Infarto miocardio: posizione sonno

Buongiorno, mio padre (64 anni e coronaropatico) ha sofferto un IMA un mese fa circa.
Purtroppo seguito anche da un ictus ischemico in sede occipitale, con modesto infarcimento, conseguenza un'emianopsia (ma nessun problema motorio).
Frazione di eiezione alle dimissioni 40. Un paio di settimane dopo c'è stata un'aritmia, nuovo ricovero. Attualmente in trattamento con statine e betabloccanti. Da quando ha avuto l'aritmia gli hanno sostituito la cardioaspirina con un anticoagulante, e sono spariti alcuni sintomi che lo accompagnavano dal giorno dell'infarto: formicolii notturni alle estremità e gorgoglii che sentiva nel petto e nell'addome, sempre di notte.
Domanda: è vero che in linea di massima sarebbe meglio se dormisse supino col busto rialzato?
E quali precauzioni di stile di vita è meglio adottare, quanto a dieta, sonno, attività?
I miei non hanno ancora discusso queste questioni col cardiologo e vorrei un consiglio competente.
Grazie
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Dr. Alessandro Durante Cardiologo 447 4
Buonasera,
Il tipo di attività da svolgere va individualizzato in base alla funzione ventricolare e alla tolleranza agli sforzi del singolo paziente. La ripresa delle attività dovrebbe comunque essere graduale. Peraltro per consigliarle un livello di attività bisognerebbe conoscere lo stato delle coronarie del papà.
Per quanto riguarda l'alimentazione sarebbero da preferire cibi poveri di grassi saturi, prediligendo invece grassi insaturi. Meglio poi evitare eccessi di sale.

Cari saluti
Alessandro Durante

Dr. Alessandro Durante
Medico Chirurgo - Cardiologo - Milano, Como, Varese
www.durantealessandro.com

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Utente
Utente
Grazie dottore, volevo anche chiederle: è vero che in linea di massima sarebbe meglio se dormisse supino, col busto rialzato (ad esempio, da due o tre cuscini)?
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