Inr impossibile da stabilizzare

Buongiorno,
scrivo per mia madre, 78enne di recente ricoverata d'urgenza e tenuta sotto osservazione in terapia intensiva. La storia di mia madre, in breve, è questa: tre anni fa ha fatto un intervento di cardioversione, per stabilizzare il battito cardiaco che era salito alle stelle. In seguito a questo intervento, appurato durante il ricovero che aveva avuto un infarto di cui non si era mai accorta, le è stata data una terapia a base di coumadin, con controllo costante dell'inr che si è facilmente stabilizzato nel tempo e ha richiesto controlli sempre più sporadici (non superava mai comunque il limite massimo di un mese di tempo fra un prelievo e l'altro).
Un mese fa è successo questo: mia madre ha iniziato a sanguinare abbondantemente dalla urine, fino a dover essere ricoverata per una sorta di crisi respiratoria. I valori sono risultati tutti sballati, è stata trattata in terapia intensiva per ristabilizzare il tutto. Risultava disidratata e anemica. La perdita di sangue non si è ben capito da dove veniva, è continuata per 3,4 giorni in cui usciva sangue nelle urine dal catetere e poi si è fermata da sola. E' stata fatta una tac e un'ecografia ai reni (ha dei problemi di insufficienza renale ma niente di invalidante) e non è venuto fuori nulla. L'INR in quei giorni era arrivato a 8. Inoltre aveva la pressione molto bassa, per un momento si era pensato di doverla operare per un bypass temporaneo e ci era stato chiesto addirittura il consenso per un'eventuale operazione d'urgenza.
I parametri sono infine "rientrati" da soli e ora non è più in terapia intensiva, dovrebbe solo tornare a casa ma i medici, in cardiologia, non riescono a portarle l'INR a dei valori stabili. Non fa che schizzare da 1,5 a 9, poi a 4, poi 2,25, poi di nuovo 8, nonostante - immagino e voglio sperare - sappiano come dosare il coumadin.
Volevo chiedere a voi dottori tre cose:

1) perché succede questa cosa qui?

2) è possibile rinunciare al coumadin e approcciare un altro tipo di farmaco oppure nessun farmaco?

3) secondo voi che cosa ha provocato l'emorragia di mia madre poi risoltasi "spontaneamente"?

Grazie a chi "proverà" a rispondermi...
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
" L'INR in quei giorni era arrivato a 8. Inoltre aveva la pressione molto bassa, per un momento si era pensato di doverla operare per un bypass temporaneo e ci era stato chiesto addirittura il consenso per un'eventuale operazione d'urgenza"

Spero che siamno solo sue valutazioni...perche' non capisco cosa c'entri operare di urgenza ..per un By pass (dove?) ad una persona che aveva 8 di INR).

Questi valori elevati di INR spesso vengono ritrovati perche' i medici dicono di NON mangiare verdure a foglia larga...pertanto basta poco al paziente anziano (per banali problemi intestinali ad esempio o per inavvertite terapie con antiinfiammatori) per dapuperare le modeste scorte di vit K.

L'anziano va incoraggiato a mangiare verdure in corso di terapia con COumadin: ovviamente sara' opportuno aumentare progressivamente il dosaggio del farmaco, ma non assistera' piu' a problemi emorragici di rilievo

Arrivederci

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Dottore, ci è stato detto esattamente così. Infatti dicevano che l'operazione sarebbe stata pericolosa proprio per quell'elevato valore di Inr. Purtroppo non sappiamo cosa fare, noi non siamo medici e dobbiamo ascoltare quello che ci viene detto, anche se mi sembra evidente che ci siano delle contraddizioni.
Dunque l'emorragia secondo lei è stata procurata da scarsa vitamina K?
Si può prima o poi rinunciare al coumadin o sostituirlo con altro farmaco (esempio: eparina?)
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
L' eparina potrebbe essere una scelta , ma ha l'inconveniente (seppure da poco) che si deve effettuare per via iniettiva una volta al giorno.

In questi casi invece e' possibile prescrivere gratuitamente (con piano terapeutico dello specialista) uno dei nuovi anticoagulanti orali, a dose ovviamente congrua per un anziano): ad esempio apixaban 2,5 mg due volte al di, dabigatran 110 mg due volte al di o rivaroxaban a 15 mg al di.

Questi farmaci hanno dimostrato un efficacia uguale se non superiore al Coumadin in termini di profilassi delle tromboembolie ed una minore incidenza di emorragie gravi.
In piu' NON necessitano dei prelievi per il dosaggio dell ' INR

Ne parli con il suo cardiologo

Arrivederci

cecchini
[#4]
Utente
Utente
Grazie mille dottore, gentilissimo.
Ma questi farmaci "nuovi" sarebbero eventualmente compatibili con una paziente come mia madre che soffre anche di insufficienza renale? So che non è possibile fare una diagnosi a distanza ma vorrei capire se ci sono controindicazioni di massima e se sì quali e verso quali soggetti.
Intanto segnalo che stamani ha avuto una nuova emorragia, questa volta emorroidale o comunque dal retto.
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.5k 3.7k
Insufficienza renale e' una parola spesso abusata: di solito il paziente anziano ha una ridotta funzione emuntoria del rene ed il dosaggio dimezzato dei farmaci come le ho elencato e' apposta il dosaggio per una ridotta funzione renale.
Quanto ha di creatinina ed azotemia? eletrolitI? una emogasanalisi?

Cordialmente

cecchini
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