Extrasistole attivate da sforzo?
Salve, sono una ragazza di 20 anni. Da circa 2 mesi presento fastidiose extrasistole che compaiono però in momenti particolari
-talvolta dopo il pasto
-quando probabilmente la mia pressione è un po' bassa
-sotto sforzo
Nell'ultima condizione addirittura si intensificano a tal punto da costringermi a fermarmi.
Inoltre, 2 settimane fa, mentre ero seduta, ho avvertito una strana sensazione nel respirare, seguita da una sensazione di carenza di ossigeno, forte tachicardia, capogiro ed extrasistole appunto.
Ho eseguito un holter 2 anni fa che non aveva rilevato alcuna anomalia, anche se non so quanto possa essere "utile" questa informazione. Come mi suggerite di procedere? Di cosa si potrebbe trattare?
-talvolta dopo il pasto
-quando probabilmente la mia pressione è un po' bassa
-sotto sforzo
Nell'ultima condizione addirittura si intensificano a tal punto da costringermi a fermarmi.
Inoltre, 2 settimane fa, mentre ero seduta, ho avvertito una strana sensazione nel respirare, seguita da una sensazione di carenza di ossigeno, forte tachicardia, capogiro ed extrasistole appunto.
Ho eseguito un holter 2 anni fa che non aveva rilevato alcuna anomalia, anche se non so quanto possa essere "utile" questa informazione. Come mi suggerite di procedere? Di cosa si potrebbe trattare?
Lei ha più volte postato questo quesito e ciò basterebbe per respingerlo, ma voglio comunque risponderle per tranquillizzarla. Se ha fatto un ecocardioramma (ed è risultato normale) le sue sono extrasistoli benigne....non ci ha detto se sopraventricolari o ventricolari, ma non cambierebbe il succo della "questio"....
Una grossa fetta della popolazione generale sana ne soffre, c'è chi le avverte (come lei) e chi non sa nemmeno di averle....
Il suo reale problema non sono le extrasistoli, ma la sua intolleranza che va relazionata a un'ansia patologica che solo un bravo psicoterapeuta può curarle.
Cordialità
Una grossa fetta della popolazione generale sana ne soffre, c'è chi le avverte (come lei) e chi non sa nemmeno di averle....
Il suo reale problema non sono le extrasistoli, ma la sua intolleranza che va relazionata a un'ansia patologica che solo un bravo psicoterapeuta può curarle.
Cordialità
Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 07/12/2016.
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