Sindrome di wolff parkinson white
Carissimi dottori nel 2015 ad ottobre mi sono sottoposto ad ablazione , nel mese di novembre la via accessoria è tornata , e non posso rifare l'ablazione perchè la via accessoria si trova sul fascio di his , adesso voglio sapere essendo io asintomatico , posso fare attività fisica , visto che non ho mai avuto sintomi , ne tachicardie ... solo sotto agitazione i battiti mi arrivano a 120 - 125 bpm ... posso fare attività fisica visto che leggo spesso che l'attività fisica fa bene al cuore??? grazie mille in attesa di risposta :) una buona giornata
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L'ablazione di una via anomala con localizzazione parahissiana deve essere giustificata....
Nel suo caso l'asintomaticità non esprime l'assenza di rischi (non sono i sintomi che stratificano la gravità dei problemi, poichè si possono avere sintomi importanti senza problemi seri e completa assenza di sintomi con patologie importanti e così è anche per il WPW).
La stratificazione del rischio viene effettuata con lo studio elettrofisiologico di base e durante attivazione adrenergica (ottenuta con farmaci in vena) e sia in ritmo sinusale che durante fibrillazione atriale indotta e questo al fine di stabilire la capacità anteroconduttiva della via anomala.
E' stato fatto tutto questo prima dell'ablazione ???
Se lei ha una via non a rischio non andava fatta l'ablazione nemmeno prima, se invece la via è a rischio occorre ritentare, ma il consiglio è che questo venga fatto da un operatore esperto (personalmente nella mia carriera avrò ablato almeno un centinaio di vie parahissiane, con un'altissima percentuale di successo e senza mai aver fatto complicanze e questa è l'esperienza di tutti gli operatori di un certo livello).
Cordialità
Nel suo caso l'asintomaticità non esprime l'assenza di rischi (non sono i sintomi che stratificano la gravità dei problemi, poichè si possono avere sintomi importanti senza problemi seri e completa assenza di sintomi con patologie importanti e così è anche per il WPW).
La stratificazione del rischio viene effettuata con lo studio elettrofisiologico di base e durante attivazione adrenergica (ottenuta con farmaci in vena) e sia in ritmo sinusale che durante fibrillazione atriale indotta e questo al fine di stabilire la capacità anteroconduttiva della via anomala.
E' stato fatto tutto questo prima dell'ablazione ???
Se lei ha una via non a rischio non andava fatta l'ablazione nemmeno prima, se invece la via è a rischio occorre ritentare, ma il consiglio è che questo venga fatto da un operatore esperto (personalmente nella mia carriera avrò ablato almeno un centinaio di vie parahissiane, con un'altissima percentuale di successo e senza mai aver fatto complicanze e questa è l'esperienza di tutti gli operatori di un certo livello).
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
[#2]
Utente
dottore può darmi la sua email cosi posso fargli controllare i miei esami svolti negli ultimi anni, a me interessa solo se posso giocare a calcio , io non ho mai avuto problemi nesssuna tachicardia , solo 1 volta 2 volte ogni 4 5 mesi una tachicardia di 130 140 bpm che non dura nemmeno un minuto perche a che salgono i battiti a che si normalizzano subito senza problemi , non ho mai avuto sintomi e niente , niente svenimenti , nulla... una buona giornata
[#3]
Noi di MI non possiamo fare diagnosi refertando esami o terapia per corrispondenza, come dimostrato dalle regole del nostro sito che le consiglio di rileggere....quindi da questo punto di vista non possiamo esserle di alcun aiuto. I consigli che potevo darle li ho già forniti .
Cordialità
Cordialità
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.2k visite dal 03/03/2017.
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