Aritmia ?
Buongiorno a tutti. Ho 56 anni e all'età di 19 anni, dopo un ecg per attività sportiva agonista, mi fu riscontrato un WPW, risultato : fine dell'attività sportiva agonistica e esonero dal servizio militare. Dopo una accurata visita specialistica all'ospedale di Ostra ( Ancona ), vengo rassicurato dai medici sulla bassa pericolosità potenziale del WPW tanto da non intraprendere nessuna terapia farmacologica. Ma alcuni episodi ( uno svenimento in palestra ), avvenuti tra i 20 e i 30 anni mi hanno costretto ad iniziare la terapia farmacologica.
All'inizio fu il Cordarone, interrotto poi per un betabloccante, acebutololo, assunto per parecchi anni. Nel 1993 primo tentativo di ablazione al S. Matteo di Pavia : dimesso per pregressa sindrome di WPW ( ?????? ). Nel 2010 secondo tentativo di ablazione al S. Pertini di Roma : ablazione non totalmente riuscita perché la conduzione anomala era intersecata in parte nel nodo del seno. Quindi ribadita la bassa pericolosità del WPW, e terapia farmacologica facoltativa ( ????? ). Dal 2010 comunque sporadicamente ho avuto sintomi come, capogiri, vertigini, agitazione, mal di testa....., crisi di panico ( effettuata terapia anti depressiva ) etc etc. Ho effettuato vari esami, tra cui Holter cardiaco e pressorio, ecocardio, ecg, loop cardiaco, prove da sforzo, gastro e colonscopia con responsi quasi sempre negativi, al massimo venivano riscontrate extrasistole. Ultimamente avverto sintomi come tachicardia notturna, soprattutto disteso sul letto, ma accade anche di giorno quando sono a riposo. Alcune notti il disagio è talmente marcato da pensare di ricorrere al P.S.
La terapia attuale, prescrittami da circa 10 gg è : ALMARYTM 100 mattina e sera e CARDICOR 1,25 nel tardo pomeriggio : la situazione è un po' migliorata ma ancora non mi sento " normalizzato ". È secondo voi la terapia giusta ? I dosaggi sono adeguati ? Cosa devo fare nel caso in cui avverto il cardiopalmo notturno ?
Grazie per la cortese attenzione.
All'inizio fu il Cordarone, interrotto poi per un betabloccante, acebutololo, assunto per parecchi anni. Nel 1993 primo tentativo di ablazione al S. Matteo di Pavia : dimesso per pregressa sindrome di WPW ( ?????? ). Nel 2010 secondo tentativo di ablazione al S. Pertini di Roma : ablazione non totalmente riuscita perché la conduzione anomala era intersecata in parte nel nodo del seno. Quindi ribadita la bassa pericolosità del WPW, e terapia farmacologica facoltativa ( ????? ). Dal 2010 comunque sporadicamente ho avuto sintomi come, capogiri, vertigini, agitazione, mal di testa....., crisi di panico ( effettuata terapia anti depressiva ) etc etc. Ho effettuato vari esami, tra cui Holter cardiaco e pressorio, ecocardio, ecg, loop cardiaco, prove da sforzo, gastro e colonscopia con responsi quasi sempre negativi, al massimo venivano riscontrate extrasistole. Ultimamente avverto sintomi come tachicardia notturna, soprattutto disteso sul letto, ma accade anche di giorno quando sono a riposo. Alcune notti il disagio è talmente marcato da pensare di ricorrere al P.S.
La terapia attuale, prescrittami da circa 10 gg è : ALMARYTM 100 mattina e sera e CARDICOR 1,25 nel tardo pomeriggio : la situazione è un po' migliorata ma ancora non mi sento " normalizzato ". È secondo voi la terapia giusta ? I dosaggi sono adeguati ? Cosa devo fare nel caso in cui avverto il cardiopalmo notturno ?
Grazie per la cortese attenzione.
[#1]
Se tutti gli esami che ha fatto (tantissimi..) sono risuktati normali e' ovvio che non deve avere nessuna angoscia.
La saluto
cecchini
La saluto
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
La terapia betabloccante associata alla flecainide nel WPW è un "non sense"......Se il Wolff, come presumo e deduco da quanto riporta, è dovuto a una via anomala che anteroconduce e quindi da segno di se all'ECG, il betabloccante è controindicato, anche quando (come sembra nel suo caso) queste capacità di conduzione anterograda non sono elevate e per questo non pongono il paziente a rischio in caso di aritmie sopraventricolari a elevata frequenza. L'Almarytm poi è un antiaritmico di classe 1C che comunque ha potenziali effetti collaterali (soprattutto può essere proaritmico e determinare aritmie più complesse e pericolose di quelle che va a trattare) pertanto nel bilancio rischio-beneficio direi che non ne vale la pena (le valutazioni elettrofisiologiche fatte nel tempo hanno confermato la presenza di un WPW non a rischio). Lei è soprattutto un soggetto ansioso ed è questa la patologia che deve curare e bene, anche con il supporto di uno psicoterapeuta e cercare di far di tutto per allontanare dalla sua mente il pensiero di essere affetto da una patologia cardiaca importante.
Cordialità
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#5]
A distanza non può chiedere a me se farlo omeno, ma quel che le ho detto èche se non ci sono indicazione non deve fare Flecainide e il betabloccante è addirittura controindicato. La decisione può prenderla solo un aritmologo al quale le consiglio di affidarsi.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2k visite dal 16/06/2017.
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