Pressione ballerina da ansia
Sono molto ansiosa, vivo nella paura di avere la pressione troppo alta, ed appena vedo lo sfingomanometro, i miei battiti cardiaci accelerano fino oltre i 100, mentre normalmente oscillano intorno ai 60, e la misurazione, quando si riesce ad effettuarla da valori oltre i 160 di massima e 90 di minima, salvo poi scendere in successive misurazioni. Quando sto andando via dallo studio medico, le pulsazioni si aggirano sui 68 battiti. Lo stesso mi succede se cerco di misurarla a casa.
L'ECG risulta nella norma, l'ecocolor doppler dei vasi inferiori e superiori risulta normale con indice di Winsor 1, colesterolo HDL = 60, trigliceridi = 81, altri valori nella norma e tempo di protrombina = 1,3.
Sto per eseguire un controllo del fondo oculare e un ecocardiogramma, ma il solo pensiero degli esami mi crea una agitazione esagerata, al solo pensiero che gli esami possano avere esiti positivi.
Solitamente quando sono molto agitata prendo 10/12 gocce di Lexotan, perchè ho anche paura dei farmaci.
Pensa sia il caso di una visita psicologica e/o di un corso di training autogeno?
L'ECG risulta nella norma, l'ecocolor doppler dei vasi inferiori e superiori risulta normale con indice di Winsor 1, colesterolo HDL = 60, trigliceridi = 81, altri valori nella norma e tempo di protrombina = 1,3.
Sto per eseguire un controllo del fondo oculare e un ecocardiogramma, ma il solo pensiero degli esami mi crea una agitazione esagerata, al solo pensiero che gli esami possano avere esiti positivi.
Solitamente quando sono molto agitata prendo 10/12 gocce di Lexotan, perchè ho anche paura dei farmaci.
Pensa sia il caso di una visita psicologica e/o di un corso di training autogeno?
[#1]
Gentile utente:
Qualsiasi cosa sia in grado di ridurre il suo stato ansioso credo possa esserle di giovamento poichè e' molto probabile che la sua ipertensione sia correlata all'ansia. Tuttavia non potendo escludere con certezza una ipertensione arteriosa franca, potrebbe essere utile un monitoraggio pressorio delle 24 ore.
A disposizione per ulteriori consulti
Qualsiasi cosa sia in grado di ridurre il suo stato ansioso credo possa esserle di giovamento poichè e' molto probabile che la sua ipertensione sia correlata all'ansia. Tuttavia non potendo escludere con certezza una ipertensione arteriosa franca, potrebbe essere utile un monitoraggio pressorio delle 24 ore.
A disposizione per ulteriori consulti
Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it
[#2]
Gentile utente, spesso noi medici oltre ad indicare terapie e/o esami strumentali per i nostri pazienti, cerchiamo quando è possibile di migliorare anche la loro qualità di vita. In quest'ottica l'ansia che la caratterizza non è meno invalidante di una qualsiasi altra patologia, è preferibile perciò che lei si indirizzi verso un consulente psicologo (anche il training autogeno va bene) piuttosto che utilizzare ansiolitici.
Auguri
Auguri
Dr. Vincenzo MARTINO
[#3]
Utente
ringrazio entrambi per la cortese risposta,ho stamane fatto l'esame del fondo oculare che non ha riscontrato alcunchè per cui mi rivolgerò ad uno specialista per il controllo dell'ansia in quanto non posso vivere col terrore di medici, analisi e paura di avere la pressione alta, preciso che fino a qualche anno fa misuravo regolarmente la pressione ed era 120/80 ma dopo la morte di mia madre 87enne per ictus ,avvenuta nel 2004, avendola assistita in uno stato d'incoscienza per circa 2 mesi, sono iniziati i miei problemi , ho 60 anni e poichè non ho sintomi anche un lieve mal di testa mi fa pensare che possa succedermi qualcosa sapendo che l'ipertensione è un killer silenzioso,non credo di poter effettuare il monitoraggio delle 24 ore perchè quando l'ha fatto mio marito ogni volta che sentivo l'apparecchio gonfiarsi stavo male, ringrazio nuovamente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 40.1k visite dal 08/11/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.