Dolore toracico sinistro in prossimità ascella
Buongiorno.
Da due anni circa soffro di dolori al torace che si concentrano in particolare in prossimità dell'ascella. La sintomatologia è quasi sempre la stessa: iniziano in qualisasi momento della giornata (a volter anche di notte) ed a prescindere della stagione (estate , inverno). DI solito si accentuano facilmente dopo uno sforzo oppure nel caso in cui mi agito. Ultimamente sono peggiorati fino al punto che a volte ho la sensazione di svenire da un momento all'altro e devo sedermi. Ho fatto anche un pronto soccorso.
Esami eseguiti:
-RX
-Visita Cardiologica:
-Holter cardiaco 24
-Test ergometrico da sforzo
-Spirometria
- Enzimi cardiaci (in sede di pronto soccorso)
Tutti questi esami cardiaci hanno evidenziato una presenza di exstrasistoli. In più la spirometria ha evidenziato un leggero dficit della capacità polmonare. Il pneumologo mi ha detto che siamo ai limiti della norma e mi ha consigliato di fare sport. Il cardiologo non associa a questi dolori una correlazione di tipo cardiaca.
Aggiungo inoltre che in questi due anni mi è stata "diagnosticata" una forte ansia che in parte viene alimentata dalla non risuluzione di questo problema. Io personalmente stò cercando di autoconvincermi che il cuore non c'entri nulla ma avere questi dolori dopo uno sforzo, dopo pranzo e dopo una forte emozione non mi fa stare tranquillo. Inoltre l'elevata preoccupazione e spavento per il problema non mi permette di svolgere tranquillamente un'attività sportiva.
La domanda che vi pongo è quale è il prossimo passo da fare. Se non è il cuore può essere qualcosa che ha a che vedere con i polmoni o la circolazione?
Grazie
Da due anni circa soffro di dolori al torace che si concentrano in particolare in prossimità dell'ascella. La sintomatologia è quasi sempre la stessa: iniziano in qualisasi momento della giornata (a volter anche di notte) ed a prescindere della stagione (estate , inverno). DI solito si accentuano facilmente dopo uno sforzo oppure nel caso in cui mi agito. Ultimamente sono peggiorati fino al punto che a volte ho la sensazione di svenire da un momento all'altro e devo sedermi. Ho fatto anche un pronto soccorso.
Esami eseguiti:
-RX
-Visita Cardiologica:
-Holter cardiaco 24
-Test ergometrico da sforzo
-Spirometria
- Enzimi cardiaci (in sede di pronto soccorso)
Tutti questi esami cardiaci hanno evidenziato una presenza di exstrasistoli. In più la spirometria ha evidenziato un leggero dficit della capacità polmonare. Il pneumologo mi ha detto che siamo ai limiti della norma e mi ha consigliato di fare sport. Il cardiologo non associa a questi dolori una correlazione di tipo cardiaca.
Aggiungo inoltre che in questi due anni mi è stata "diagnosticata" una forte ansia che in parte viene alimentata dalla non risuluzione di questo problema. Io personalmente stò cercando di autoconvincermi che il cuore non c'entri nulla ma avere questi dolori dopo uno sforzo, dopo pranzo e dopo una forte emozione non mi fa stare tranquillo. Inoltre l'elevata preoccupazione e spavento per il problema non mi permette di svolgere tranquillamente un'attività sportiva.
La domanda che vi pongo è quale è il prossimo passo da fare. Se non è il cuore può essere qualcosa che ha a che vedere con i polmoni o la circolazione?
Grazie
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Cara signora noi siamo cardiologi e solo per problematiche di interesse della nostra branca le possiamo rispondere. Se da come riporta la valutazione cardiologica è risultata negativa non c'è motivo razionale per preoccuparsi e continuare a pensare a problemi cardiaci che non ha. Questo non significa che non ha problemi, ma semplicemente che il suo cuore non ne è responsabile.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#3]
Guardi da lontano non è semplice....non può che affidarsi ai consigli del suo medico di base che dovrà indirizzarla ad eventuali approfondimenti specialistici....anche se sinceramente sembrano banali dolori intercostali. Se è ansioso cerchi di contenere le sue paure e se non riesce a farlo da solo dovrà chiedere aiuto a uno psicoterapeuta.
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1k visite dal 12/06/2017.
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