bradicardia ed effetti collaterali amiodarone durante fase di addormentamento e fase di sonno

Buongiorno Dottore. Sono un paziente di 77 anni,gia cardiovertito elettricamente per fibrillazione atriale,per ben due volte in 4 anni circa. La prima cardioversione nel 2013 è avvenuta per via elettrica poichè il cordarone non faceva effetto. Ritrovato il ritmo sinusale,sono stato dimesso e invitato ad assumere Sotalolo ma in bassa quantità,poichè bradicardico ( su consulto con Dottoressa artimologa la quale aveva ricontrato appunto la bradicardia). Assumevo sotalolo per mezza pastiglia al giorno da 80 mg ( quindi in totale 40 mg al giorno). E assumevo poi tiklid.
In Gennaio 2017 un nuovo episodio di Fibrillazione atriale è stato nuovamente cardiovertito elettricamente,sempre a causa del mancato funzionamento della terapia con Cordarone. A causa però di questo nuovo episodio,mi è stata completamente sostituita la terapia e mi è stato detto di assumere Amiodarone una pastiglia al giorno,poi pradaxa oltre ad omeprazolo.
Dopo circa due settimane di cure,mi sto rendendo conto che a fasi alterne (ovverosia non sempre ma solo qualche giorno alla settimana) in fase di dormiveglia e anche di sonno, sono costretto a svegliarmi per sensazioni di malessere generale e improvvisi tuffi al cuore,che mi spaventano e mi rendono difficile l'addormentamento. Quando mi capita, sto sveglio tutta la notte. Senza contare la sensazione dolorosa nel caso di questi eventi oltre ( per pochi secondi) ad avere la sensazione di vedere male
Mi sono ricordato della dottoressa precedente ( che non è più quella attuale della seconda cardioversione) la quale affermava che siccome bradicardico,la pastiglia di sotalolo doveva essere presa in basso Dosaggio.
La domanda che poi è anche il mio forte dubbio è : non è che l'amiodarone,in queste dosi ( l'ho fatto presente al dottore della seconda cardioversione ) non è adatto ai bradicardici e può provocare anche problemi gravi? Cioè in altre parole,non è che queste enormi extrasistole e tuffi al cuore che prima non avevo,sono causati proprio dall'amiodarone che nel mio caso non va bene? E' possibile un passaggio di nuovo al sotalolo?
E come passare eventualmente al sotalolo? Sto pensando di autodiminuirmi la dose di amiodarone di poco.
Salve e Buon lavoro
Francesco
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 112.6k 3.7k
premesso che solo il Cardiologo curante le può cambiare la terapia, appare evidente che l amiodarone non le funziona nel mantenimento del ritmo sinusale.

lei ha davanti 3 strade.

1 cambiare antiaritmico come ad esempio la flecainide o propafenone , e valutare il loro effetto

2 programmare un tentativo di ablazione

3 preferire una f.a. permanente con un buon controllo della frequenza ed ovviamente terapia anticoagulante

ovviamente a base delle decisioni da prendere, ci deve essere la conoscenza del suo volume atriale sinistro , della contrattilita del suo ventricolo sinistro, della presenza o meno di valvulopatie, etc etc.

arrivederci

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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