Dolore sterno irradiato, senso di mancanza d'aria
Buongiorno,
Inserisco anche qui una mia richiesta che ho già posto nella sezione gastroenterologia nella speranza di avere anche un vostro parere.
Magari qui c'è un professionista a cui è capitato un caso simile al mio cui un paziente si è rivolto, e che alla fine è riuscito a venire a capo della causa del problema.
Ho dolore al petto che è diventato praticamente fisso. È ingravescente, a volte si mitiga e quasi scompare, per poi tornare tal quale.
Prende la parte centrale alta del petto, verso sinistra, dietro lo sterno, poi prende lo stesso punto dietro la schiena. È un dolore profondo e avverto in corrispondenza come una contrattura, come fosse qualcosa che stringe. Poi si irradia alla spalla, al braccio sinistro, il lato sinistro basso della gabbia toracica, fino a prendere le spalle ed entrambe le braccia, e lo avverto come fosse un dolore muscolare, i muscoli dolgono anche al tatto. Il dolore è accompagnato da astenia e senso di ostruzione nel respirare. È molto forte, costante e debilitante. Sono pochi i giorni in cui diminuisce, quasi mai va via del tutto.
Ho anche questi sintomi: nodo in gola (edema laringeo visto in fibroscopia) brividi in tutto il petto e sensazione di freddo, contratture che sento formarsi sotto lo sterno, sensazione di oppressione al torace alto, sensazione di sentire "tirare" dall'interno, dolore al seno sinistro e all'ascella sinistra, bruciore nel petto.
Ho fatto diversi esami tra cui, cardiogramma, prova da sforzo, ecocardio, negativi eccetto per esiti di pericardite. Gastroscopia negativa, phmetria positiva per reflusso in orto e clinostatismo, ma i sintomi non sembrano essere correlati anche perché assumo da un anno ipp e i sintomi non sono mai regrediti.
Può essere un problema cardiaco?
Sono stata etichettata come ansiosa in un'altra sezione del forum. Ma non accetto questo tipo di risposta che a mio parere si da quando non si sa che altro dire. Il mio medico di base non avvalora questa ipotesi e neppure la mia psicologa, con cui sono in chiusura di un percorso durato alcuni anni per altri tipi di questioni non correlate ad ansia.
Vi ringrazio anticipatamente per un parere che tenga conto di questo e della natura invalidante dei sintomi. Grazie
Inserisco anche qui una mia richiesta che ho già posto nella sezione gastroenterologia nella speranza di avere anche un vostro parere.
Magari qui c'è un professionista a cui è capitato un caso simile al mio cui un paziente si è rivolto, e che alla fine è riuscito a venire a capo della causa del problema.
Ho dolore al petto che è diventato praticamente fisso. È ingravescente, a volte si mitiga e quasi scompare, per poi tornare tal quale.
Prende la parte centrale alta del petto, verso sinistra, dietro lo sterno, poi prende lo stesso punto dietro la schiena. È un dolore profondo e avverto in corrispondenza come una contrattura, come fosse qualcosa che stringe. Poi si irradia alla spalla, al braccio sinistro, il lato sinistro basso della gabbia toracica, fino a prendere le spalle ed entrambe le braccia, e lo avverto come fosse un dolore muscolare, i muscoli dolgono anche al tatto. Il dolore è accompagnato da astenia e senso di ostruzione nel respirare. È molto forte, costante e debilitante. Sono pochi i giorni in cui diminuisce, quasi mai va via del tutto.
Ho anche questi sintomi: nodo in gola (edema laringeo visto in fibroscopia) brividi in tutto il petto e sensazione di freddo, contratture che sento formarsi sotto lo sterno, sensazione di oppressione al torace alto, sensazione di sentire "tirare" dall'interno, dolore al seno sinistro e all'ascella sinistra, bruciore nel petto.
Ho fatto diversi esami tra cui, cardiogramma, prova da sforzo, ecocardio, negativi eccetto per esiti di pericardite. Gastroscopia negativa, phmetria positiva per reflusso in orto e clinostatismo, ma i sintomi non sembrano essere correlati anche perché assumo da un anno ipp e i sintomi non sono mai regrediti.
Può essere un problema cardiaco?
Sono stata etichettata come ansiosa in un'altra sezione del forum. Ma non accetto questo tipo di risposta che a mio parere si da quando non si sa che altro dire. Il mio medico di base non avvalora questa ipotesi e neppure la mia psicologa, con cui sono in chiusura di un percorso durato alcuni anni per altri tipi di questioni non correlate ad ansia.
Vi ringrazio anticipatamente per un parere che tenga conto di questo e della natura invalidante dei sintomi. Grazie
[#1]
Gentile utente
i sintomi che riporta non sono specifici e gli esami cardiologi che ha già fatto escludono una causa cardiaca...
Questo non significa che non ha problemi, ma semplicemente che il cuore non c'entra...
Se ne faccia una ragione
Cordialità
i sintomi che riporta non sono specifici e gli esami cardiologi che ha già fatto escludono una causa cardiaca...
Questo non significa che non ha problemi, ma semplicemente che il cuore non c'entra...
Se ne faccia una ragione
Cordialità
[#2]
Utente
Dottore grazie per il suo tempo.
Finora pare siano state escluse cause gastroenterologiche e cardiache, sulla scorta sia degli accertamenti fatti sia dei pareri ottenuti qui sul sito.
Consideri che sono state escluse, tramite esami ematochimici, anche cause batteriche/virali, problemi alla tiroide, e possibili malattie di origine autoimmune/reumatiche.
Anche due radiografie del torace, che erano state fatta per vedere mediastino, bronchi e polmoni, erano risultate negative. Immagino che a questo livello, data l'entità del dolore, se la causa fosse stata li' avrebbe dovuto emergere qualcosa, da indagare eventualmente ulteriormente con altri esami. Ma non e' uscito nulla.
Come mi consiglierebbe di muovermi? Quale specialista dovrei consultare per poter sperare di uscire dal problema?
Consideri che fui mandata anche da un internista, il quale non fece altro che ribadire che a suo parere la causa era da ricercarsi a livello gastrico e non fece altro che aumentarmi i dosaggi degli ipp, nonostante mi fossero gia' stati aumentati dal mio gastroenterologo di riferimento, e nonostante i benefici nulli della terapia con ipp dopo 6 mesi.
La ringrazierei per un orientamento, credo non siano pochi i pazienti che si rivolgono a voi per dolore toracico e per i quali poi le cause si rivelano differenti da quelle cardiache e sicuramente la vostra esperienza clinica nella diagnosi differenziale vi porta a rimandare i pazienti ad altri specialisti di riferimento qualora la problematica non sia di tipo cardiovascolare.
La ringrazio anticipatamente per un apprezzato parere.
Finora pare siano state escluse cause gastroenterologiche e cardiache, sulla scorta sia degli accertamenti fatti sia dei pareri ottenuti qui sul sito.
Consideri che sono state escluse, tramite esami ematochimici, anche cause batteriche/virali, problemi alla tiroide, e possibili malattie di origine autoimmune/reumatiche.
Anche due radiografie del torace, che erano state fatta per vedere mediastino, bronchi e polmoni, erano risultate negative. Immagino che a questo livello, data l'entità del dolore, se la causa fosse stata li' avrebbe dovuto emergere qualcosa, da indagare eventualmente ulteriormente con altri esami. Ma non e' uscito nulla.
Come mi consiglierebbe di muovermi? Quale specialista dovrei consultare per poter sperare di uscire dal problema?
Consideri che fui mandata anche da un internista, il quale non fece altro che ribadire che a suo parere la causa era da ricercarsi a livello gastrico e non fece altro che aumentarmi i dosaggi degli ipp, nonostante mi fossero gia' stati aumentati dal mio gastroenterologo di riferimento, e nonostante i benefici nulli della terapia con ipp dopo 6 mesi.
La ringrazierei per un orientamento, credo non siano pochi i pazienti che si rivolgono a voi per dolore toracico e per i quali poi le cause si rivelano differenti da quelle cardiache e sicuramente la vostra esperienza clinica nella diagnosi differenziale vi porta a rimandare i pazienti ad altri specialisti di riferimento qualora la problematica non sia di tipo cardiovascolare.
La ringrazio anticipatamente per un apprezzato parere.
[#3]
Utente
Dimenticavo di dirle che il cardiologo che mi visito' e che mi fece ecocardio, e successivamente mi prescrisse test al cicloergometro, mi mando' da un reumatologo il quale escluse cause di tipo reumatico sulla scorta di visita, emocolture prescrittemi dal cardiologo e reuma test negativo
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 12/02/2017.
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