Angina pectoris e betabloccanti situazione difficile

Buonasera gentili medici .. spero di essere breve e esaustivo!!
Mio papà di anni 85 soffre da un po' di anni di Angina pectoris da sforzo .
Infatti tali attacchi gli venivano quando faceva un po' di strada a piedi , qualche lavoretto scale ecc.
La Coronografia ha mostrato una calcificazione del tronco coronario in seguito ad un infarto negli anni 80.
È stato sconsigliato interventi si angiplastica sia per l'età ma sopratutto perché nn ci si può fare più di tanto .
Gli attacchi venivano qualche volta come ho già scritto sotto qualche sforzetto.
La terapia che segue e con betabloccanti ( metropololo 100mg 2 compresse Cumadin/torvast/Norvasc e in più insulina perché è diabetico .
Nell'ultima visita con la cardiologa gli ha aumentato il metropolo portandolo appunto a 100 mattina 100 sera ..
Dopo questo aumento mio padre sta male , accusa stanchezzza pesante , spossatezza , male alle ossa non riesce quasi a stare dritto.
Altra cosa fondamentale che gli attacchi di angina ora gli vengono anche da riposo ha sempre un senso di pesantezza di stomaco e male al braccio spalla che si rislove con il cavasi n , ma poi ritorna spesse volte di notte ..
molte volte la pesantezza di stomaco la risolve facendo aria digerendo in pratica anche se mangia poco..
Non sappiamo se questa cura sia troppo pesante per lui , per la sua età , perché da quando la fa lui dice che sta peggio ..
Grazie in anticipo