La mia stenosi
Preziosissimi Dottori, Sono un uomo di 75 anni con un sovrappeso di circa 20 Kg. Consapevole del fatto che devo dimagrire con procedura permanente cambiando stile di vita, sono in cura per abbassare i valori del colesterolo con Atorvastatina 10 mg e la glicemia con Metformina 500 mg, i valori dopo due mesi di terapia preventiva per sventare la prospettiva del diabete 2, sono, ambedue, rientrati nella norma.
In una condizione del tutto asintomatica dal punto di vista fisico e intellettiva, ho voluto fare un eco color doppler alle carotidi con la seguente diagnosi: A dx placca regolare profonda della biforcazione estesa nelle carotidi int. ed esterna, di 2.7 mm per una stenosi ECST del 30-35% circa in car int. A sn placca regolare anteriore lipidica del bulbo e car int. di 5,5 mm per una stenosi ECST del 67-69% con VPS 170 cm/sec. Nella norma assi e flussi vertebrali in v1-v2. - Indicate antiaggregazione e statine.
Il mio medico ha incrementato l' Atorvastatina da 10 mg a 20 mg die e ha inserito la Cardioaspirin 100 mg die.
Vi chiedo:
- E' vero che questa terapia può ridurre nel tempo il volume delle placche?
- Nella condizione suddetta è proprio indispensabile prendere la Cardioaspirin? ( mi preoccupano eventuali emorragie e ritardi di eventuali
cicatrizzazioni.
- Consapevole che non si può essere precisi, ma quanto sono distante da un intervento chirurgico non più procrastinabile, e quali possono
esseri i sintomi a cui dovrò stare attento, nell'ipotesi che ci saranno?
Vi ringrazio infinitamente, cordiali saluti.
In una condizione del tutto asintomatica dal punto di vista fisico e intellettiva, ho voluto fare un eco color doppler alle carotidi con la seguente diagnosi: A dx placca regolare profonda della biforcazione estesa nelle carotidi int. ed esterna, di 2.7 mm per una stenosi ECST del 30-35% circa in car int. A sn placca regolare anteriore lipidica del bulbo e car int. di 5,5 mm per una stenosi ECST del 67-69% con VPS 170 cm/sec. Nella norma assi e flussi vertebrali in v1-v2. - Indicate antiaggregazione e statine.
Il mio medico ha incrementato l' Atorvastatina da 10 mg a 20 mg die e ha inserito la Cardioaspirin 100 mg die.
Vi chiedo:
- E' vero che questa terapia può ridurre nel tempo il volume delle placche?
- Nella condizione suddetta è proprio indispensabile prendere la Cardioaspirin? ( mi preoccupano eventuali emorragie e ritardi di eventuali
cicatrizzazioni.
- Consapevole che non si può essere precisi, ma quanto sono distante da un intervento chirurgico non più procrastinabile, e quali possono
esseri i sintomi a cui dovrò stare attento, nell'ipotesi che ci saranno?
Vi ringrazio infinitamente, cordiali saluti.
[#1]
le rispondo con ordine:
a- la terapia NON riduce le placche ma rallenta il loro accrescimento e tende a stabilizzarle
b- l' aspirina e' il suo pane, tende ad evitare che si formino trombi sulle placche
c- l'eventuale intervento e' imprevedibile e dipende dalla velocità' di eventuale accrescimento delle placche.
Per tale motivo occorre che lei esegua quella ecocolordoppler ogni 6 mesi
Riduca il peso ed ovviamente stia lontano dal fumo, altrimenti i farmaci sono inutili
Arrivederci
cecchini
a- la terapia NON riduce le placche ma rallenta il loro accrescimento e tende a stabilizzarle
b- l' aspirina e' il suo pane, tende ad evitare che si formino trombi sulle placche
c- l'eventuale intervento e' imprevedibile e dipende dalla velocità' di eventuale accrescimento delle placche.
Per tale motivo occorre che lei esegua quella ecocolordoppler ogni 6 mesi
Riduca il peso ed ovviamente stia lontano dal fumo, altrimenti i farmaci sono inutili
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Egr. Dr. Maurizio Cecchini, la rapidità e chiarezza delle risposte mi impongono il dovere di considerarla una persona da prendere a lodevole riferimento. Credo che la migliore condizione in cui deve trovarsi un paziente è curarsi informato. La ringrazio perché mi ha chiarito i dubbi e le perplessità che avevo. Mi permetto di farle un'ulteriore domanda: è vero che esiste una ricerca, ad uno stadio molto avanzato, di un medicinale che potrà ridurre le placche venose.
Grazie.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 24/05/2017.
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