Bnp alto in trattamento con ebpm e lopresol in seguito fibrillazione atriale valvolare
buongiorno, ha visto in valori bnp di mio padre 87 anni (per il quale ho avuto nei giorni scorsi validissimi consulti da parte del dott. Cecchini -ma, a causa delle festività e la difficoltà di contattare il medico curante, non ho potuto variare molto la terapia che segue) con patologia renale, anemia per mielodisplasia, con valvola aortica biologica, pacemaker e attualmente in trattamento con enoxoparina a seguiti di fibrillazione atriale persistente: 1057! Stante l'inconcludenza dell'assistenza sanitaria in un centro di provincia nel ponte dell'Epifania (118 dice che per legge non può intervenire a meno che il paziente non sia in imminente pericolo di vita, cosa che non so se si possa escludere, con la guardia medica ho discusso un po' perché non ha intenzione di spostarsi); questa mattina i suoi valori pressori erano prima di assumere mezza cp lopresol 100; cosa potrei fare per aiutarlo?
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scusi qual è la DOMANDA?
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Buongiorno , grazie dell'interessamento; nel quadro di mio padre è emerso il quadro nuovo dello scompenso; la guardia medica ha riscontrato fibrillazioni e ha demandato la terapia al medico durante, che potevamo vedere solo dopo due giorni; infine mi sono decisa nella tarda serata a portare il vecchio al pronto soccorso; l'infastidito medico diceva di non capire le ragioni dell'accesso, date le "buone condizioni generali", influenza a parte (in realtà avevo consultato gli addetti al triage prima, ed inoltre non pensavo che il medico curante potesse non richiedere in ogni caso una valutazione specialistica; quando la frequenza era 135 le condizioni erano persino migliori!), ma poi, nonostante il disturbo recatogli, ha praticato due iniezioni di lasix e prescritto l'assunzione dello stesso farmaco nella misura di 125 mg die per almeno 7 gg,, nonché la nuova valutazione del bnp, da fare dopo -poiché intanto era arrivato, dopo due giorni, a 1370 . Lo stesso operatore ha detto di non vedere dall'ecg fibrillazioni, sostenendo che il pace-maker regolava ritmo e frequenza - anche questa per me è stata una novità, perché il medico che aveva di recente programmata il pace-maker (lo stesso che aveva prescritto eliquis e cordarone) aveva detto che ciò era finalizzato a sostenere il ritmo in caso di eccessivo abbassamento, e sono più confusa di prima. Sono stati riscontrati "rantoli bibasilari", e l'assunzione di ebpm in luogo degli altri tao (wfrina e apxban) è stata definita "assolutamente inutile", manifestando massima aprioristica fede nel personale della struttura che aveva prescritto eliquis. E' stato fatto un ecg (che non mi è stato dato) e le analisi (potassio nella norma, calcio poco sotto i limiti, sodio 131, creatinina 1,45) . Ecco infine la domanda: alla luce di questi elementi (scompenso) è appropriata la prescrizione dei 125 mg lasix (apparentemente non ci sono edemi importanti:"non edemi improntabili agli arti inferiori"), o forse sarebbe sufficiente una dose minore? Il quadro già descritto cambia in modo significativo ai fini delle terapie consigliate e in realtà praticate, e della vita, inerte, che il padre conduce? Gentile Dottore, lei aveva consigliato, sopra, di sostituire una digossina al lopresol e un calcioantagonista al triatec, aveva espresso notevoli riserve circa l'assunzione di diuretici e parere sfavorevole circa l'assunzione dei nao in casi come questo; in questi giorni non ho potuto parlare con il medico curante per le variazioni della terapia, e quindi, pur avendo, com'è chiaro, la massima considerazione e fiducia in quanto da Lei sostenuto, la terapia è consistita, sospeso sostanzialmente triatec, in lopresol e enoxoparina, con limitazione di altri farmaci "preventivi" (p.es. quelli per gli acidi urici). Grazie, con stima
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dosaggi ...equini di Lasix in una persona anziana che non beve e che ha già una riduzione della funzione equatoriale renale equivale e sparargli in testa. la differenza ê che nel secondo caso di solito si va in galera.
quindi le ho già espresso il mio parere è cioè di impiegare calcio antagonisti per il controllo della f.a., EBPM e di idratare il paziente, che é esattamente l'opposto di somministrare diuretici a dosaggi equini, che comporta disidratazione, innalzamento di uricemia, azotemia e creatinine mia.
il BNP é indice di scompenso, anche perché il paziente é molto anziano, ma il BNP aumenta anche con la riduzione della funzione renale.
arrivederci
cecchini
quindi le ho già espresso il mio parere è cioè di impiegare calcio antagonisti per il controllo della f.a., EBPM e di idratare il paziente, che é esattamente l'opposto di somministrare diuretici a dosaggi equini, che comporta disidratazione, innalzamento di uricemia, azotemia e creatinine mia.
il BNP é indice di scompenso, anche perché il paziente é molto anziano, ma il BNP aumenta anche con la riduzione della funzione renale.
arrivederci
cecchini
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3k visite dal 07/01/2017.
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