Interazione propranololo e alcool
Buongiorno,
sono una donna do 37 anni e sono in cura con propranololo per il trattamento dell'ipertensione e controllo delle aritmie da circa un anno e mezzo (assumo 40+40 di Inderal la mattina e 40 la sera). Da circa un mese ho avuto dei problemi all'assunzione, anche moderata, di'alcool, che si manifestano in modo strano e vorrei capire se siano ascrivibili ad una reazione del farmaco.
Mi capita di bere un bicchiere di birra nel weekend (premetto che ho intrapreso un percorso assimilabile ad un corso da sommelier, non mi ubriaco come i ragazzini), quando questo avviene, a prescindere dall'orario di assunzione, quando la sera mi corico e sto per addormentarmi vengo pervasa da brividi in tutto il corpo, le fauci si seccano e il battito accelera (di solito sto sui 50, arrivo a 70-80). Subentra l'insonnia, e passo tutta la notte a girarmi e rigirarmi nel letto senza un motivo.
Preciso che non mi sento AFFATTO ubriaca, che la cosa si manifesta anche con soltanto un bicchiere di birra e che non mi è mai successa una cosa simile prima.
A cosa può essere dovuto? Ammesso che si tratti del farmaco, come mai il problema si presenta dopo più di un anno? Corro rischi particolari?
Spero che non mi rispondiate di smettere l'assunzione di alcool, poichè fa parte del mio lavoro e a 37 anni privarmi anche soltanto di un misero bicchiere di birra a settimana senza conoscerne il motivo mi sembra esagerato ed ingiusto, piuttosto avrei bisogno di una spiegazione "scientifica" al problema.
Trovo sia improbabile sia una manifestazione di ansia, dato che mi è accaduto anche in giornate in cui non avevo la minima preoccupazione o pensiero a riguardo.
Grazie in anticipo
sono una donna do 37 anni e sono in cura con propranololo per il trattamento dell'ipertensione e controllo delle aritmie da circa un anno e mezzo (assumo 40+40 di Inderal la mattina e 40 la sera). Da circa un mese ho avuto dei problemi all'assunzione, anche moderata, di'alcool, che si manifestano in modo strano e vorrei capire se siano ascrivibili ad una reazione del farmaco.
Mi capita di bere un bicchiere di birra nel weekend (premetto che ho intrapreso un percorso assimilabile ad un corso da sommelier, non mi ubriaco come i ragazzini), quando questo avviene, a prescindere dall'orario di assunzione, quando la sera mi corico e sto per addormentarmi vengo pervasa da brividi in tutto il corpo, le fauci si seccano e il battito accelera (di solito sto sui 50, arrivo a 70-80). Subentra l'insonnia, e passo tutta la notte a girarmi e rigirarmi nel letto senza un motivo.
Preciso che non mi sento AFFATTO ubriaca, che la cosa si manifesta anche con soltanto un bicchiere di birra e che non mi è mai successa una cosa simile prima.
A cosa può essere dovuto? Ammesso che si tratti del farmaco, come mai il problema si presenta dopo più di un anno? Corro rischi particolari?
Spero che non mi rispondiate di smettere l'assunzione di alcool, poichè fa parte del mio lavoro e a 37 anni privarmi anche soltanto di un misero bicchiere di birra a settimana senza conoscerne il motivo mi sembra esagerato ed ingiusto, piuttosto avrei bisogno di una spiegazione "scientifica" al problema.
Trovo sia improbabile sia una manifestazione di ansia, dato che mi è accaduto anche in giornate in cui non avevo la minima preoccupazione o pensiero a riguardo.
Grazie in anticipo
[#1]
La risposta all 'alcool e' molto variabile.
Lei assume una beta bloccante, peraltro a dose non bassissima e non certo il migliore per il trattamento della ipertensione: questo puo' interferire con l'assunzione di alcool.
La tachicardizzazzione e' tipica dell'effetto dell'alcool e pertanto cosa vuolòe che le dica?
Puo' miodificare beta bloccante (bisoplòrololo, atenololo, etc..) sperando che la associazione con l'alcool, come dice lei - per motivi di lavoro - risulti meno fastidiosa
Arrivederci
cecchini
Lei assume una beta bloccante, peraltro a dose non bassissima e non certo il migliore per il trattamento della ipertensione: questo puo' interferire con l'assunzione di alcool.
La tachicardizzazzione e' tipica dell'effetto dell'alcool e pertanto cosa vuolòe che le dica?
Puo' miodificare beta bloccante (bisoplòrololo, atenololo, etc..) sperando che la associazione con l'alcool, come dice lei - per motivi di lavoro - risulti meno fastidiosa
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie della risposta.
La perplessità risiede nel fatto che i sintomi manifestati hanno iniziato a comparire dopo più di un anno dall'assunzione e si manifestano sempre al momento di dormire, a prescindere dall'orario di assunzione...il che lo trovo strano.
La scelta della molecola è stata indicata dall'endocrinologo che mi ha in cura, poichè era più indicata per trattare un disordine metabolico che però poi è rientrato nella norma.
Parlerò con il cardiologo per valutare il cambiamento, visto che , oltre a quello citato, ho altri sintomi collaterali fastidiosi (iper sudorazione e calo della libido).
La perplessità risiede nel fatto che i sintomi manifestati hanno iniziato a comparire dopo più di un anno dall'assunzione e si manifestano sempre al momento di dormire, a prescindere dall'orario di assunzione...il che lo trovo strano.
La scelta della molecola è stata indicata dall'endocrinologo che mi ha in cura, poichè era più indicata per trattare un disordine metabolico che però poi è rientrato nella norma.
Parlerò con il cardiologo per valutare il cambiamento, visto che , oltre a quello citato, ho altri sintomi collaterali fastidiosi (iper sudorazione e calo della libido).
[#3]
Gentile utente,
qunado una corda si rompe perche' usurata non ha senso chiedersi perche' si rompa di lunedi o venerdi.
Ci sono sistemi complessi che ci preservano dall'assunzione di farmaci e di tossici: prima o poi si fanno sentire.
Arrivederci
cecchini
qunado una corda si rompe perche' usurata non ha senso chiedersi perche' si rompa di lunedi o venerdi.
Ci sono sistemi complessi che ci preservano dall'assunzione di farmaci e di tossici: prima o poi si fanno sentire.
Arrivederci
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 15.7k visite dal 06/03/2017.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.