Beta bloccante post infarto
Buonasera a tutti. A seguito di infarto del miocardio a dicembre 2016, N- STEMI con occlusione di IVA sottoposta a efficace procedura di PCI con applicazione di numero due stents medicati mi è stata prescritta la seguente terapia: al mattino pantorc + triatec da 5 mg + dilatrend da 6,25 + brilique. Dopo pranzo cardioaspirina da 100 mg.
Alla sera dilatrend da 6,25 + brilique + torvast da 20 mg.
A distanza di 6 mesi dall'evento ischemico ho eseguito ecostress farmacologico con esito negativo per induzione ischemica. È stata riscontrata una ipocinesia del SIV apicale della zona cinetica segmentaria di base che è regredita con l'infusione del farmaco dobutamina.
Vorrei sapere perchè e sino a quando devo continuare con il farmaco Beta bloccante dilatrend dal momento che avverto continuamente stanchezza e la mia pressione quando misurata da me a casa riporta valori bassi tipo massima 88 e minima 56.
Dal momento che non ho aritmie nè scompenso cardiaco ma solo una riduzione lieve della fx contrattile per ipocinesia dell'apice ( FE 52%), insufficienza mitralica lieve, vi chiedo se è giusto continuare con la sopra descritta terapia.
Grazie in anticipo per la gradita risposta che vorrete darmi.
Alla sera dilatrend da 6,25 + brilique + torvast da 20 mg.
A distanza di 6 mesi dall'evento ischemico ho eseguito ecostress farmacologico con esito negativo per induzione ischemica. È stata riscontrata una ipocinesia del SIV apicale della zona cinetica segmentaria di base che è regredita con l'infusione del farmaco dobutamina.
Vorrei sapere perchè e sino a quando devo continuare con il farmaco Beta bloccante dilatrend dal momento che avverto continuamente stanchezza e la mia pressione quando misurata da me a casa riporta valori bassi tipo massima 88 e minima 56.
Dal momento che non ho aritmie nè scompenso cardiaco ma solo una riduzione lieve della fx contrattile per ipocinesia dell'apice ( FE 52%), insufficienza mitralica lieve, vi chiedo se è giusto continuare con la sopra descritta terapia.
Grazie in anticipo per la gradita risposta che vorrete darmi.
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Il beta bloccante é il farmaco di scelta nel paziente incartato. riduce la mortalità, riduce la possibilità di andare incontro allo scompenso e di recidiva di infarto.
va continuato a vita.
ovviamente può modulare il dosaggio in accordo con il cardiologo , ma per il suo cuore malato il beta bloccante é un amico insostituibile.
arrivederci
va continuato a vita.
ovviamente può modulare il dosaggio in accordo con il cardiologo , ma per il suo cuore malato il beta bloccante é un amico insostituibile.
arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.4k visite dal 15/06/2017.
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