Cuore "matto"
Salve dottore,
Sono una ragazza di 22 anni, ormai da un annetto ho iniziato ad avvertire strane sensazioni al petto, inizialmente come un salto del cuore, una pausa, un battito più forte e una tachicardia che si riduceva per tornare tutto normale, ne ho parlato con un cardiologo che mi ha detto dopo ecg (durato 2 secondi) e una eco "rilassati, fatti una camomilla, sono extrasistoli", anche se in quel momento non aveva avuto modo di registrarle perché non si sono presentate. A distanza di mesi mi é capitato di avere altri episodi, ma abbastanza gestibili. Poi c'è stato un fantastico periodo senza, e ora siamo punto e a capo, non solo la situazione é peggiorata con episodi ben più forti, e che non riesco più a percepire e descrivere come prima (con quella pausa, battito forte ecc...), ma sono molto più complessi, sento come se per quel momento ( a volte dura 10 secondi a volte anche interi minuti) il mio cuore "impazzisca", come se facesse una danza strana, ho sempre necessità di tossire come per calmare la cosa, e poi dopo tempi variabili si calma, tutto questo é associato anche a dormire più o meno intesto del petto. Il tutto a volte preceduto o seguito da ore in cui ho fastidio al petto. Avendo anche problemi di reflusso gastrico mi hanno consigliato un gastroenterolo dicendo che probabilmente il tutto potesse essere collegato a quello, ho iniziato la terapia da 2 settimane e mezzo, va bene per il bruciore e il rigurgito (che comunque non sempre avevo) ma non sto avendo risultati a livello "cardiaco", anzi, e mi chiedo se davvero possa esserne collegato a questo punto. Non so cosa fare, perché ovviamente questi episodi quando si presentano mi fanno sentire malissimo, mi sento "morire", oltre al fatto che sono diventati debilitati proprio dal punto di vista psicologico e sociale, evito di fare tante cose per paura di stare male mentre sono li. Il mio medico di famiglia dice che si tratta di ansia, di stare tranquilla, ma mi chiedo se l'ansia sia causa o probabilmente conseguenza di questa cosa (non vorrei che il tutto venga sottovalutato perché si attribuisce alla sfera psicologica, e magari nel mio caso non c'è questa correlazione) , d'altronde adesso davvero non c'è nulla che mi dia ansia o altro, il mio medico mi aveva prescritto kavas, poi 5 gocce di xanax al giorno, ma nulla. Cosa posso fare? Devo consultare altri medici? Bevo camomilla, adotto vari metodi pensando che magari sia tutto dovuto a un po' di stress che non sento di avere, ma che somatizzo, sono anche stata da uno psicologo lo scorso anno, cioè mi hanno fatto sentire "pazza"', ma anche lo psicologo mi ha detto che non avevo nulla che non andasse . Vorrei vivere più tranquilla e non sempre sull'attenti a sentire il mio cuore che fa, e a temere che quella volta che impazzisca succeda chissà che, perché davvero in quel momento sto malissimo.
Aggiungo che il tutto si presenta sia in situazioni tranquille, mentre sono seduta, stesa a letto, sia dopo essermi abbassata per raccogliere qualcosa, dopo aver trasportato qualcosa di pesante, stasera dopo aver spostato un mobile...
Cosa devo fare? Non vorrei nemmeno far impazzire i miei e fargli preoccupare, correndo da specialisti e "lamentando" i miei fastidi, però vorrei capire COSA fare.
Sono una ragazza di 22 anni, ormai da un annetto ho iniziato ad avvertire strane sensazioni al petto, inizialmente come un salto del cuore, una pausa, un battito più forte e una tachicardia che si riduceva per tornare tutto normale, ne ho parlato con un cardiologo che mi ha detto dopo ecg (durato 2 secondi) e una eco "rilassati, fatti una camomilla, sono extrasistoli", anche se in quel momento non aveva avuto modo di registrarle perché non si sono presentate. A distanza di mesi mi é capitato di avere altri episodi, ma abbastanza gestibili. Poi c'è stato un fantastico periodo senza, e ora siamo punto e a capo, non solo la situazione é peggiorata con episodi ben più forti, e che non riesco più a percepire e descrivere come prima (con quella pausa, battito forte ecc...), ma sono molto più complessi, sento come se per quel momento ( a volte dura 10 secondi a volte anche interi minuti) il mio cuore "impazzisca", come se facesse una danza strana, ho sempre necessità di tossire come per calmare la cosa, e poi dopo tempi variabili si calma, tutto questo é associato anche a dormire più o meno intesto del petto. Il tutto a volte preceduto o seguito da ore in cui ho fastidio al petto. Avendo anche problemi di reflusso gastrico mi hanno consigliato un gastroenterolo dicendo che probabilmente il tutto potesse essere collegato a quello, ho iniziato la terapia da 2 settimane e mezzo, va bene per il bruciore e il rigurgito (che comunque non sempre avevo) ma non sto avendo risultati a livello "cardiaco", anzi, e mi chiedo se davvero possa esserne collegato a questo punto. Non so cosa fare, perché ovviamente questi episodi quando si presentano mi fanno sentire malissimo, mi sento "morire", oltre al fatto che sono diventati debilitati proprio dal punto di vista psicologico e sociale, evito di fare tante cose per paura di stare male mentre sono li. Il mio medico di famiglia dice che si tratta di ansia, di stare tranquilla, ma mi chiedo se l'ansia sia causa o probabilmente conseguenza di questa cosa (non vorrei che il tutto venga sottovalutato perché si attribuisce alla sfera psicologica, e magari nel mio caso non c'è questa correlazione) , d'altronde adesso davvero non c'è nulla che mi dia ansia o altro, il mio medico mi aveva prescritto kavas, poi 5 gocce di xanax al giorno, ma nulla. Cosa posso fare? Devo consultare altri medici? Bevo camomilla, adotto vari metodi pensando che magari sia tutto dovuto a un po' di stress che non sento di avere, ma che somatizzo, sono anche stata da uno psicologo lo scorso anno, cioè mi hanno fatto sentire "pazza"', ma anche lo psicologo mi ha detto che non avevo nulla che non andasse . Vorrei vivere più tranquilla e non sempre sull'attenti a sentire il mio cuore che fa, e a temere che quella volta che impazzisca succeda chissà che, perché davvero in quel momento sto malissimo.
Aggiungo che il tutto si presenta sia in situazioni tranquille, mentre sono seduta, stesa a letto, sia dopo essermi abbassata per raccogliere qualcosa, dopo aver trasportato qualcosa di pesante, stasera dopo aver spostato un mobile...
Cosa devo fare? Non vorrei nemmeno far impazzire i miei e fargli preoccupare, correndo da specialisti e "lamentando" i miei fastidi, però vorrei capire COSA fare.
[#1]
la cosa più intelligente da fare é programmare un Holter cardiaco delle 24 ore
se vuole ci faccia sapere il referto
arrivederci
cecchini
se vuole ci faccia sapere il referto
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta repentina. Ma cosa posso comprendere attraverso l'holter? Cioè se si tratta di extrasistoli sono situazioni benigne e da non trattare giusto? Quindi indipendentemente da tutto non potrei farci nulla (questo mi viene da pensare quando penso che il cardiologo non mi ha detto di farlo), oppure potrei fare qualcosa? O ancora può trattarsi di altro?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.2k visite dal 15/01/2017.
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