Possibile fibrillazione
Salve,
Scrivo per avere dei chiarimenti su alcuni argomenti.
Da anni soffro di extrasistole ed ho imparato a conviverci.
1- é possibile che dai diversi controlli ecografici fatti da diversi cardiologi a distanza di due anni l'uno dall'altro ognuno dica una cosa diversa ? Ad esempio c'è chi riscontra un soffio al cuore e chi no, c'è chi riscontra un prolasso della mitrale e chi no, chi rigurgito e chi no. Non dovrebbero più o meno tutti vedere le stesse cose? Anche perché non c'è un ordine peggiorativo del quadro, ad esempio nella prima eco si riscontra il soffio nella seconda no idem il resto.
2- negli ultimi 3 mesi ho avuto in seguito a uno sforzo fisico la prima volta e a un brusco calo di adrenalina dopo una gran pressione psicologica, due episodi "aritmici" il primo dove il cuore oltre che andare in tachicardia aveva frequentissime e dolorose extrasistoli per circa 30 minuti (l'ambulanza è arrivata dopo 40 minuti quindi al pronto soccorso non hanno rilevato nulla), il secondo episodio é durato solo qualche minuto quindi non ho chiamato nessuna ambulanza ma il cuore oltre che essere in tachicardia non era regolare ne nel l'intensità ne nella frequenza. Il medico del primo pronto soccorso mi ha consigliato una visita da un aritmologo, ma è come trovare un ago in un pagliaio. Può spiegarmi la differenza tra un cardiologo è un aritmologo?
3- il problema principale nasce dal fatto che il mio medico curante ignorando le indicazioni del pronto soccorso mi classifica come ansiosa e mi ha liquidato dandomi 60 gocce di xanax al giorno e rifiutandosi di prescrivermi altri controlli. Quindi mi sto muovendo privatamente ma quando chiamo il cup dell'ospedale regionale mi dice che un cardiologo vale l'altro e non esistono aritmologi. Allora perché il dottore del pronto soccorso me lo avrebbe scritto e sottolineato?
4- sono riuscita privatamente a fare un holter di tre giorni visto che gli episodi non sono così frequenti che dice richiesta per fibrillazione atriale risultato assenza di aritmie significative. Dal risultato del computer risultano varie volte le scritte possibile tachicardia sopra ventricolare e possibile fibrillazione atriale. Dal tracciato l'heart rate di questi episodi sopra ventricolari vanno da 133 a 156. É questa una condizione umana di tutti oppure è migliorabile?
Non mi piace molto sapere che alle quattro di notte il mio cuore andava a 156.
5- visto che non ritengo di aver fatto i controlli suggeritemi al pronto soccorso visto che basta che mi alzo dal divano o mi alzo dopo esser stata chinata per avere tachicardia anche se molto breve o extrasistoli molto forte (nonostante la bomba di xanax che non fa altro che farmi addormentare) consigli in generale che ha lei da darmi oltre che consigliarmi dove lo trovo questo dannano aritmologo ? Vorrei davvero evitare altri episodi spiacevoli e paurosi come quelli avuti in questi tre mesi.
Grazie mille in anticipo per la sua opinione e tempo dedicatomi
Scrivo per avere dei chiarimenti su alcuni argomenti.
Da anni soffro di extrasistole ed ho imparato a conviverci.
1- é possibile che dai diversi controlli ecografici fatti da diversi cardiologi a distanza di due anni l'uno dall'altro ognuno dica una cosa diversa ? Ad esempio c'è chi riscontra un soffio al cuore e chi no, c'è chi riscontra un prolasso della mitrale e chi no, chi rigurgito e chi no. Non dovrebbero più o meno tutti vedere le stesse cose? Anche perché non c'è un ordine peggiorativo del quadro, ad esempio nella prima eco si riscontra il soffio nella seconda no idem il resto.
2- negli ultimi 3 mesi ho avuto in seguito a uno sforzo fisico la prima volta e a un brusco calo di adrenalina dopo una gran pressione psicologica, due episodi "aritmici" il primo dove il cuore oltre che andare in tachicardia aveva frequentissime e dolorose extrasistoli per circa 30 minuti (l'ambulanza è arrivata dopo 40 minuti quindi al pronto soccorso non hanno rilevato nulla), il secondo episodio é durato solo qualche minuto quindi non ho chiamato nessuna ambulanza ma il cuore oltre che essere in tachicardia non era regolare ne nel l'intensità ne nella frequenza. Il medico del primo pronto soccorso mi ha consigliato una visita da un aritmologo, ma è come trovare un ago in un pagliaio. Può spiegarmi la differenza tra un cardiologo è un aritmologo?
3- il problema principale nasce dal fatto che il mio medico curante ignorando le indicazioni del pronto soccorso mi classifica come ansiosa e mi ha liquidato dandomi 60 gocce di xanax al giorno e rifiutandosi di prescrivermi altri controlli. Quindi mi sto muovendo privatamente ma quando chiamo il cup dell'ospedale regionale mi dice che un cardiologo vale l'altro e non esistono aritmologi. Allora perché il dottore del pronto soccorso me lo avrebbe scritto e sottolineato?
4- sono riuscita privatamente a fare un holter di tre giorni visto che gli episodi non sono così frequenti che dice richiesta per fibrillazione atriale risultato assenza di aritmie significative. Dal risultato del computer risultano varie volte le scritte possibile tachicardia sopra ventricolare e possibile fibrillazione atriale. Dal tracciato l'heart rate di questi episodi sopra ventricolari vanno da 133 a 156. É questa una condizione umana di tutti oppure è migliorabile?
Non mi piace molto sapere che alle quattro di notte il mio cuore andava a 156.
5- visto che non ritengo di aver fatto i controlli suggeritemi al pronto soccorso visto che basta che mi alzo dal divano o mi alzo dopo esser stata chinata per avere tachicardia anche se molto breve o extrasistoli molto forte (nonostante la bomba di xanax che non fa altro che farmi addormentare) consigli in generale che ha lei da darmi oltre che consigliarmi dove lo trovo questo dannano aritmologo ? Vorrei davvero evitare altri episodi spiacevoli e paurosi come quelli avuti in questi tre mesi.
Grazie mille in anticipo per la sua opinione e tempo dedicatomi
[#1]
Lei lamenta aritmie che però non sono mai state evidenziate
La cosa migliore è programmare un holter con una durata di più giorni.
Arrivederci
La cosa migliore è programmare un holter con una durata di più giorni.
Arrivederci
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Gentile utente
gli aritmologi esistono e come.....e glielo dico perchè sono 30 anni che faccio questo lavoro....
Sono figure che dopo la specializzazione in cardiologia hanno seguito master e perfezionamenti nella branca specifica...In Italia non è ancora riconosciuta come una vera e propria ultraspecializzazione, sebbene siano in itinere esami per la certificazione che vengono promossi dal'AIAC (l'Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione) che rappresenta tutti gli aritmologi italiani. All'estero e in particolare negli Stati Uniti sono figure ampiamente riconosciute e molto richieste.
Nelle strutture ospedaliere italiane ci sono centri che hanno servizi dedicati all'aritmologia (dagli ambulatori clinici ai laboratori di elettrofisiologia)...Dove questa organizzazione non c'è l'attività viene coperta dalla Cardiologia Clinica, sebbene ovviamente non sia equivalente....altrimenti non ci sarebbero in giro servizi dedicati come l'emodinamica, le sincope unit, gli ambulatori per lo scompenso cardiaco, le unità per l'oncologia cardiaca etc etc....
Pensi che in passato la Cardiologia non era riconosciuta come branca indipendente e l'attività cardiologica veniva espletata dalla Medicina Interna...
Per quanto riguarda l'Holter ha dei limiti diagnostici perchè se il problema che lei ha non si verifica durante la registrazione questo non permette di escludere aritmie.
Cordialmente
gli aritmologi esistono e come.....e glielo dico perchè sono 30 anni che faccio questo lavoro....
Sono figure che dopo la specializzazione in cardiologia hanno seguito master e perfezionamenti nella branca specifica...In Italia non è ancora riconosciuta come una vera e propria ultraspecializzazione, sebbene siano in itinere esami per la certificazione che vengono promossi dal'AIAC (l'Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione) che rappresenta tutti gli aritmologi italiani. All'estero e in particolare negli Stati Uniti sono figure ampiamente riconosciute e molto richieste.
Nelle strutture ospedaliere italiane ci sono centri che hanno servizi dedicati all'aritmologia (dagli ambulatori clinici ai laboratori di elettrofisiologia)...Dove questa organizzazione non c'è l'attività viene coperta dalla Cardiologia Clinica, sebbene ovviamente non sia equivalente....altrimenti non ci sarebbero in giro servizi dedicati come l'emodinamica, le sincope unit, gli ambulatori per lo scompenso cardiaco, le unità per l'oncologia cardiaca etc etc....
Pensi che in passato la Cardiologia non era riconosciuta come branca indipendente e l'attività cardiologica veniva espletata dalla Medicina Interna...
Per quanto riguarda l'Holter ha dei limiti diagnostici perchè se il problema che lei ha non si verifica durante la registrazione questo non permette di escludere aritmie.
Cordialmente
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 31/01/2017.
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