Bradicardia indotta dal esposizione a freddo o bagno
Salve,
Scrivo perchè vorrei trovare risposte a un problema ormai presente da 1 anno; in sintesi una banale nuotata in mare di 10 minuti in piena estate mi provoca bradicardia.
Dopo 10 minuti in acqua inizio ad avere freddo (nonostante stia nuotando), nel momento in cui esco dall'acqua (e mi metto in piedi) ho una sensazione di mancamento/stordimento e vado in bradicardia.
Sia da seduto che da in piedi i battiti rimangono sui 42-44, in concomitanza con la bradicardia subentrano anche forti brividi di freddo, anche sotto al sole con 30 gradi, ovviamente mi sento male e vado in ansia.
Questo stato permane anche per un ora a meno che non cerchi di fare qualche attività adrenergica, cosa non banale dato lo stato di malessere...solo una volta mi sono sentito di camminare e poi correre lentamente per 15min e dopo il battito era di nuovo ritornato nella norma ( 65-70 in piedi)
Ho provato l'estate scorsa a fare altri 6-7 bagni, anche tenendo la testa fuori dall'acqua nel tentativo di capire se fosse un esagerata risposta al "diving reflex", tuttavia non ho notato differenze (la bradicardia si è sempre manifestata nelle dinamiche elencate in precedenza).
Addirittura ho avuto un episodio causato da una semplice doccia fredda dopo attività fisica!
L'anno scorso ho fatto vari esami cardiologici (eco, ecg, holter, test da sforzo) tutto nella norma , l'holter ha registrato alcune BEV e BEVS che purtroppo percepisco e mi causano spesso apprensione. Il battito minimo durante la notte è di 40-42bpm
Controllo della tiroide nella norma.
Tengo a precisare per correttezza che soffro di ansia, attacchi di panico e ipocondria; ho fatto un periodo di cura con antidepressivi (zoloft) da inizio 2015 a marzo 2016. Nonostante la terapia sia stata scalata in maniera graduale e regolare nei mesi successivi mi ha causato dei collaterali, tra cui dolori articolari di carattere reumatico diversi mesi (da aprile a settembre 2016)...proprio per questo avevo attribuito la bradicardia indotta da esposizione a freddo come un altro collaterale tuttavia ad oggi il problema persiste.
Il cardiologo non si è esposto molto a tal proposito, ha solo accennato che potessero essere delle reazioni vasovagali e che (potrebbero?) passare.
Personalmente questo problema è per me parecchio limitante oltre a essere ovviamente fonte di preoccupazione, vorrei in qualche modo indagare ulteriormente ma non so più cosa ipotizzare ne a quale specialista rivolgermi...cosa ne pensate?
Conviene chiedere un secondo parere a un altro cardiologo?
Scrivo perchè vorrei trovare risposte a un problema ormai presente da 1 anno; in sintesi una banale nuotata in mare di 10 minuti in piena estate mi provoca bradicardia.
Dopo 10 minuti in acqua inizio ad avere freddo (nonostante stia nuotando), nel momento in cui esco dall'acqua (e mi metto in piedi) ho una sensazione di mancamento/stordimento e vado in bradicardia.
Sia da seduto che da in piedi i battiti rimangono sui 42-44, in concomitanza con la bradicardia subentrano anche forti brividi di freddo, anche sotto al sole con 30 gradi, ovviamente mi sento male e vado in ansia.
Questo stato permane anche per un ora a meno che non cerchi di fare qualche attività adrenergica, cosa non banale dato lo stato di malessere...solo una volta mi sono sentito di camminare e poi correre lentamente per 15min e dopo il battito era di nuovo ritornato nella norma ( 65-70 in piedi)
Ho provato l'estate scorsa a fare altri 6-7 bagni, anche tenendo la testa fuori dall'acqua nel tentativo di capire se fosse un esagerata risposta al "diving reflex", tuttavia non ho notato differenze (la bradicardia si è sempre manifestata nelle dinamiche elencate in precedenza).
Addirittura ho avuto un episodio causato da una semplice doccia fredda dopo attività fisica!
L'anno scorso ho fatto vari esami cardiologici (eco, ecg, holter, test da sforzo) tutto nella norma , l'holter ha registrato alcune BEV e BEVS che purtroppo percepisco e mi causano spesso apprensione. Il battito minimo durante la notte è di 40-42bpm
Controllo della tiroide nella norma.
Tengo a precisare per correttezza che soffro di ansia, attacchi di panico e ipocondria; ho fatto un periodo di cura con antidepressivi (zoloft) da inizio 2015 a marzo 2016. Nonostante la terapia sia stata scalata in maniera graduale e regolare nei mesi successivi mi ha causato dei collaterali, tra cui dolori articolari di carattere reumatico diversi mesi (da aprile a settembre 2016)...proprio per questo avevo attribuito la bradicardia indotta da esposizione a freddo come un altro collaterale tuttavia ad oggi il problema persiste.
Il cardiologo non si è esposto molto a tal proposito, ha solo accennato che potessero essere delle reazioni vasovagali e che (potrebbero?) passare.
Personalmente questo problema è per me parecchio limitante oltre a essere ovviamente fonte di preoccupazione, vorrei in qualche modo indagare ulteriormente ma non so più cosa ipotizzare ne a quale specialista rivolgermi...cosa ne pensate?
Conviene chiedere un secondo parere a un altro cardiologo?
[#1]
Non c'e' bisogno di alcun altro parere.
Mi scusi ma qual e' il problema ?
lei ha una bnale sindrome vagale.
smetta soltanto di immergersi in acqua fredda.
tutto li
saluti
cecchini
Mi scusi ma qual e' il problema ?
lei ha una bnale sindrome vagale.
smetta soltanto di immergersi in acqua fredda.
tutto li
saluti
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Mi scusi ma le sembra normale non riuscire a fare un bagno d'estate o andare in piscina perchè dopo 10min vado in piena bradicardia, scosso da brividi di freddo e reggendomi in piedi a fatica ( il tutto dura per 1 ora fuori dall'acqua) mentre magari davanti a me c'è un 80enne che se ne stá a mollo perfettamente a suo agio?
Preciso che non parlo di bagni fuori stagione o in un lago di montagna, ma di mare e temperature in piena estate!
Inoltre fino a 25 anni praticavo pesca subacquea per passione, non era raro stare oltre 1 ora in acqua e ovviamente non avevo nessun problema...come del resto nessuno dei miei coetanei ha mai avuto problemi del genere.
Se la manifestazione fosse stata sporadica non le avrei dato molto peso, ma come ho accennato mi è capitata tutte le ultime volte che ho provato a fare un bagno.
Preciso che non parlo di bagni fuori stagione o in un lago di montagna, ma di mare e temperature in piena estate!
Inoltre fino a 25 anni praticavo pesca subacquea per passione, non era raro stare oltre 1 ora in acqua e ovviamente non avevo nessun problema...come del resto nessuno dei miei coetanei ha mai avuto problemi del genere.
Se la manifestazione fosse stata sporadica non le avrei dato molto peso, ma come ho accennato mi è capitata tutte le ultime volte che ho provato a fare un bagno.
[#4]
Utente
Credo però sia naturale e legittimo voler indagare su queste "reazioni" soprattutto se limitano fortemente le mie attività.
Onestamente non mi sento di poter ignorare il problema, se non ne identifico per lo meno la causa é difficile farsene una ragione.
Tengo comunque conto delle sue considerazioni e spero che magari un altro suo collega qui su Medicitalia possa comunque darmi qualche ulteriore suggerimento o chiarimento.
Grazie
Onestamente non mi sento di poter ignorare il problema, se non ne identifico per lo meno la causa é difficile farsene una ragione.
Tengo comunque conto delle sue considerazioni e spero che magari un altro suo collega qui su Medicitalia possa comunque darmi qualche ulteriore suggerimento o chiarimento.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.8k visite dal 10/04/2017.
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