Extrasistoli ventricolari
Gentili dottori,
ho 26 anni e da qualche anno percepisco delle extrasistoli.
Nel 2014 ho effettuato alcuni accertamenti per chiarire la loro natura; in particolare un ecg holter e una visita cardiologica (con ecg e ecocardiogramma). I risultati furono:
1) holter: rara extrasistolia sopraventricolare isolata (4 SVEB, 2SVS), rara extrasistolia ventricolare isolata monomorfa, mai precoce (7 VEB);
2) visita cardiologica: extrasistolia sporadica in cuore senza alterazioni strutturali.
I medici mi hanno rassicurato, spiegandomi che si trattava di aritmie benigne e che molto probabilmente erano dovute ad una "irritazione" della mia ernia iatale di 2 cm e del conseguente reflusso, diagnosticati nel 2012.
Le extras. ho continuato ad avvertirle come una sensazione di "cuore che si ferma" e mi è stato spiegato che si tratta della c.d. pausa compensatoria tipica delle extras. ventricolari.
Queste extras. mi vengono spesso dopo i pasti (soprattutto in posizione supina), in periodi di particolare stress, oppure sporadicamente mentre faccio esercizio fisico (ad es. corsa).
In tema di esercizio fisico, però, mi è accaduto un paio di volte un fenomeno strano in quest'ultimo anno e mezzo: ho effettuato una corsa sostenuta breve (un paio di minuti) e, nel mentre, ho cominciato a sentire un dolore alla bocca dello stomaco e nel punto concomitante sulla schiena, con tutta una serie di extras. (io avvertivo queste pause compensatorie, credo) che si susseguivano (forse 4 o 5 di seguito) per poi alternarsi al "ritmo normale"; a quel punto, preso dal panico, ho arrestato la corsa, ho sentito dei capogiri, e nel frattempo mi sono venute una serie di eruttazioni, che in qualche modo "liberandomi" lo stomaco dall'aria, hanno terminato questo fenomeno nel giro di pochi minuti, facendo scomparire sia il dolore sia le extras. Mi è capitato una seconda volta un fenomeno simile, ma di intensità più modesta.
Letteralmente terrorizzato dall'evento sono tornato dal medico, il quale mi ha detto che probabilmente tutto ciò era dovuto all'ernia iatale, ma di monitorare la situazione. Così ho effettuato una nuova visita cardiologica con ecg (normale) e con ecg holter e test da sforzo su cicloergometro. Ecco i risultati:
1) holter: assenti sintomi cardiovascolari, ritmo sinusale, regolare escursione della FC in relazione al ciclo nictemerale, 1 extrasistole ventricolare, assenti pause patologiche, PQ e QRS in limiti, assenti variazioni significative della fase di ripolarizzazione;
2) test sforzo: test ergometrico massimale (FC MAX 182b/m pari al 94% della FCTM, DP 30940), interrotto al carico di 150 W per esaurimento muscolare, negativo per sintomi e segni ECGgrafici di ridotta riserva coronarica. Normale incremento cronotropo. Normale curva pressoria. Non aritmie durante il test.
Continuo ad essere preoccupato e vorrei sapere se queste extras. ventricolari, nonostante non siano risultate nel test da sforzo, possano portare a qualche conseguenza grave durante l'attività fisica.Grazie
ho 26 anni e da qualche anno percepisco delle extrasistoli.
Nel 2014 ho effettuato alcuni accertamenti per chiarire la loro natura; in particolare un ecg holter e una visita cardiologica (con ecg e ecocardiogramma). I risultati furono:
1) holter: rara extrasistolia sopraventricolare isolata (4 SVEB, 2SVS), rara extrasistolia ventricolare isolata monomorfa, mai precoce (7 VEB);
2) visita cardiologica: extrasistolia sporadica in cuore senza alterazioni strutturali.
I medici mi hanno rassicurato, spiegandomi che si trattava di aritmie benigne e che molto probabilmente erano dovute ad una "irritazione" della mia ernia iatale di 2 cm e del conseguente reflusso, diagnosticati nel 2012.
Le extras. ho continuato ad avvertirle come una sensazione di "cuore che si ferma" e mi è stato spiegato che si tratta della c.d. pausa compensatoria tipica delle extras. ventricolari.
Queste extras. mi vengono spesso dopo i pasti (soprattutto in posizione supina), in periodi di particolare stress, oppure sporadicamente mentre faccio esercizio fisico (ad es. corsa).
In tema di esercizio fisico, però, mi è accaduto un paio di volte un fenomeno strano in quest'ultimo anno e mezzo: ho effettuato una corsa sostenuta breve (un paio di minuti) e, nel mentre, ho cominciato a sentire un dolore alla bocca dello stomaco e nel punto concomitante sulla schiena, con tutta una serie di extras. (io avvertivo queste pause compensatorie, credo) che si susseguivano (forse 4 o 5 di seguito) per poi alternarsi al "ritmo normale"; a quel punto, preso dal panico, ho arrestato la corsa, ho sentito dei capogiri, e nel frattempo mi sono venute una serie di eruttazioni, che in qualche modo "liberandomi" lo stomaco dall'aria, hanno terminato questo fenomeno nel giro di pochi minuti, facendo scomparire sia il dolore sia le extras. Mi è capitato una seconda volta un fenomeno simile, ma di intensità più modesta.
Letteralmente terrorizzato dall'evento sono tornato dal medico, il quale mi ha detto che probabilmente tutto ciò era dovuto all'ernia iatale, ma di monitorare la situazione. Così ho effettuato una nuova visita cardiologica con ecg (normale) e con ecg holter e test da sforzo su cicloergometro. Ecco i risultati:
1) holter: assenti sintomi cardiovascolari, ritmo sinusale, regolare escursione della FC in relazione al ciclo nictemerale, 1 extrasistole ventricolare, assenti pause patologiche, PQ e QRS in limiti, assenti variazioni significative della fase di ripolarizzazione;
2) test sforzo: test ergometrico massimale (FC MAX 182b/m pari al 94% della FCTM, DP 30940), interrotto al carico di 150 W per esaurimento muscolare, negativo per sintomi e segni ECGgrafici di ridotta riserva coronarica. Normale incremento cronotropo. Normale curva pressoria. Non aritmie durante il test.
Continuo ad essere preoccupato e vorrei sapere se queste extras. ventricolari, nonostante non siano risultate nel test da sforzo, possano portare a qualche conseguenza grave durante l'attività fisica.Grazie
[#1]
Mi pare che lei, alla sua giovane eta', abbia eseguito più esami di Papa Francesco...
E sono tutti risultati normali.
Lei riferisce una netta relazione tra disturbi gastrici ed extrasistoli e questo e' correlato alla sua ernia natale.
Il fatto che la prova da sforzo sia negativa sia per ischemia che per aritmie sforzo-correlate la deve assolutamente tranquillizzare.
Il suo rischio di morte improvvisa e' bassissimo, come tutte le persone della sua eta'
Arrivederci
cecchini
E sono tutti risultati normali.
Lei riferisce una netta relazione tra disturbi gastrici ed extrasistoli e questo e' correlato alla sua ernia natale.
Il fatto che la prova da sforzo sia negativa sia per ischemia che per aritmie sforzo-correlate la deve assolutamente tranquillizzare.
Il suo rischio di morte improvvisa e' bassissimo, come tutte le persone della sua eta'
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 16/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Aritmie
Cos'è un'aritmia cardiaca? Fibrillazione atriale, extrasistoli, tachicardia: scopri quali sono le alterazioni del ritmo cardiaco e come trattare le aritmie.