Ecg/Ecocardiografia - Variazioni dimensioni radice aortica - Tachicardia, Dolore toracico, Emiblocco
Buongiorno e grazie in anticipo per il consulto,
sono un uomo di 35 anni, 1,74m - 73kg.
Ho effettuato il rinnovo dell’idoneità come donatore Avis, il cui esito è stato:
- Analisi del sangue:
da segnalare solo CPK 243 (valore di riferimento <171)
- Elettrocardiogramma a riposo:
“Emiblocco anteriore sinistro – Lieve ritardo di conduzione lungo la branca destra – ST-T non significativo – FC 108 bpm”.
Premetto che ho sempre avuto la frequenza tendenzialmente alta durante ogni visita medica, o anche semplicemente durante un momento di agitazione. Insomma ho la tachicardia facile.
Ho ripetuto il CPK altre due volte nei successivi tre mesi con il seguente risultato:
- 202 (valore di riferimento <171) effettuato presso lo stesso laboratorio
- 146 (valore di riferimento 30-200) effettuato presso altro laboratorio
Ho poi eseguito un ecocardiografia color doppler che ha dato esiti normali tranne questa segnalazione:
“Diametro della radice aortica ai limiti superiori (38mm) su valvola tricuspidata”
“Tachicardia sinusale – Paziente agitato”
Riporto di seguito gli accertamenti fatti in passato:
Ho verificato che nel precedente ECG del 2015 fatto sempre per l’idoneità da donatore è da segnalare soltanto:
“Deviazione assiale sinistra”
Sempre nel 2015 ho effettuato un ECG sotto sforzo per idoneità sportiva (con associato un holter 24h tenuto anche durante circa la corsa) che è andato bene tranne una segnalata:
“Tachicardia sinusale di base”
Ho verificato le ecocardiografie fatte in passato e sostanzialmente sembra essere tutto nei limiti tranne in una del 2010 dove nel referto si dice “insufficienza tricuspidelica lieve”.
La cosa che noto è che negli anni il diametro della radice aortica sono progressivamente aumentati e non capisco se sia normale:
- 23mm nel 1999
- 36mm nel 2009
- 37mm nel 2012
- 38mm nel 2016
Sinceramente, avendo potuto confrontare i dati degli anni passati, sono preoccupato che ci sia qualcosa che non va. L’aumento del diametro della radice aortica, il valore alterato del CPK (ho letto essere legato a problemi cardiaci), l’emiblocco anteriore sinistro.
A ciò si aggiunge la ricorrente tachicardia (che però ho sempre avuto) e dei frequenti dolori (a volte sotto sforzo ma anche a riposo) che non so se definire intercostali, spesso localizzati a sinistra con sensazione di pesantezza.
A parte la tachicardia, che eventualmente potrei addebitare anche ad un fattore ansioso, mi preoccupano gli aspetti oggettivi…cioè i valori che vi ho riportato ed i dolori.
Potete consigliarmi in merito? Devo far qualcosa?
Grazie mille davvero.
sono un uomo di 35 anni, 1,74m - 73kg.
Ho effettuato il rinnovo dell’idoneità come donatore Avis, il cui esito è stato:
- Analisi del sangue:
da segnalare solo CPK 243 (valore di riferimento <171)
- Elettrocardiogramma a riposo:
“Emiblocco anteriore sinistro – Lieve ritardo di conduzione lungo la branca destra – ST-T non significativo – FC 108 bpm”.
Premetto che ho sempre avuto la frequenza tendenzialmente alta durante ogni visita medica, o anche semplicemente durante un momento di agitazione. Insomma ho la tachicardia facile.
Ho ripetuto il CPK altre due volte nei successivi tre mesi con il seguente risultato:
- 202 (valore di riferimento <171) effettuato presso lo stesso laboratorio
- 146 (valore di riferimento 30-200) effettuato presso altro laboratorio
Ho poi eseguito un ecocardiografia color doppler che ha dato esiti normali tranne questa segnalazione:
“Diametro della radice aortica ai limiti superiori (38mm) su valvola tricuspidata”
“Tachicardia sinusale – Paziente agitato”
Riporto di seguito gli accertamenti fatti in passato:
Ho verificato che nel precedente ECG del 2015 fatto sempre per l’idoneità da donatore è da segnalare soltanto:
“Deviazione assiale sinistra”
Sempre nel 2015 ho effettuato un ECG sotto sforzo per idoneità sportiva (con associato un holter 24h tenuto anche durante circa la corsa) che è andato bene tranne una segnalata:
“Tachicardia sinusale di base”
Ho verificato le ecocardiografie fatte in passato e sostanzialmente sembra essere tutto nei limiti tranne in una del 2010 dove nel referto si dice “insufficienza tricuspidelica lieve”.
La cosa che noto è che negli anni il diametro della radice aortica sono progressivamente aumentati e non capisco se sia normale:
- 23mm nel 1999
- 36mm nel 2009
- 37mm nel 2012
- 38mm nel 2016
Sinceramente, avendo potuto confrontare i dati degli anni passati, sono preoccupato che ci sia qualcosa che non va. L’aumento del diametro della radice aortica, il valore alterato del CPK (ho letto essere legato a problemi cardiaci), l’emiblocco anteriore sinistro.
A ciò si aggiunge la ricorrente tachicardia (che però ho sempre avuto) e dei frequenti dolori (a volte sotto sforzo ma anche a riposo) che non so se definire intercostali, spesso localizzati a sinistra con sensazione di pesantezza.
A parte la tachicardia, che eventualmente potrei addebitare anche ad un fattore ansioso, mi preoccupano gli aspetti oggettivi…cioè i valori che vi ho riportato ed i dolori.
Potete consigliarmi in merito? Devo far qualcosa?
Grazie mille davvero.
[#1]
Buonasera,
il valore di CPK elevato può avere diverse cause tra cui anche l'attività fisica, per cui andrebbero conosciute le condizioni in cui ha effettuato il prelievo.
La dilatazione progressiva della radice artica andrebbe monitorata nel tempo con esami ecocardiografici, ed andrebbero controllati i valori pressori per escludere una ipertensione). Infine per i dolori sarebbero necessari una visita per capirne le caratteristiche ed eventualmente la ripetizione del test da sforzo.
Cari saluti
Alessandro Durante
il valore di CPK elevato può avere diverse cause tra cui anche l'attività fisica, per cui andrebbero conosciute le condizioni in cui ha effettuato il prelievo.
La dilatazione progressiva della radice artica andrebbe monitorata nel tempo con esami ecocardiografici, ed andrebbero controllati i valori pressori per escludere una ipertensione). Infine per i dolori sarebbero necessari una visita per capirne le caratteristiche ed eventualmente la ripetizione del test da sforzo.
Cari saluti
Alessandro Durante
Dr. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Cardiologo - Milano, Como, Varese
www.durantealessandro.com
[#2]
Utente
Buonasera Dr. Durante e grazie per avermi già risposto.
Ho fatto più prelievi per il CPK proprio per effettuarli in condizioni quanto più normali possibile.
Per quanto riguarda la pressione, nel 2009 ho effettuato holter pressorio che è risultato nella norma.
Ho anche provato a misurarla durante gli episodi di fastidio al petto e non ci sono particolari variazioni (difficilmente oltre 140/90 con battiti sopra i 90)...ma non saprei se può influire il contestuale stato di agitazione in quei momenti.
Lei ritiene che la descritta dilatazione della radice aortica sia patologica? Oppure è normale che ci sia questa progressione?
Cosa devo aspettarmi e come devo comportarmi?
Sinceramente questa cosa mi preoccupa abbastanza e vorrei capirne di più.
Ho anche un pò di timore se sia opportuno fare dello sport o meno.
Grazie ancora
Ho fatto più prelievi per il CPK proprio per effettuarli in condizioni quanto più normali possibile.
Per quanto riguarda la pressione, nel 2009 ho effettuato holter pressorio che è risultato nella norma.
Ho anche provato a misurarla durante gli episodi di fastidio al petto e non ci sono particolari variazioni (difficilmente oltre 140/90 con battiti sopra i 90)...ma non saprei se può influire il contestuale stato di agitazione in quei momenti.
Lei ritiene che la descritta dilatazione della radice aortica sia patologica? Oppure è normale che ci sia questa progressione?
Cosa devo aspettarmi e come devo comportarmi?
Sinceramente questa cosa mi preoccupa abbastanza e vorrei capirne di più.
Ho anche un pò di timore se sia opportuno fare dello sport o meno.
Grazie ancora
[#3]
Io le consiglierei per quanto riguarda la radice aortica di eseguire regolari controlli ecocardiografici.
Per quanto riguarda lo sport può verificare lo stato del suo cuore sotto sforzo appunto con un test da sforzo, che può inoltre valutare come vada la sua pressione a riposo e con lo sforzo.
Cari saluti
Alessandro Durante
Per quanto riguarda lo sport può verificare lo stato del suo cuore sotto sforzo appunto con un test da sforzo, che può inoltre valutare come vada la sua pressione a riposo e con lo sforzo.
Cari saluti
Alessandro Durante
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 13/02/2017.
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