Infarto, prova da sforzo, attività fisica, allenamento

Buongiorno, avrei dei dubbi che non riesco a chiarire. Ho 39anni e nel febbraio 2013 ho subito un infarto con rivascolarizzazione con PTCA più stent di primo marginale. Attualmente assumo quotidianamente: sequacor 2,5, cardioaspirina, crestor da 10. Le conclusioni del test da sforzo effettuato ieri (avendo sospeso il sequacor per 48ore) sono stati i seguenti:
Max carico 6.7/100watt (178) mts/w56%
Max FC/bpm 175 (182)/min (96%)
Max PA/mmHg 150/85 mmHg
Max PA x FC 261 mmHg/min
Min. PA x FC 120 mmHg/min
DP-Factor 2.2
Superf. Corp. 1.712m (alla 2)
PWC 150/170 76/96w
PWC rel 1.19/1.50W/kg.
(In tutti i documenti di cui sono in possesso riguardanti la coronografia cita "la marginale principale presenta una placca del 30% ostiale.)
Conclusioni citano: test massimale per Fc(96%) eseguito in w.o da B-B ed interrotto al 2m' di 100watt (6.7 METs/100W 56%) per esaurimento muscolare in assenza di segni clinici e/o ecgrafici di ridotta riserva coronarica. Regoleare incremento crono-pressorio. Non aritmie recupero regolare. Pz asintomatico.
In base a questi dati, oltre a effettuare camminate veloci di 30 minuti (considerando che svolgono una vita molto passiva sotto questo aspetto) posso alternarè degli esercizi di tonificazione adoperando degli elastici, senza ovviamente che siano ad alta resistenza (esercizi che fino a pochi giorni fa effettuavo tranquillamente ma che ora, dopo questa prova da sforzo, non so se posso continuare. Come posso considerare questi risultati? Oltre ad essere cosciente di essere poco allenato a livello cardiovascolare?
Grazie infinite per l'attenzione che vorrete dedicarmi, attendo cortesemente una risposta.