Un caso,ed esami eseguiti

Buonasera sono un nuovo iscritto ,mi chiamo Giancarlo e vengo da Bologna ,sono un logopedista e avrei bisogno di un consulto da un professionista specializzato in cardiologia ,grazie per l ascolto .Ho avuto un paio di episodi aritmici ,l aritmia di cui parlo è una fibrillazione atriale con frequenza alta preceduta da un paio di colpi al petto per poi innescarsi l aritmia ad alta frequenza ,entrambi episodi regrediti con farmaci in ospedale,gli esami eseguiti sono i seguenti :elettrocardiogramma,test sforzo ,esami del sangue emocromo ed ormoni tiroidei ,ecocardiodoppler e per ultimo test elettrofisiologico nella quale riporta :stimolazione atriale avvenuta con singolo,doppio,e triplo extrastimolo nessun aritmia innescata ,stimolazione ventricolare per verificare vie anomale occulte ,nessun aritmia da rientro atrio ventricolare innescata ,si procede con infusione di isoprenalina la frequenza sale a 205 bm doppio extrastimolo atriale innesco di Fa parossistica cardioverita ,l aritmologo sostiene che l esame e nella norma non ho vulnerabilità atriale anche perché per lui con l infusione di isoprenalina e doppio stimolo atriale nella maggior parte di noi parte una fibrillazione atriale .
-radiografia con bario con doppio contrasto ,reflusso abbondante evidente con provabile ernia jatale confermata dalla gastroscopia .Lo studio l ho eseguito al Mozino ,secondo voi queste crisi di fibrillazione atriale sporadiche da cosa sono dovute ?il cuore può essere escluso al 100%?grazie .