringraziandola anticipatamente resto in attesa di un suo intervento.
Cordiali saluti.
Francesco.
ringraziandola per la sua risposta pronta ed accurata, vorrei chiederle se può accadere che la FA tenda a non presentarsi più, ovvero esiste la remota ipotesi che essa tendi a cessare definitivamente oppure un paziente in condizioni (seppur sporadiche) di FA le debba aver di continuo oppure ad intervalli non frequenti?
Documentandomi su varie fonti ho letto che invece la FV è molto pericolosa e può addirittura sfociare in decesso, esiste anche il problema che la FA possa diventare in FV?
Non avendo purtroppo nozioni in materia ed essendo anche abbastanza preoccupato, spero possa darmi una risposta in merito.
Ringraziandola anticipatamente resto in attesa di un suo intervento.
Cordiali saluti.
Francesco.
[#3]
Gentile utente:
E' possibile che la Fibrillazione atriale possa ripresentarsi in futuro, ma non che possa sfociare in una fibrillazione ventricolare che come giustamente lei ha già compreso, è una aritmia decisamente più pericolosa della fibrillazione atriale.
A disposizione per ulteriori consulti
E' possibile che la Fibrillazione atriale possa ripresentarsi in futuro, ma non che possa sfociare in una fibrillazione ventricolare che come giustamente lei ha già compreso, è una aritmia decisamente più pericolosa della fibrillazione atriale.
A disposizione per ulteriori consulti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 02/12/2008.
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