Gli ultimi esami universitari

Gentili medici,

Un anno fa, ero in perenne ansia per gli ultimi esami universitari, bevevo molto caffè (5/6 al giorno, di cui uno o due la sera, durante la fase di studio notturna) ed ero (come lo sono ora) oberato da pensieri di varia natura.
Una mattina mi sveglio, dopo essere tornato da una festa ed aver dormito solo due ore, e per stare sveglio ho assunto tre o quattro tazze di caffè nell'arco di quattro ore. Nel pomeriggio, in un momento di forte stanchezza, lo sento: un sussulto, che si trasforma in pochi minuti in una violenta tachicardia. Faccio chiamare un'ambulanza, ho avuto un forte attacco di panico, e la tachicardia è passata soltanto dopo aver parlato con il primario dell'ospedale, il quale mi ha dato da bere alcune gocce di un tranquillante (non ricordo quale) e dicendomi che era tutto ok, dopo aver fatto due ECG (una in ambulanza e una durante la forte tachicardia).
Passavano i giorni, ma continuavo ad avere attacchi di panico, non appena avvertivo una qualsiasi sensazione al petto (fitta, formicolio/tensione/dolore al braccio sinistro, ecc).
Il mio cardiologo, dopo l'ennesima ECG, mi ha detto di assumere Lexotan e valeriana (questa di sera) per un po' di tempo, al fine di "ristabilizzare i miei nervi".
Per alcuni mesi, non ho avuto più nulla, ma da quest'estate in poi è tornata la sensazione di panico che continuo ad avere tutt'ora non appena avverto una qualsiasi cosa (dolore a sinistra del petto, fitta intercostale, senso di schiacciamento al petto, e via dicendo), perdo la ragione e non posso far altro che assumere valeriana (una compressa) oppure alcune gocce di lexotan (che continuo ad assumere a prescindere non appena alzato).
La mia paura ? Quella di avere un infarto, e di morire sul colpo. È una fobia.
Eppure, pratico crossfit da sei mesi, lavoro ad alta intensità, non saprei come possa veramente essere un infarto.
Nell'ultimo mese ho fatto un'altra ECG ed un'ecografia, che hanno escluso che possa essere un problema cardiaco.
Per una settimana, il problema era scomparso. Da qualche giorno , avverto una strana sensazione al braccio sinistro: come se il bicipite fosse più gonfio del destro, sento il braccio più caldo ed alcune volte più caldo. Oggi, invece, avverto una strana sensazione all'indice sinistro, come.se circolasse meno sangue. Ciò ovviamente mi causa ansia e preoccupazioni.
Non vorrei che sia veramente un problema caediaco. Continuo a spaventarmi, spesso quando sono in mezzo alla gente (amici in primis) , avendo paura di allarmarli e di far preoccupare anche me!

Vi chiedo umilmente di fornirmi un parere medico, cosa devo fare?
[#1]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Le ho risposto pochi giorni fa allo stesso quesito
Se non si fida puo' chiedere altri consulti ad altri Colleghi Cardiologi di questo sito.

La saluto

cecchini

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,

Non è assolutamente come ha detto, ero sicuro rispondesse lei al quesito, che tuttavia ho provveduto ad "aggiornare" con quanto segue:
"Da qualche giorno , avverto una strana sensazione al braccio sinistro: come se il bicipite fosse più gonfio del destro, sento il braccio più caldo ed alcune volte più caldo. Oggi, invece, avverto una strana sensazione all'indice sinistro, come.se circolasse meno sangue. Ciò ovviamente mi causa ansia e preoccupazioni".
Per motivi di tempo, non sono riuscito a contattare uno psicoterapeuta, inoltre fino ad una settimana fa l'ansia era passata. Ma con quanto descritto sopra, aggiungendovi del formicolio sul viso, mi sono agitato nuovamente.
Mi fido molto di lei, avendo scoperto essere lei anche il cardiologo della famiglia di una cara mia amica pisana, la quale mi ha parlato molto bene di lei. Si figuri.
Attendo una sua notizia e mi scusi tanto per l'equivoco.
Un caro saluto,

William Osso
[#3]
Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.7k 3.7k
Lei ha dei problemi di ansia
In Attesa del consulto con lo psichiatra che lei ha prenotato faccia prese te il suo stato al medico curante che può sinceramente esserle di aiuto

Cordialmente.

Cecchini
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio dottore, ho già parlato con il medico curante, il quale mi dice le sue stesse cose.
Preferivo rivolgermi a lei in quanto cardiologo di una certa esperienza, ma se mi dice così evidentemente posso stare sereno a livello fisico.
Grazie infinite e buon weekend
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