Extrasitole,sport e morte improvvisa
Gentilissimi medici,
avrei bisogno di un consulto per una situazione che mi sta creando un fortissimo disagio. Ho 30 anni ho sempre praticato attività sportiva agonistica(calcio),corsa di fondo e sala pesi,non fumo.Da qualche anno soffro di extasistole,sporadiche ma fastidiose.Quest’estate, attraversando un periodo stressante, ho avvertito un aumento della percezione di queste (sempre comunque poche nella giornata),a volte anche durante lo sforzo fisico(sempre sporadicamente: alcuni giorni sì, altri no).Alla visita sportiva in agosto l'ho detto al al medico ma,visto che anche quest’anno il test da sforzo massimale era nella norma e non era comparsa alcuna aritmia, mi ha rassicurato,e mi ha rinnovato l’idoneità,senza richiedere ulteriori indagini.Ho effettuato poi visita cardiologica con ecg ed ecocolordoppler: tutto nella norma (il referto dice “Nella norma AD=31mm, AS=38 mm, VS= 53mm, SIV=9mm,normale cinetica parietale, FE>55%, apparati valvolari, sezioni dx e pericardio ndn.Minima insufficienza tricuspidale.Normali pressioni dx”),il cardiologo mi ha tranquillizzato,dicendomi di continuare con lo sport e di eseguire,magari, un holter24h.Ho eseguito l’holter, rimanendo però asintomatico per tutta la durata(“diario dell’attività giornaliera:non vengono riferiti eventi né sintomi particolari.ritmo sinusale durante tutta la registrazione con variazione fisiologica della frequenza cardiaca in rapporto al ciclo sonno veglia ed all’attività fisica.bradicardia notturna in particolare durante le prime ore del mattino.niente da segnalare durante l’intensa attività fisica.extrasistolia sopraventricolare a bassa incidenza (7) ed in modo sporadico.due extrasistoli ventricolari non altro di rilievo da segnalare”).La mia domanda adesso è questa:posso a questo punto ritenermi tranquillo,diciamo entro il rischio di chiunque?La familiarità per MI in giovane età (l’unico caso un figlio di un cugino di mia madre,sportivo,morto improvvisamente a poco meno di 40anni,nessun altro in famiglia fra l’altro abbastanza numerosa)giustifica ulteriori indagini e se sì quali?Ripensando a sintomi strani che potevo aver avuto,mi sono ricordato anche di un unico episodio avvenuto da bambino,a7/8 anni,quando mentre cantavo col coro durante una gita parrocchiale,ebbi una specie di capogiro,una sensazione di svenimento(senza perderei coscienza),mi portarono fuori dalla chiesa dove mi diedero qualcosa da mangiare e mi ripresi subito.all’epoca mi dissero che avevo avuto un“calo di zuccheri”(effettivamente quella mattina ero digiuno da molte ore,non avevo fatto colazione e avevamo fatto un lungo viaggio in pullman).Questo singolo episodio potrebbe essere collegato ad un problema cardiaco?L’ansia che deriva da questi interrogativi sollecitati dalle extrasistoli,mi ha portato a diminuire molto l’attività fisica,a viverla con particolare apprensione e a temere qualche patologia misconosciuta per me e i miei cari.Vi ringrazio molto per l’attenzione e mi scuso per la lunghezza del testo.
avrei bisogno di un consulto per una situazione che mi sta creando un fortissimo disagio. Ho 30 anni ho sempre praticato attività sportiva agonistica(calcio),corsa di fondo e sala pesi,non fumo.Da qualche anno soffro di extasistole,sporadiche ma fastidiose.Quest’estate, attraversando un periodo stressante, ho avvertito un aumento della percezione di queste (sempre comunque poche nella giornata),a volte anche durante lo sforzo fisico(sempre sporadicamente: alcuni giorni sì, altri no).Alla visita sportiva in agosto l'ho detto al al medico ma,visto che anche quest’anno il test da sforzo massimale era nella norma e non era comparsa alcuna aritmia, mi ha rassicurato,e mi ha rinnovato l’idoneità,senza richiedere ulteriori indagini.Ho effettuato poi visita cardiologica con ecg ed ecocolordoppler: tutto nella norma (il referto dice “Nella norma AD=31mm, AS=38 mm, VS= 53mm, SIV=9mm,normale cinetica parietale, FE>55%, apparati valvolari, sezioni dx e pericardio ndn.Minima insufficienza tricuspidale.Normali pressioni dx”),il cardiologo mi ha tranquillizzato,dicendomi di continuare con lo sport e di eseguire,magari, un holter24h.Ho eseguito l’holter, rimanendo però asintomatico per tutta la durata(“diario dell’attività giornaliera:non vengono riferiti eventi né sintomi particolari.ritmo sinusale durante tutta la registrazione con variazione fisiologica della frequenza cardiaca in rapporto al ciclo sonno veglia ed all’attività fisica.bradicardia notturna in particolare durante le prime ore del mattino.niente da segnalare durante l’intensa attività fisica.extrasistolia sopraventricolare a bassa incidenza (7) ed in modo sporadico.due extrasistoli ventricolari non altro di rilievo da segnalare”).La mia domanda adesso è questa:posso a questo punto ritenermi tranquillo,diciamo entro il rischio di chiunque?La familiarità per MI in giovane età (l’unico caso un figlio di un cugino di mia madre,sportivo,morto improvvisamente a poco meno di 40anni,nessun altro in famiglia fra l’altro abbastanza numerosa)giustifica ulteriori indagini e se sì quali?Ripensando a sintomi strani che potevo aver avuto,mi sono ricordato anche di un unico episodio avvenuto da bambino,a7/8 anni,quando mentre cantavo col coro durante una gita parrocchiale,ebbi una specie di capogiro,una sensazione di svenimento(senza perderei coscienza),mi portarono fuori dalla chiesa dove mi diedero qualcosa da mangiare e mi ripresi subito.all’epoca mi dissero che avevo avuto un“calo di zuccheri”(effettivamente quella mattina ero digiuno da molte ore,non avevo fatto colazione e avevamo fatto un lungo viaggio in pullman).Questo singolo episodio potrebbe essere collegato ad un problema cardiaco?L’ansia che deriva da questi interrogativi sollecitati dalle extrasistoli,mi ha portato a diminuire molto l’attività fisica,a viverla con particolare apprensione e a temere qualche patologia misconosciuta per me e i miei cari.Vi ringrazio molto per l’attenzione e mi scuso per la lunghezza del testo.
[#1]
No guardi, ho letto con interesse la sua storia ed l referto degli esami da lei eseguiti.
Il suo rischio di morte improvvisa e' del tutto identico ad una persona del suo sesso e della sua eta.
Bassissimo, ma ovviamente non zero.
cordialità'
cecchini
Il suo rischio di morte improvvisa e' del tutto identico ad una persona del suo sesso e della sua eta.
Bassissimo, ma ovviamente non zero.
cordialità'
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Dottor Cecchini la ringrazio veramente molto della risposta, fra l'altro così veloce.Mi permetto di approfittare un’altra volta della sua disponibilità:parlando proprio in questi giorni con una prozia(sorella di mia nonna)è venuto fuori che suo nonno(mio trisnonno),morì in circostanze analoghe al parente di cui le parlavo,a 44 anni in un giorno di lavoro nei campi,ed il figlio(mio bisnonno)sempre improvvisamente nel sonno(ma a72anni).La distanza temporale sì è allontanata,ma si è ridotta quella genealogica(è il solito ramo familiare del giovane parente scomparso pochi anni fa).Questo cambia in qualche modo il rischio o giustifica ulteriori indagini soprattutto in me e nei miei fratelli e cugini,tutti sportivi?so che posso sembrare eccessivo,e che l’ansia certo non giova, però la preoccupazione già presente è molto aumentata e mi sta sovrastando.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.2k visite dal 14/11/2016.
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