Tachicardia notturna
Salve, ho 42 anni. Lo scorso anno ho cominciato a soffrire di tachicardia e ho avuto anche degli episodi di tachicardia notturna che tuttora permangono. Il tutto è stato attribuito ad una tiroidite subacuta ( ma con valori ematici tiroidei normali) che poi ho curato e che pare risolta già da mesi. Il problema è che purtroppo mi capita ancora di svegliarmi all'improvviso di notte, come se avvertissi una sensazione di pre tachicardia. Ho giusto il tempo di mettermi a sedere sul letto, e poi i battiti impazziscono per alcuni minuti. Li sento in gola. Cerco di respirare lentamente e di gestire la cosa, ma non è semplice. Poi, lentamente,i battiti tornano normali. Mi rimane però un senso di nausea, spossatezza e ovviamente tanto spavento. Ho fatto gastroscopia per valutare problemi digestivi e la diagnosi è di ernia iatale e reflusso (che curo comunque da tempo con Nexium e antiacidi e che, a parte un inspiegabile bruciore alla lingua, non mi danno fastidi importanti). Prendo mezza compressa di Lobivon dal periodo della tiroidite. Ho fatto ecg, ecocardiogramma, holter. Tutto negativo. Le volte in cui sono andata in pronto soccorso (qui non abbiamo ospedale ma solo un pronto intervento) le crisi di battiti erano rientrate e spesso nemmeno mi veniva fatto ecg. La sera prendo il Lexotan per cercare di aiutare un riposo sereno. Ma ultimamente faccio le ore piccole proprio per paura di dormire e di avere problemi.
Se poteste darmi una mano a capire, vi sarei davvero grata.
Se poteste darmi una mano a capire, vi sarei davvero grata.
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Una tiroidite con valori normali degli ormoni ghiandolari non è responsabile di tachicardia. Se durante la registrazione Holter lei non ha avuto i sintomi che riporta il valore dell'esame è nullo (potrebbe essere un falso negativo). Se invece i sintomi sono stati presenti e lei li ha segnalati, mentre chi ha letto l'esame non ha riscontrato nulla di anomalo, allora potrebbe trattarsi solo di ansia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
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Ex utente
Buongiorno Dottore.Intanto, grazie di cuore per aver risposto. Durante l'holter i sintomi non si sono proprio verificati. Ho sentito il cardiologo per telefono. Mi ha parlato di una compressa di Fleiderina da 50 da aggiungere al Lobivon la mattina. Ma io non ho ancora capito di cosa soffro. E se sia il caso di prendere questo altro farmaco.
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Senza diagnosi non si fanno terapie... ci pensi e se vuole un consiglio non si rivolga a un cardiologo, ma a un bravo aritmologo (uno specialista in cardiologia con particolare e comprovata esperienza in aritmie cardiache).
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 12/04/2017.
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