Da circa 15 anni di ipertensione essenziale lieve
Salve. Mia madre (57 anni) soffre da circa 15 anni di ipertensione essenziale lieve (oggi moderata), tenuta ben sottocontrollo con una serie di farmaci. Quest'anno a seguito di alcuni episodi di fibrillazione atriale, la terapia farmacologica è stata cambiata. Al primo cambiamento di terapia, la pressione era normalizzata ma un farmaco le provocava tachicardia. Secondo cambiamento: tutto ok per alcune settimana, poi la pressione tornava regolarmente alta e la terapia veniva riassestata. Con la nuova terapia la pressione si è normalizzata per alcuni mesi, da giugno a ottobre, poi di nuovo un rialzo costante di pressione (mamma misura la pressione con regolarità alle stesse orre tutti i giorni), che ha indotto il cardiologo a cambiare di nuovo la terapia....che ha funzionato per alcuni giorni, mentre ora la pressione è tornta alta.
Mi chiedo se questa "efficacia" solo temporanea dei farmaci possa essere il sintomo di qualcos'altro che non va? Il cardiologo all'ultima visita ha fatto l'elettrocardiogramma dicendo che era tutto a posto e il cuore non presentava sofferenze, per cui il problema era solo calibrare la terapia.
Vorrei un parere in merito.
Grazie mille.
Marta
Mi chiedo se questa "efficacia" solo temporanea dei farmaci possa essere il sintomo di qualcos'altro che non va? Il cardiologo all'ultima visita ha fatto l'elettrocardiogramma dicendo che era tutto a posto e il cuore non presentava sofferenze, per cui il problema era solo calibrare la terapia.
Vorrei un parere in merito.
Grazie mille.
Marta
[#1]
Gentile utente, senza sapere alcun tipo di indicazioni sulla terapia praticata da sua madre allo stato odierno e sulle precedenti modifiche, senza la visione di esami strumentali e senza alcun accenno di fattori di rischio cardiologici, darle un parere/consiglio non risulta possibile.
In linea generale, posso tuttavia confermarle che esiste una fascia di pazienti che con il cronicizzare della patologia diventano farmacologicamente multiresistenti(spero non sia il caso di sua madre).
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
In linea generale, posso tuttavia confermarle che esiste una fascia di pazienti che con il cronicizzare della patologia diventano farmacologicamente multiresistenti(spero non sia il caso di sua madre).
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dr. Vincenzo MARTINO
[#3]
Utente
Gentile dottore, eccole un quadro recente e più dettagliato.
Anamnesi:
ipertensione arteriosa, nega allergie.
Sett.2007. Ecocardio. Lieve ipertrofia aorta ascendente 34 mm.
Dic 2007. Tac Torace: aorta asc 36 mm, arco 30mm, ao disc 25 mm.
Gen 2008. FA post colecistectomia, CVE efficace.
Fab 2008 Recidiva FA. CVF efficace (propafenone), pausa 4.5” al ripristino rs
Dimessa in terapia con Atenololo 100 mg, Prevex 10 mg, Prelectal F 1c, ASA 100 mg.
Holter ecg 13/3/08 Rs stabile
Ricovero dal 11/06/08 al 12/06/08 per recidiva di fibrillazione atriale (3°).
Cardiopatia ipertensiva. Cardioversione farmacologica del ritmo sinusale (propafenone)
A questo punto le hanno inserito in terapia il Rytmonorm. Ma associato al Prevex, le dava tachicardia, per cui il Prevex è stato modificato nel Sequacor.
Dopo qualche settimana di pressione normalizzata la pressione tornò alta (cioè la minima attorno ai 90-100) per cui venne aumentato il dosaggio Sequacor.
Come le dicevo ieri, tutto bene fino a metà ottobre, quando lentamente la pressione ha cominciato a rialzarsi, arrivando di nuovo a una minima di 90-100 (questo con la misurazione tradizionale manuale, con quella elettrica, un po’inferiore entrambe).
Alla visita di controllo del 3/11/08 il cardiologo ha scritto:
La paziente nega disturbi di possibile origine cardiaca, obbiettività: 200/110, obbiettività cardiotoracica negativa
ecg: ritmo sinusale, tr normale
Diagnosi:ipertensione arteriosa di grado moderato
Terapia:rytmonorm 28 CPS 325 MG RP, 1 c per 2 al dì
Esopral 20 14 cpr 20 mg 1c al dì
Forzaar 28 cpr 100 mg riv 1 cp
Cardioaspirin 100 30cpr100mg 1 cp
Sequacor 28 cpr 7,5 mg 1 al dì
Lortaan 28 cpr riv. 50 mg 1cp
La terapia iniziata il 5/11 ha portato la pressione a valori di 120-80, poi dall’8 /11 ha cominciato a rialzarsi su una media dei 160/100 (sempre con misurazione manuale, l’elettronica dava valori più bassi, minima attorno agli 80).
Aggiungo che tempo fa (febbraio) per scrupolo, un cardiologo aveva prescritto a mamma l’eco dei reni, so che a volte l’ipertensione può essere legata....L’esame ha rivelato tutto a posto, reni perfetti, ma non è stato possibile vedere le arterie per eccessivo meteorismo.
Documentandomi su internet ho letto di ipertensione secondaria, dovuta proprio a stenosi dell’arteria renale…è possibile che sia dovuto a questa l’”efficacia temporanea” dei farmaci?
Sperando di averle fornito un quadro dettagliato,
spero mi possa dare un parere.
Grazie
Marta
Anamnesi:
ipertensione arteriosa, nega allergie.
Sett.2007. Ecocardio. Lieve ipertrofia aorta ascendente 34 mm.
Dic 2007. Tac Torace: aorta asc 36 mm, arco 30mm, ao disc 25 mm.
Gen 2008. FA post colecistectomia, CVE efficace.
Fab 2008 Recidiva FA. CVF efficace (propafenone), pausa 4.5” al ripristino rs
Dimessa in terapia con Atenololo 100 mg, Prevex 10 mg, Prelectal F 1c, ASA 100 mg.
Holter ecg 13/3/08 Rs stabile
Ricovero dal 11/06/08 al 12/06/08 per recidiva di fibrillazione atriale (3°).
Cardiopatia ipertensiva. Cardioversione farmacologica del ritmo sinusale (propafenone)
A questo punto le hanno inserito in terapia il Rytmonorm. Ma associato al Prevex, le dava tachicardia, per cui il Prevex è stato modificato nel Sequacor.
Dopo qualche settimana di pressione normalizzata la pressione tornò alta (cioè la minima attorno ai 90-100) per cui venne aumentato il dosaggio Sequacor.
Come le dicevo ieri, tutto bene fino a metà ottobre, quando lentamente la pressione ha cominciato a rialzarsi, arrivando di nuovo a una minima di 90-100 (questo con la misurazione tradizionale manuale, con quella elettrica, un po’inferiore entrambe).
Alla visita di controllo del 3/11/08 il cardiologo ha scritto:
La paziente nega disturbi di possibile origine cardiaca, obbiettività: 200/110, obbiettività cardiotoracica negativa
ecg: ritmo sinusale, tr normale
Diagnosi:ipertensione arteriosa di grado moderato
Terapia:rytmonorm 28 CPS 325 MG RP, 1 c per 2 al dì
Esopral 20 14 cpr 20 mg 1c al dì
Forzaar 28 cpr 100 mg riv 1 cp
Cardioaspirin 100 30cpr100mg 1 cp
Sequacor 28 cpr 7,5 mg 1 al dì
Lortaan 28 cpr riv. 50 mg 1cp
La terapia iniziata il 5/11 ha portato la pressione a valori di 120-80, poi dall’8 /11 ha cominciato a rialzarsi su una media dei 160/100 (sempre con misurazione manuale, l’elettronica dava valori più bassi, minima attorno agli 80).
Aggiungo che tempo fa (febbraio) per scrupolo, un cardiologo aveva prescritto a mamma l’eco dei reni, so che a volte l’ipertensione può essere legata....L’esame ha rivelato tutto a posto, reni perfetti, ma non è stato possibile vedere le arterie per eccessivo meteorismo.
Documentandomi su internet ho letto di ipertensione secondaria, dovuta proprio a stenosi dell’arteria renale…è possibile che sia dovuto a questa l’”efficacia temporanea” dei farmaci?
Sperando di averle fornito un quadro dettagliato,
spero mi possa dare un parere.
Grazie
Marta
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.8k visite dal 10/11/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.