Fibrillazione atriale (isolata) correlata all'uso di vix sinex

Buonasera,
Sono a chiedere un consulto per mio padre, soggetto iperteso di 56 anni. Normalmente non ha mai sofferto di cuore, ma di recente il medico gli aveva consigliato di sottoporsi ad un elettrocardiogramma per ovviare ad extrasistole. Cerco di descrivere brevemente la situazione accaduta, dopo un weekend fisicamente attivo (lunghe passeggiate per Parma), il sabato mattina ha saltato, per dimenticanza, la pillola della pressione (ne prende una la mattina-non ricordo il nome esatto ma da 30mg- e mezza "norvasc" la sera) e in serata siamo stati a cena fuori dove ha mangiato molti salumi e bevuto del Lambrusco. La stessa sera, poiché la notte ha difficoltà a respirare, ha spruzzato del vix sinex contenente ossimetazolina cloroidrato ed è andato a dormire. La notte si è alzato più volte per andare a far pipì e la mattina ha accusato fortissime palpitazioni tanto da misurare la pressione che risultava 145/111 e 123 batt/min. Siamo andati al prontosoccorso e gli hanno riscontrato una fibrillazione atriale è consigliato di andare in ospedale. Arrivati in ospedale, lo hanno monitorato è messo una flebo. Dopo circa 2/3 ore il cuore ha ricominciato a battere in maniera regolare (64/70/72 batt min). È possibile che l'utilizzo di ossimetazolina possa aver causato tutto ciò? Farà tutti gli accertamenti ma volevo un vostro prezioso parere. Inoltre, dopo una FA del genere, è possibile che ritorni?
Grazie infinite!