Dispnea e indolenzimento epigastrico - problema irrisolto - nessun rischio ?

Gentili e pazienti dottori . Sono ormai passati tre anni da quando nel 2014 ebbi un infarto miocardico con conseguente angioplastica ed apposizione di due stent. Le cure e tutti i controlli sono sempre presenti regolari e ho smesso di fumare per sempre :
tuttavia, nonostante i numerosi consulti con professionisti cardiologi ed anche gastroenterologi (dato che soffro anche di reflusso gastroesofageo) la mia domanda angosciante non è stata ancora soddisfatta : nessuno mi sa dire perchè, nonostante la mia vita continui a svolgersi regolarmente ed io sia sempre sotto controllo e prenda costantemente tutti i farmaci del caso , di tanto in tanto ritorni a volte , questo disturbo alla bocca dello stomaco (indolenzimento e a volte lieve dolore) accompagnato, a volte, da dispnea (fiato corto) . Disturbi che poi con 10 gocce di XANAX passano dopo 40 minuti . Tali disturbi non sono MAI stati accompagnati da ALTRI sintomi associati (come invece capitò quel fatidico giorno dell'infarto) . Non trovo tuttavia serenità nè pace e tanto vano reputo sarebbe il mio andare al pronto soccorso ogni volta che provo queste spiacevoli e comunque inspiegabili sensazioni (anche se la tentazione ce l'ho ancora) .
Cosa può definitivamente tranquillizzarmi che non vi sia un nuovo infarto in atto ? D'altra parte soffro di ansia e disturbi gastrici ; possono queste ultimi causare questi due tipi di fastidio ? Dato il costante controllo dei farmaci e le regolari visite cardiologiche (compresa la prova da sforzo annuale ) le quali hanno sempre escluso una nuova sofferenza cardiaca in atto posso vivere quanto meno serenamente cercando quindi di far finta di nulla ?
Ringrazio e saluto.