Lieve ipertenesione - Frequenza irregolare

Salve dottori. Vi descrivo brevissimamente la mia storia.

Dicembre 2011 operato per K testicolare sn.
Seguono 3 cicli di Chemioterapia PEB, terminati ad Aprile.
Dicembre 2014 operato per K testicolare dx.
Non seguono chemioterapie, inizia un periodo di vigile attesa attualmente senza evoluzioni.
Sono in Terapia sostitutiva di Testosterone con NEBID.
Da Aprile 2016 sono positivo a Toxoplasmosi (IGM e IGG), solo in data 15/12/2016 le IGM sono appena rientrate nel range.
Vivendo da circa nove mesi una condizione di salute molto particolare e invalidante, ho effettuato numerosissimi esami diagnostici per meglio inquadrare il mio caso clinico, apparentemente non riconducibile al 100% alla Toxoplasmosi.

Io sono generalmente bradicardico sui 50 bpm e con una pressione di 110 / 60 piuttosto stabile. Ho praticato sport a livelli agonistici per anni, fin da piccolo, attualmente interrotto da due anni per questioni lavorative.
Da aprile/maggio ho avuto un periodo di due mesi o poco più in cui ho presentato un rialzo pressorio stabile sui 140 / 85, sparito senza motivo.
Tra giugno e luglio ho avuto extrasistole ventricolari nell'ordine delle 700 giornaliere, particolarmente fastidiose perché avvertite con chiarezza.
Sparite anche quelle dopo due giorni di Congescor in dose pediatrica (1,25).

Tranne gli effetti della toxoplasmosi e un generico senso di stordimento, confusione e malessere generale SUPER intenso (sono in corso anche indagini endocrinologiche poiché risultano maggiormente concentrati i livelli di testosterone rispetto alle iniezioni precedenti), non si sono più manifestati sintomi cardiologici fino ai primi giorni di dicembre.

È attualmente ritornata la lieve ipertensione, questa volta anche 150 / 100 in qualche caso, e un paio di volte sui 170 /110.
Considerato che per circa 3 giorni ho avuto di nuovo tachicardia, anche a riposo ma soprattutto in piedi, altalenante tra 80 e 100 bpm.

Anche i valori di ematocrito alterati fino a 52 (solo talvolta, poiché scendono anche a 46, altre volte a 42), ma non è ben chiaro perché non si manifesti in corso di indagini ematologiche.

La sensazione personalmente avvertita è quella di avere dei "momenti ipertenesivi" non delle vere e proprie crisi di lunga durata.

Ora, pur sapendo che i valori sono fortemente variabili nella giornata, non riesco a dare logica al fatto che ad ogni misurazione intervallata da 4-5 minuti di attesa, abbia valori così distanti (145/90 - 110-70 e così via). Ho fatto test del genere anche in passato nell'ambito di varie preparazioni atletiche e i valori riscontrati sono sempre stati molto più che costanti.

Giusto per: ho effettuato visita psichiatrica perché ho iniziato a chiedermi se non stessi focalizzandomi troppo sul fatto. D'accordo con lo specialista è stato convenuto che questo stato non può essere indotto da un disturbo dell'umore né della personalità, visto soprattutto l'andamento intermittente e irregolare della cosa.

Vi sono grato.