valvola mitrale, formicolii, aritmie
Gentili medici, Vi ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi. Ho 23 anni e sono una specializzanda in psicologia clinica (presso l'Università di Ginevra). 4 anni fa, quando avevo 19-20 anni, iniziai a sentirmi fisicamente male: fiato corto dopo mezza rampa di scale, fitte al petto continue, spossatezza costante. Finché un giorno ebbi come la sensazione di svenire, mi sedetti a terra e non riuscivo più ad alzarmi. Mi portarono al pronto soccorso dove riscontrarono una tachicardia a 130 con diverse extrasistoli. Mi dettero diversi "calmanti" come il valium e la frequenza cardiaca non scendeva (dopo 2 dosi di valium era scesa da 130 a 129). Rifiutai il ricovero e presi appuntamento dal cardiologo per il giorno seguente. tachicardia sempre a 130. Feci anche un Holter delle 24h che rivelò una frequenza cardiaca media della giornata di 120-125 (minima 98, massima 211), una frequenza media a riposo (la notte) di 105 (minima 90, massima 115) e qualche migliaia di extrasistoli. La tachicardia era sinusale. dall' eco risultava un prolasso della valvola mitrale ma a quel tempo il cardiologo non specifico' nulla su un eventuale rigurgito. Iniziai una cura con dei betabloccanti 1,25 x 3 volte al giorno. stetti subito meglio. 2 anni e mezzo fa ebbi un leggero reflusso gastroesofageo che mi causo' il ritorno della sintomatologia (tachicardia, extrasistoli). Feci una visita di controllo dal mio cardiologo il quale questa volta rimarcò la presenza di rigurgito mitralico (non specificò l'entità... disse solo "c'è del rigurgito, il tuo sangue ritorna indietro"). 2 settimane di Omoprazolo e stetti bene. PRESENTE: Agosto 2016. Seguito a 8 vaccini fatti tutti insieme (a causa di uno stage presso un ospedale) ho avuto un po' di febbre con conseguente tachicardia (frequenza a 140 per 2 giorni). Dopo le cose migliorarono nel giro di una settimana, tuttavia sviluppai una tosse fastidiosa che durò quasi 2 mesi... seguito a questa tosse iniziai ad avvertire degli episodi di aritmia... nel senso i battiti salivano sui 150 e riscendevano velocemente a 80 per poi risalire e per poi riscendere. Ho anche iniziato a sentirmi stanca e ad avere formicolii e dolori al braccio destro. Frequenza cardiaca dopo 30 secondi di corsa =220 (ovviamente con dispnea). Aritmie e formicolii aumentano quando mi metto a letto. Vi scrivo perché oggi mi è successo di sentirmi svenire. mi sono seduta a terra e avevo ancora delle vertigini e non comprendevo piu' quello che le persone dicevano, provavo a parlare e balbettavo/biascicavo e avevo la mano dx che tremava. Dopo 15 - 20 min era tutto okay, solo un po' di debolezza. aggiungo che ho diversi casi di problemi cardiaci da entrambi i lati della famiglia. Il 03/01 ho una visita dal cardiologo... Avete qualche consiglio da darmi? Potrebbe essere che la mia sintomatologia sia legata ad un peggioramento del rigurgito? Quando posso prendere in considerazione l'intervento alla valvola? (mi piacerebbe sistemare il problema definitivamente). Cordiali saluti e buone feste.
un lieve rigurgito mitralico é di comunissimo riscontro e certo non viene presa in considerazione un intervento chirurgico.
mi pare che molti dei sintomi che lei riporta possano far parte di un disturbo di attacchi di panico.
per ciò che concerne la sua frequenza consiglierei di proseguire la terapia con beta bloccanti
arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Volevo precisare che non ho indicazioni sull'entità del rigurgito (ma immagino che se fosse stato severo sarebbe stato riportato) e comunque l'ultimo controllo cardiologico risaliva a 2 anni e mezzo fa. Troppo poco tempo per un' evoluzione della situazione?
So che parte dei sintomi da me riportati sono sovrapponibili con un disturbo da attacchi di panico... il problema è che manca il panico. Nel senso che non mi sento in ansia durante questi episodi e anzi, sono gli amici e i parenti che mi spingono a non trascurare la cosa.
Ho dimenticato di dire che presento anche il fenomeno di Raynaud (diagnosticatomi dal medico qualche anno fa), il quale si è accentuato nell'ultimo mese.
Mi stavo anche chiedendo se potevo considerare fattori ambientali: Nel bagno del mio appartamento c'è moltissima muffa nero-verde scuro a causa di una mancanza di finestre.
La terapia con betabloccanti si sta rivelando inefficace (dopo 2h e mezza finisce l'effetto di una pasticca).
Grazie ancora per il tempo dedicatomi.
Anche la ivabradina e' un farmaco indicato in queste forme di tachicardia inappropriata.
Ne parli con il suo cardiologo.
Le ripeto inoltyre che un lieve rigurgito mitralico e' presente in una percentuale altissima delle ecografia di cuori normali. Se lei avesse presentato una insufficienza mitralica vera glielo avrebbero riferito.
Arrivederci
Improvvisamente mi è salita la febbre 38.5 e mi è aumentata la tachicardia e il dolore al petto. Le scrivo dall' ospedale.
Mi è stata riscontrata una pericardite acuta con un versamento pericardico di 3 cm. A quanto ho capito di origine virale. Le riporto qualche valore significativo:
Ves: 64
Pcr: 98.4
Fibrinogeno: 647 mg%
Sto sotto antibiotico e cortisone.
Una domanda... ma è stato un "caso" che ho preso la pericardite, oppure è connesso ad una predisposizione che ho (il famoso prolasso della mitrale)? Voglio dire... sono più predisposta a queste cose? Potrebbe essere stata causata da quella tosse che ho avuto per due mesi, proprio prima dell'inizio dei primi sintomi?
Ps: meglio la pericardite che un disturbo d'attacchi di panico, almeno tra un paio di settimane starò di nuovo in forma :)
La ringrazio per la risposta e
Le auguro buone feste
le riscrivo a distanza di qualche tempo per dirLe che ho recuperato bene dalla pericardite. Nel corso di alcune analisi di approfondimento sono emersi gli anticorpi ANA e anti-DNA positivi e il Lupus anticoagulant anch'esso positivo. Mi hanno fatto una diagnosi preliminare di Lupus. A questo punto le vorrei chiedere tre cose:
1) è possibile che i miei sintomi del passato (tachicardia e extrasistoli) fossero stati una prima manifestazione di questa patologia?
2) Ma è stato il lupus a causarmi la pericardite oppure è stato un caso? Ed eventualmente... avendo il lupus ho un maggior rischio di ri-ammalarmi di pericardite?
3) ma la muffa che avevo a casa non c'entra nulla né col Lupus né con la pericardite, vero?
Grazie
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