Ecg anormale
Buongiorno,
sono un uomo di 42 anni che pratica regolarmente da 10 anni attività fisica, correndo almeno 4 volte a settimana in preparazione di gare di fondo (maratone, mezzamaratone, trail).
Per poter ottenere il certificato di idoneità all'attività sportiva, mi sottopongo ogni anno a un ECG sotto sforzo, che non ha mai rivelato particolari anomalie.
Lo scorso gennaio (2016), nei giorni successivi a una gara particolarmente impegnativa, ho avvertito però un costante senso di oppressione al petto accompagnato da una sensazione di bruciore. Spaventato, ho chiesto un consulto a un cardiologo e mi sono sottoposto a visita con nuovo ECG ed ecocardiogramma.
I risultati di quell'esame sono stati i seguenti.
Freq Vent: 56 BPM
Int. PR: 172 ms
Dur QRS: 94 ms
QT/QTc: 429/420 ms
Assi P-R-T: 49 30 49
Ritmo sinusale con occasionali extrasistoli ventricolari.
Sottoslivellamento di ST moderato (0,05+mV)
Onde T alte caratteristiche di iperkalemia
ECG anormale
L'ecocardiogramma ha evidenziato (cito da referto medico) "camere cardiache di regolari dimensioni, spessori e cinetica di parete. Funzione sisto-diastolica conservata. Non valvulopatie. Non versamento pericardico.
Il cardiologo che ha effettuato l'esame e che ha controllato i dati mi ha rassicurato circa la salute del mio cuore e sull'opportunità di continuare l'attività sportiva.
Ora però, a distanza di un anno, sempre nello stesso mese (complice gli allenamenti a bassa temperatura?) avverto un analogo fastidio.
Volevo gentilmente chiedervi se quei dati (che pure apparentemente segnalavano alcune anomalie) sono compatibili con le rassicurazioni ricevute oppure se sia il caso di procedere con ulteriori indagini.
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione
sono un uomo di 42 anni che pratica regolarmente da 10 anni attività fisica, correndo almeno 4 volte a settimana in preparazione di gare di fondo (maratone, mezzamaratone, trail).
Per poter ottenere il certificato di idoneità all'attività sportiva, mi sottopongo ogni anno a un ECG sotto sforzo, che non ha mai rivelato particolari anomalie.
Lo scorso gennaio (2016), nei giorni successivi a una gara particolarmente impegnativa, ho avvertito però un costante senso di oppressione al petto accompagnato da una sensazione di bruciore. Spaventato, ho chiesto un consulto a un cardiologo e mi sono sottoposto a visita con nuovo ECG ed ecocardiogramma.
I risultati di quell'esame sono stati i seguenti.
Freq Vent: 56 BPM
Int. PR: 172 ms
Dur QRS: 94 ms
QT/QTc: 429/420 ms
Assi P-R-T: 49 30 49
Ritmo sinusale con occasionali extrasistoli ventricolari.
Sottoslivellamento di ST moderato (0,05+mV)
Onde T alte caratteristiche di iperkalemia
ECG anormale
L'ecocardiogramma ha evidenziato (cito da referto medico) "camere cardiache di regolari dimensioni, spessori e cinetica di parete. Funzione sisto-diastolica conservata. Non valvulopatie. Non versamento pericardico.
Il cardiologo che ha effettuato l'esame e che ha controllato i dati mi ha rassicurato circa la salute del mio cuore e sull'opportunità di continuare l'attività sportiva.
Ora però, a distanza di un anno, sempre nello stesso mese (complice gli allenamenti a bassa temperatura?) avverto un analogo fastidio.
Volevo gentilmente chiedervi se quei dati (che pure apparentemente segnalavano alcune anomalie) sono compatibili con le rassicurazioni ricevute oppure se sia il caso di procedere con ulteriori indagini.
Vi ringrazio per la disponibilità e l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.9k visite dal 04/01/2017.
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