Tachicardia e dolori al petto a 23 anni

Salve, sono un ragazzo di 23 anni che ultimamente ha manifestato episodi sporadici di tachicardia e dolore al petto. La mia storia clinica è leggermente articolata. Premetto che da 3 anni soffro di attacchi di panico e varie manifestazioni d'ansia.
Da circa 7 mesi soffro di capogiri, più precisamente mi sento come se fossi in una nave in balia delle onde, nonostante questa sensazione (che suppongo essere soggettiva) non inifici il mio equilibrio. L'iter per escludere ogni causa organica è cominciato presso un cardiologo dove ho fatto un holter 24h con valori pressori medi di 128-82, giudicati normali dallo stesso. Successivamente mi sono recato presso un otorinolaringoiatra che, dopo l'anamnesi, ha sospettato la vertigine posizionale benigna, motivo per cui ha eseguito la manovra di Dix-Hallpike che non ha evidenziato alcun nistagmo. Infine sono stato indirizzato verso un neurologo che mi ha visitato per soli 5 minuti; in sostanza mi ha fatto camminare lungo un corridoio ad occhi aperti e chiusi e poi mi ha fatto eseguire qualche breve test che non ricordo. Il mio medico di famiglia, quindi, ha sospettato che la mia sintomatologia derivasse da uno stato ansioso, anche perché a 18 anni avevo persino eseguito ECG ripetuto, solo quest'ultimo, anche a 20 anni ed ecocardiogramma, entrambi risultati puliti.
Ultimamente ho avuto dolore al petto (più o meno dove si trova il cuore), e episodi di tachicardia (circa 2 volte al giorno) che si esaurisce in 5-10 minuti con battiti sui 165. Il dolore al petto lo manifesto da tempo, ma ultimamente si è acuito; a detta del mio medico di famiglia questo è generato da una scorretta postura che mi causa anche capogiri. Confesso che il dolore al petto e la tachicardia mi turbano, motivo per cui chiedo se secondo voi sarebbe il caso di eseguire qualche altro esame presso un cardiologo e se concordate con la diagnosi del mio medico.
Preciso che indipendentemente dalle risposte che riceverò, sicuramente mi recherò presso il mio medico, anche se sono certo che assocerà nuovamente il tutto ad uno stato d'ansia, visto che al momento sono sotto esami all'università (fra l'altro frequento proprio medicina).
P.S. Preciso che non fumo, non bevo e non assumo caffè.
Grazie anticipatamente.