Gamba e caviglia dx gonfie con deambulazione difficoltosa e faticosa
Egregi Dottori,
sono stato indirizzato a quest'area dal Dr. Piscitelli, per cui giro a voi la mia problematica.
Circa 6 mesi fa, un cosiddetto "colpo della strega" mi ha generato due cedimenti del ginocchio ed una deambulazione difficoltosa, in quanto avvertivo, oltre al dolore, anche muscoli indeboliti. Per qualche tempo ho parzialmente recuperato una camminata soddisfacente che, però, era sempre piuttosto incerta per via del timore di poter cadere , specie se l'asfalto era pieno di buche.
Ho eseguito qualche accertamento ( risonanza al ginocchio incriminato, rx alla zona lombo sacrale) e, visto che sono anche iperteso, in tempi più recenti, anche un ecocardiogramma dove mi è stata diagnosticata un'ipertrofia ventricolare sx ed un'alterata funzione diastolica biventricolare, unitamente a un lieve rigurgito mitralico e tricuspidale, tipici ( mi dicono) del soggetto iperteso. In tale occasione mi è stata variata la cura x l'ipertensione ( Tripliam anzichè Olprezide che prendevo da tempo con scarso successo). Da poco ho dovuto però variare ancora perchè il Tripliam mi aveva provocato, oltre a secchezza delle fauci ed aritmie, anche un leggero gonfiore alla caviglia dx.
Nei giorni scorsi mi sono recato ad una visita ortopedica , distante circa due ore da dove abito, (tale visita, altresì, ha escluso che il mio problema di deambulazione potesse essere ricondotto a problemi della colonna vertebrale)
Al ritorno a casa, ho notato che mi si erano gonfiate le gambe e la caviglia in maniera abnorme ( molto di più la dx che non era l'arto dell'accidente originario) per cui chiamavo il medico curante che mi prescriveva Eparina in punture sottocutanee.
MI affrettavo quindi ad effettuare un'indagine ecocolordoppler che metteva in evidenza solo un piccolo ateroma iperecogeno sull'arteria femorale sx e l'assenza di trombi.
Lo stesso angiologo , sentendo che sono anche afflitto da qualche saltuario episodio di formicolii sparsi, mi consigliava una visita neurologica. Nel momento in cui scrivo, tra l'altro, avverto un intenso formicolio ( non dolore), sulla parte sx del torace che si estende anche al braccio ed in parte alla gola ed allo stomaco. Tale formicolio, a volte si estende a partire dalla testa per poi estendersi a tutto il corpo e sparisce dopo mezz'ora.
Allo stato attuale , dopo circa 10 giorni dall'episodio, la gamba e la caviglia si sono un pò sgonfiate, ma rimane la debolezza nel camminare, scendere e salire le scale ed un dolore nel muscolo del polpaccio che stenta ad andar via. Tempo fa, in ospedale , dove mi trovavo per altri motivi, mi è stata diagnosticata un'insufficienza venosa . Del resto le mie vene varicose sono piuttosto evidenti i, ma non ho mai sofferto di questi problemi in maniera così eclatante.
Pensate che tutto questo sia dovuto a problemi circolatori ? E sopratutto a chi rivolgermi, eventualmente, per evitare di peregrinare tra specialisti che magari non c'entrano con il mio problema ?
Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti.
sono stato indirizzato a quest'area dal Dr. Piscitelli, per cui giro a voi la mia problematica.
Circa 6 mesi fa, un cosiddetto "colpo della strega" mi ha generato due cedimenti del ginocchio ed una deambulazione difficoltosa, in quanto avvertivo, oltre al dolore, anche muscoli indeboliti. Per qualche tempo ho parzialmente recuperato una camminata soddisfacente che, però, era sempre piuttosto incerta per via del timore di poter cadere , specie se l'asfalto era pieno di buche.
Ho eseguito qualche accertamento ( risonanza al ginocchio incriminato, rx alla zona lombo sacrale) e, visto che sono anche iperteso, in tempi più recenti, anche un ecocardiogramma dove mi è stata diagnosticata un'ipertrofia ventricolare sx ed un'alterata funzione diastolica biventricolare, unitamente a un lieve rigurgito mitralico e tricuspidale, tipici ( mi dicono) del soggetto iperteso. In tale occasione mi è stata variata la cura x l'ipertensione ( Tripliam anzichè Olprezide che prendevo da tempo con scarso successo). Da poco ho dovuto però variare ancora perchè il Tripliam mi aveva provocato, oltre a secchezza delle fauci ed aritmie, anche un leggero gonfiore alla caviglia dx.
Nei giorni scorsi mi sono recato ad una visita ortopedica , distante circa due ore da dove abito, (tale visita, altresì, ha escluso che il mio problema di deambulazione potesse essere ricondotto a problemi della colonna vertebrale)
Al ritorno a casa, ho notato che mi si erano gonfiate le gambe e la caviglia in maniera abnorme ( molto di più la dx che non era l'arto dell'accidente originario) per cui chiamavo il medico curante che mi prescriveva Eparina in punture sottocutanee.
MI affrettavo quindi ad effettuare un'indagine ecocolordoppler che metteva in evidenza solo un piccolo ateroma iperecogeno sull'arteria femorale sx e l'assenza di trombi.
Lo stesso angiologo , sentendo che sono anche afflitto da qualche saltuario episodio di formicolii sparsi, mi consigliava una visita neurologica. Nel momento in cui scrivo, tra l'altro, avverto un intenso formicolio ( non dolore), sulla parte sx del torace che si estende anche al braccio ed in parte alla gola ed allo stomaco. Tale formicolio, a volte si estende a partire dalla testa per poi estendersi a tutto il corpo e sparisce dopo mezz'ora.
Allo stato attuale , dopo circa 10 giorni dall'episodio, la gamba e la caviglia si sono un pò sgonfiate, ma rimane la debolezza nel camminare, scendere e salire le scale ed un dolore nel muscolo del polpaccio che stenta ad andar via. Tempo fa, in ospedale , dove mi trovavo per altri motivi, mi è stata diagnosticata un'insufficienza venosa . Del resto le mie vene varicose sono piuttosto evidenti i, ma non ho mai sofferto di questi problemi in maniera così eclatante.
Pensate che tutto questo sia dovuto a problemi circolatori ? E sopratutto a chi rivolgermi, eventualmente, per evitare di peregrinare tra specialisti che magari non c'entrano con il mio problema ?
Grazie dell'attenzione. Cordiali saluti.
[#1]
Direi che il suo cuore non sia imputabile dei disturbi da lei segnalati.
Non e' chiaro che terapia lei si assumendo ora dopo il Tripliam.
Tenga conto che quel farmaco, che e' ottimo, contiene una dose variabile di amlodipina, che essendo un calciantagonista con molte virtù, e' un vasodilatatore e pertanto può portare a dei modesti edemi che hanno pero ' un valore estetico e non di scompenso.
MI raccomando invece di controllare periodicamente azotemia, creatininemia, sodio, potassio, calcio, cloro e magnesio perché spesso i farmaci antiipertensivi contengono diuretici che non sono privi di effetti collaterali anche gravi.
Cerchi di eliminare il sale aggiunto nei cibi e di bere abbondantemente (almeno 1,5 litri di acqua al dio, di inverno)
Arrivederci
cecchini
Non e' chiaro che terapia lei si assumendo ora dopo il Tripliam.
Tenga conto che quel farmaco, che e' ottimo, contiene una dose variabile di amlodipina, che essendo un calciantagonista con molte virtù, e' un vasodilatatore e pertanto può portare a dei modesti edemi che hanno pero ' un valore estetico e non di scompenso.
MI raccomando invece di controllare periodicamente azotemia, creatininemia, sodio, potassio, calcio, cloro e magnesio perché spesso i farmaci antiipertensivi contengono diuretici che non sono privi di effetti collaterali anche gravi.
Cerchi di eliminare il sale aggiunto nei cibi e di bere abbondantemente (almeno 1,5 litri di acqua al dio, di inverno)
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
La ringrazio tantissimo per la sua velocissima risposta.
Le preciso che ho dovuto sospendere il Triplian perchè mi dava, oltre al modesto edema alla caviglia, secchezza delle fauci, bocca amara, aritmie e notavo anche un deciso calo nella erezione. Sono passato da pochi giorni, su consiglio del medico curante, all' ATOVAR da 20 mg, con cui sembra che la pressione si sia attestata a valori più che normali.
Considerato quanto mi ha detto, dunque, e stante il persistente gonfiore di gamba e caviglia, consiglierebbe anche una visita neurologica o è meglio attendere che si normalizzi il tutto, fermo restando che rimane sempre una difficoltà a deambulare che francamente non è tollerabile alla mia età.
Grazie. Cordiali saluti.
Le preciso che ho dovuto sospendere il Triplian perchè mi dava, oltre al modesto edema alla caviglia, secchezza delle fauci, bocca amara, aritmie e notavo anche un deciso calo nella erezione. Sono passato da pochi giorni, su consiglio del medico curante, all' ATOVAR da 20 mg, con cui sembra che la pressione si sia attestata a valori più che normali.
Considerato quanto mi ha detto, dunque, e stante il persistente gonfiore di gamba e caviglia, consiglierebbe anche una visita neurologica o è meglio attendere che si normalizzi il tutto, fermo restando che rimane sempre una difficoltà a deambulare che francamente non è tollerabile alla mia età.
Grazie. Cordiali saluti.
[#3]
L' ATOVER e' un cugino del Tripliam perche' contiene enalapril (simile al perindopril) e lercanidipina (simile alla amlodipina) per cui l a possibilita' di avere edemi e' equivalente. In piu' il Tripliam contiene indapamide , una sostanza che ha effetto diuretico.
Per cio' che riguarda il neurologo potrebbe esserle utile per cio che riguarda la sua difficolta' nella deambulazione, perche' non puo fre certo niente contro l'eddema.
Arrivederci
cecchini
Per cio' che riguarda il neurologo potrebbe esserle utile per cio che riguarda la sua difficolta' nella deambulazione, perche' non puo fre certo niente contro l'eddema.
Arrivederci
cecchini
[#4]
Utente
Ill.mo Dottore,
la ringrazio ancora per la sua squisita disponibilità e ne approfitto chiedendole ancora:
fermo restando che oggi avrò la visita neurologica,
può essere accaduto che il repentino cambio di farmaci antipertensivi nell' arco di una ventina di giorni abbia potuto innescare una sorta di insufficienza renale? Tenga conto che io mi porto dietro, da un bel po', problemi di prostata e di infezioni urinarie ed il primo riscontro di gonfiore alla caviglia si è verificato quando ho iniziato ad assumere il Triplian. Edema poi estesosi in seguito agli episodi che ho già riferito.
Grazie.
Cordiali saluti
la ringrazio ancora per la sua squisita disponibilità e ne approfitto chiedendole ancora:
fermo restando che oggi avrò la visita neurologica,
può essere accaduto che il repentino cambio di farmaci antipertensivi nell' arco di una ventina di giorni abbia potuto innescare una sorta di insufficienza renale? Tenga conto che io mi porto dietro, da un bel po', problemi di prostata e di infezioni urinarie ed il primo riscontro di gonfiore alla caviglia si è verificato quando ho iniziato ad assumere il Triplian. Edema poi estesosi in seguito agli episodi che ho già riferito.
Grazie.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.1k visite dal 21/11/2016.
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