Diagnosi di fibrillazione atriale a bassa rv
Buongiorno,
mio padre, 82 anni, diabete di tipo II in dietoterapia, IRC II stadio, dislipidemia, stent alle due carotidi e pregresso episodio di BAV di grado II Mobitz 1, ha accusato nei giorni scorsi bradicardia, vertigini e dispnea. A seguito di visita d'urgenza il referto del cardiologo riportava:
Attuale Tearapia: Sinvacor 20mg 1 cp, Altiazem 60mg 1 cpx2, Plavix, Mittoval, Pantopan
EcoFast: FE 56%, cinesi del VS nella norma. Grad transaortico nei limiti, PAPs 28+5 mmHg
ECG: FA a bassa RV. Segni di pregressa ischemia inferiore. Aspecifiche anomalie del recupero
Esame obbiettivo: attività cardiaca aritmica, toni lontani. Non stasi polmonare o periferica.
PA: 160/80 mmHg
Conclusioni: FA di nuova diagnosi. Si consiglia
- sospensione Altiazem e iniziare bisoprololo 1,25 mg 1cp ore 8
- agggiungere in terapia Triatec 2,5mg 1 cp ore 8
- sospensione Plavix ed inizio terapia con Clexane 4000 U 1 fl sc ore 8 e Coumadin 5mg 1cp ore 16 per 5 giorni e inziio monitoraggio presso centro TAO
Eseguire Holter-ECG e ecocardiogramma
Vorrei solo avere un vostro parere in generale e delle delucidazioni soprattutto riguardo i nuovi farmaci. Non potrebbero aggravare ulteriormente gli episodi di brachicardia?
Inoltre, vorrei sapere quanti giorni potrebbero essere necessari con la TAO per un'eventuale riequilibrio delle aritmie, cioè gli effetti si potrebbero constatare immediatamente o è sempre previsto un periodo di assestamento?
Varrebbe la pena di sentire un'altro parere o il quadro clinico è chiaro ed inequivocabile?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
mio padre, 82 anni, diabete di tipo II in dietoterapia, IRC II stadio, dislipidemia, stent alle due carotidi e pregresso episodio di BAV di grado II Mobitz 1, ha accusato nei giorni scorsi bradicardia, vertigini e dispnea. A seguito di visita d'urgenza il referto del cardiologo riportava:
Attuale Tearapia: Sinvacor 20mg 1 cp, Altiazem 60mg 1 cpx2, Plavix, Mittoval, Pantopan
EcoFast: FE 56%, cinesi del VS nella norma. Grad transaortico nei limiti, PAPs 28+5 mmHg
ECG: FA a bassa RV. Segni di pregressa ischemia inferiore. Aspecifiche anomalie del recupero
Esame obbiettivo: attività cardiaca aritmica, toni lontani. Non stasi polmonare o periferica.
PA: 160/80 mmHg
Conclusioni: FA di nuova diagnosi. Si consiglia
- sospensione Altiazem e iniziare bisoprololo 1,25 mg 1cp ore 8
- agggiungere in terapia Triatec 2,5mg 1 cp ore 8
- sospensione Plavix ed inizio terapia con Clexane 4000 U 1 fl sc ore 8 e Coumadin 5mg 1cp ore 16 per 5 giorni e inziio monitoraggio presso centro TAO
Eseguire Holter-ECG e ecocardiogramma
Vorrei solo avere un vostro parere in generale e delle delucidazioni soprattutto riguardo i nuovi farmaci. Non potrebbero aggravare ulteriormente gli episodi di brachicardia?
Inoltre, vorrei sapere quanti giorni potrebbero essere necessari con la TAO per un'eventuale riequilibrio delle aritmie, cioè gli effetti si potrebbero constatare immediatamente o è sempre previsto un periodo di assestamento?
Varrebbe la pena di sentire un'altro parere o il quadro clinico è chiaro ed inequivocabile?
Vi ringrazio in anticipo per la disponibilità.
[#1]
Suo padre presenta una f.a. tendenzialmente bradicardica, in trattamento con 120 mg di diltiazem.
E' stata giustamente iniziata terapia anticoagulante con COUMADIN che ha il compito di scongiurare il piu' possibile tromboembolie tipiche della f.a.
Non ha alcun effetto sull'aritmia in se'.
Non so perche' le abbiano sostuituito l 'altiazem con Bisoprololo.
E' verosimile che, datop anche il pregresso episodio di Mobitz 1, suo padre in un futuro piu' o meno prossimio abbia bisogno di un pace maker.
Io sinceramente avrei tolto sia l'altiazem che il bisoprololo verificando con un holter il comportamento della frequenza con un Holter onde poi decidere se fosse necessario immediatamente un PM oppure se fossero necessarie piccole dosi di digitale.
Arrivederci
cecchini
E' stata giustamente iniziata terapia anticoagulante con COUMADIN che ha il compito di scongiurare il piu' possibile tromboembolie tipiche della f.a.
Non ha alcun effetto sull'aritmia in se'.
Non so perche' le abbiano sostuituito l 'altiazem con Bisoprololo.
E' verosimile che, datop anche il pregresso episodio di Mobitz 1, suo padre in un futuro piu' o meno prossimio abbia bisogno di un pace maker.
Io sinceramente avrei tolto sia l'altiazem che il bisoprololo verificando con un holter il comportamento della frequenza con un Holter onde poi decidere se fosse necessario immediatamente un PM oppure se fossero necessarie piccole dosi di digitale.
Arrivederci
cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Ringrazio il Dr. Cecchini per la sollecita risposta.
L'Holter è programmato per i prossimi giorni, ma la cosa che mi preoccupa attualmente è questo altalenare tra i 40 bpm o poco più a circa 60bpm. Pensavo che la nuova terapia avesse l'intento di stabilizzare questa situazione, che pesa psicologicamente e fisicamente con alternanza di sintomi quali astenia, capogiri e dispnea.
La risposta mi induce a dedurre che ascoltare un altro parere sarebbe utile.
Non ho ben capito se il rischio maggiore dato il quadro generale è dato dalla bradicardia, sbalzi pressori e i suddetti sintomi o dall'attività cardiaca aritmica, e se le due cose sono in relazione.
L'Holter è programmato per i prossimi giorni, ma la cosa che mi preoccupa attualmente è questo altalenare tra i 40 bpm o poco più a circa 60bpm. Pensavo che la nuova terapia avesse l'intento di stabilizzare questa situazione, che pesa psicologicamente e fisicamente con alternanza di sintomi quali astenia, capogiri e dispnea.
La risposta mi induce a dedurre che ascoltare un altro parere sarebbe utile.
Non ho ben capito se il rischio maggiore dato il quadro generale è dato dalla bradicardia, sbalzi pressori e i suddetti sintomi o dall'attività cardiaca aritmica, e se le due cose sono in relazione.
[#4]
Utente
Dr. Cecchini, ho capito perfettamente ciò che intende, ma la nuova terapia (con bisoprololo e Triatec) è stata iniziata solo nella giornata di ieri, mentre la bradicardia era già presente (da qui la mia paura che alcuni dei nuovi trattamenti teraupetici possano aggravare questo sintomo).
Non vorrei giungere a semplicistiche e sommarie conclusioni, ma visto che la bradicardia era già presente, anzi è stato uno dei sintomi che hanno indotto alla visita d'urgenza, si può affermare che sia di natura spontanea?
La ringrazio per le sue preziose indicazioni.
Cordiali Saluti
Non vorrei giungere a semplicistiche e sommarie conclusioni, ma visto che la bradicardia era già presente, anzi è stato uno dei sintomi che hanno indotto alla visita d'urgenza, si può affermare che sia di natura spontanea?
La ringrazio per le sue preziose indicazioni.
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.4k visite dal 21/10/2016.
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