Interpretazione risultato emogasanalisi

Buongiorno,
è da circa due anni che ho disturbi di vario genere che possono essere sintetizzati con una sensazione di stanchezza, sonnolenza e debolezza non giustificabili da sforzi fisici particolari. Ho subito un'ablazione da rientro del nodo del seno atriale l'anno scorso per delle aritmie e delle tachicardie che si sommavano a tale sensazione; tuttavia dopo averla effettuata, pur non avendo più avuto tachicardie, la sensazione di debolezza non è scomparsa.
Ho:
- un forame ovale pervio con ingente passaggio di bolle e shunt a seguito di manovra di Valsavia;
- un'ipertrofia ventricolare sinistra lieve;
- un'ipertrofia atriale sx lieve;
- pressione arteriosa nella norma (120/60 - 130/70);
- non fumo;
- intervallo QT ai limiti superiori (da Holter il normalizzato è 490).

20 giorni fa ho deciso di effettuare una emogasanalisi di mia spontanea volontà (premetto che è stata effettuata alle 4 del pomeriggio) perché sembra che nessuno prenda seriamente le mie richieste di approfondimento per questo problema (per ignoranza e in alcuni casi nolenza) e il risultato è stato il seguente:
pH: 7,42
pCO2: 44 mmHg
p02: 78 mmHg (per la mia età dovrebbe attestarsi sui 95 a quanto leggo su varie fonti su internet);
Na+: 137 mmol/L
K+: 4,3 mmol/L
Ca++ 1,2 mmol/L
Glu: 107 mg/dL;
Lat: 0,6 mmol/L;
Hct 45%
Ca++ (7,4) : 1,21
HCO3: 28,5
HCO3 standard 27,5
TCO2: 29,9
BEecf: 4.0
BE (B): 3,4
SO2c: 96%
THbc 14 g/dL

Potrei avere un'interpretazione un po' più precisa dei seguenti risultati? Il medico di base mi ha liquidato con un "è tutto normale", anche se secondo me il valore di pO2 normale non è. Potrebbe dipendere dal forame ovale pervio? Grazie.