Frazione di eiezione ridotta

Scrivo questo consulto per mia nonna che ha 95 anni ed ha dei problemi di cuore. Diciamo che fino a qualche anno fa la sua situazione cardiologica era buona, l'anno scorso ha iniziato ad avere fibrillazione atriale e uno scompenso cardiaco (le sono gonfiate le gambe e le usciva linfa). Il cardiologo ha prescritto bisoprololo 1.25 mg 2 volte al giorno, lanoxin 0,125 mg 1 volta al giorno, lasix 25 mg 3 volte al giorno e mezza compressa di vasoretic. Con questa cura nel giro di un mese si è ripresa, a questo punto il cardiologo ha detto di non prendere più lasix (neanche una compressa al giorno) e di continuare con le altre pillole con le stesse dosi. A settembre 2016 ha fatto un ecodoppler ed ecografia cardiaca in cui risultava una stenosi aortica severa e una frazione di eiezione del 77% (tutti i medici quando lo vedono si meravigliano), la fibrillazione atriale è anche scomparsa per un anno. Qualche settimana dopo l'ecodoppler ha fatto una visita cardiologica + ECG, in cui la situazione risultava buona, niente fibrillazione atriale. Il cardiologo questa volta (era un cardiologo diverso da quello dell'anno scorso) ha detto di non prendere più la lanoxin. Adesso da qualche settimana le è tornata la fibrillazione atriale (non possono darle anticoagulanti perché al momento ha un emorragia causata da un altro problema, anche se ci hanno detto di provare con l'eparina), quindi le hanno aumentato una compressa di bisoprololo (3 x 1.25 mg al giorno). Oggi ha fatto un altro ecodoppler cardiaco in cui la situazione sembra essere rimasta simile a quella di settembre 2016, tranne per la frazione di eiezione che dal 77% è passata al 35%. Hanno prescritto mezza lasix tutti i giorni e il resto della cura farmacologica l'hanno lasciata invariata. Il fatto che la frazione di eiezione sia diminuita potrebbe dipendere dal fatto che ha smesso di prendere lanoxin?
È normale che di fronte a questa situazione non hanno cambiato niente della cura che fa tranne che per la lasix?