Terremoto ed extrasistole
Gentili Dottori
dopo aver passato, male, il terremoto del 2009, a distanza di 8 anni questi ultimi eventi ravvicinati, nel tempo e nello spazio, hanno rotto nuovamente un equilibrio che a quanto pare avevamo/avevo recuperato solo superficialmente. A distanza di 8 anni c'è una differenza nel mio cuore, che prima non avevo: un prolasso della valvola mitralica. Questa cosa l'ho scoperta in seguito al terremoto di novembre, sempre fortemente avvertito nelle mie zona, al quale ha fatto seguito una settimana e oltre di extrasistoli costanti e invalidanti. Quando 8 anni fa feci i controlli questo prolasso non c'era.
So capire bene che le extrasistoli mi vengono relativamente al forte stato di tensione e ansia che sopraggiunge ogni volta che viviamo in allerta e in sensazione di costante pericolo, soprattutto la notte, soprattutto con questo clima e questi disagi, ma vorrei capire se corro dei rischi ulteriori visto il prolasso e se si cosa posso fare, come posso rimediare.
Il quadro è questo: tachicardia sinusale da sempre, aritmie (il referto del ps non specifica la posizione ma mi pare di aver sentito sopraventricolari) e prolasso della valvola mitralica. Il dottore ha detto che nel tempo potrebbe sopraggiungere l'insufficienza. Dipende da me. Una parola! Se potessi emigrare, ma non posso! Dicevo, battiti a riposo circa 80-90, che in stato di emotività o ansia corrono facilmente sopra i 115, anemia.
All'ansia e alla paura dell'attesa di una imminente distruttiva scossa si associa ora la paura che il mio cuore non regga, perchè salta continuamente i battiti. Prima non mi capitava mai, prima di questo novembre.
Cosa devo pensare?
Si può morire di paura, anche alla mia età?
non ho altre patologie serie in corso (solo un pò di gastrite e reflusso ridimensionati rispetto ad una fase veramente acuta risalente a qualche anno fa).
non prendo farmaci di nessun genere e tipo. Nemmeno per la febbre, per dire.
se foste i miei medici di fiducia che cosa mi consigliereste? ci sono tecniche di training autogeno che influiscano sul battito, che riportino la calma, non so...questo prolasso ect, è qualcosa di preoccupante?
possibile che sia venuto negli anni?
un saluto
grazie.
dopo aver passato, male, il terremoto del 2009, a distanza di 8 anni questi ultimi eventi ravvicinati, nel tempo e nello spazio, hanno rotto nuovamente un equilibrio che a quanto pare avevamo/avevo recuperato solo superficialmente. A distanza di 8 anni c'è una differenza nel mio cuore, che prima non avevo: un prolasso della valvola mitralica. Questa cosa l'ho scoperta in seguito al terremoto di novembre, sempre fortemente avvertito nelle mie zona, al quale ha fatto seguito una settimana e oltre di extrasistoli costanti e invalidanti. Quando 8 anni fa feci i controlli questo prolasso non c'era.
So capire bene che le extrasistoli mi vengono relativamente al forte stato di tensione e ansia che sopraggiunge ogni volta che viviamo in allerta e in sensazione di costante pericolo, soprattutto la notte, soprattutto con questo clima e questi disagi, ma vorrei capire se corro dei rischi ulteriori visto il prolasso e se si cosa posso fare, come posso rimediare.
Il quadro è questo: tachicardia sinusale da sempre, aritmie (il referto del ps non specifica la posizione ma mi pare di aver sentito sopraventricolari) e prolasso della valvola mitralica. Il dottore ha detto che nel tempo potrebbe sopraggiungere l'insufficienza. Dipende da me. Una parola! Se potessi emigrare, ma non posso! Dicevo, battiti a riposo circa 80-90, che in stato di emotività o ansia corrono facilmente sopra i 115, anemia.
All'ansia e alla paura dell'attesa di una imminente distruttiva scossa si associa ora la paura che il mio cuore non regga, perchè salta continuamente i battiti. Prima non mi capitava mai, prima di questo novembre.
Cosa devo pensare?
Si può morire di paura, anche alla mia età?
non ho altre patologie serie in corso (solo un pò di gastrite e reflusso ridimensionati rispetto ad una fase veramente acuta risalente a qualche anno fa).
non prendo farmaci di nessun genere e tipo. Nemmeno per la febbre, per dire.
se foste i miei medici di fiducia che cosa mi consigliereste? ci sono tecniche di training autogeno che influiscano sul battito, che riportino la calma, non so...questo prolasso ect, è qualcosa di preoccupante?
possibile che sia venuto negli anni?
un saluto
grazie.
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Io penso che piccole dosi di beta bloccanti le sarebbero veramente utili per il controllo della frequenza cardiaca legata allo stato di emotività.
ne parli con il suo medico
arrivederci
cecchini
ne parli con il suo medico
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.4k visite dal 20/01/2017.
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