Episodio fibrillazione atriale dopo sospensione atenololo
Salve, la mia mamma 79enne per qualche giorno ha manifestato ipotensione max 90 min 60, dato che prendeva Atenololo da 5 anni abbiamo chiamato il medico curante che ci ha consigliato di sospenderla.
Dopo due giorni si e' presentato un episodio di fibrillazione atriale con tachiaritmia a 150 battiti, che e' stato risolto in pronto soccorso e al momento della dimissione ci e' stato indicato di dover fare punture di clexane.
Il giorno successivo siamo tornate dal medico curante che ci ha consigliato una visita specialistica e punture di clexane fino a quel momento. Passato un altro giorno, misurando la pressione ci siamo accorti che il cuore tendeva ad essere ancora tachicardico (intorno ai 100 battiti) e tornando dal medico, ho chiesto se era normale aspettare la visita senza prendere nessun betabloccante, dato che per anni mia mamma aveva preso atenololo. A quel punto mi ha prescritto metoprololo e da quel giorno la situazione si e' stabilizzata (anche se ovviamente e' tornata un po' l'ipotensione).
E' possibile che la crisi sia stata scatenata dalla sospensione di atenololo?
Ora sembra che dovra' seguire la terapia anticoagulante a vita, con Coumadin. Ho pero' letto che esiste un nuovo anticoagulante che si chiama Edoxaban e che, con il dosaggio 30g, e' indicato anche per anziani con un peso ridotto (mia mamma pesa 40 kg, poiche' e' molto bassa e di ossatura piccola), ma ho paura che essendo poco conosciuto non sia semplice trovare un medico che lo prescriva (ovviamente dopo i necessari accertamenti). Potete darmi qualche consiglio? Ci tengo molto e sono disposta anche a spostarmi per avere un consulto con un professionista aggiornato.
Grazie mille.
Cinzia.
Dopo due giorni si e' presentato un episodio di fibrillazione atriale con tachiaritmia a 150 battiti, che e' stato risolto in pronto soccorso e al momento della dimissione ci e' stato indicato di dover fare punture di clexane.
Il giorno successivo siamo tornate dal medico curante che ci ha consigliato una visita specialistica e punture di clexane fino a quel momento. Passato un altro giorno, misurando la pressione ci siamo accorti che il cuore tendeva ad essere ancora tachicardico (intorno ai 100 battiti) e tornando dal medico, ho chiesto se era normale aspettare la visita senza prendere nessun betabloccante, dato che per anni mia mamma aveva preso atenololo. A quel punto mi ha prescritto metoprololo e da quel giorno la situazione si e' stabilizzata (anche se ovviamente e' tornata un po' l'ipotensione).
E' possibile che la crisi sia stata scatenata dalla sospensione di atenololo?
Ora sembra che dovra' seguire la terapia anticoagulante a vita, con Coumadin. Ho pero' letto che esiste un nuovo anticoagulante che si chiama Edoxaban e che, con il dosaggio 30g, e' indicato anche per anziani con un peso ridotto (mia mamma pesa 40 kg, poiche' e' molto bassa e di ossatura piccola), ma ho paura che essendo poco conosciuto non sia semplice trovare un medico che lo prescriva (ovviamente dopo i necessari accertamenti). Potete darmi qualche consiglio? Ci tengo molto e sono disposta anche a spostarmi per avere un consulto con un professionista aggiornato.
Grazie mille.
Cinzia.
[#1]
Sospendere un betabloccanti dopo anni è molto rischioso come vede
È opportuno che sua madre sia posta sotto terapia anticoagulante e cioè coumadin o uno dei nuovi anticoagulanti orali , molto efficaci e più sicuri.
Ce ne sono 4 in commercio ed il suo cardiologo potrà decidere quale scegliere stilando in piano terapeutico per riceverlo gratuitamente.
Cordialita
Cecchini
È opportuno che sua madre sia posta sotto terapia anticoagulante e cioè coumadin o uno dei nuovi anticoagulanti orali , molto efficaci e più sicuri.
Ce ne sono 4 in commercio ed il suo cardiologo potrà decidere quale scegliere stilando in piano terapeutico per riceverlo gratuitamente.
Cordialita
Cecchini
Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso
[#2]
Utente
Grazie mille Dottor Cecchini per la sua immediata risposta.
L'unico dubbio che mi e' rimasto e' che il medico curante mi ha detto che tutti i nuovi anticoagulanti non possono essere somministrati a chi pesa meno di 50 kg, mentre in rete, leggendo la documentazione di edoxaban, c'e' scritto che con dosaggio 30g e' indicato (anzi, pare lo sia di piu' di coumadin vista l'eta'). Qual e' il suo parere in merito?
L'unico dubbio che mi e' rimasto e' che il medico curante mi ha detto che tutti i nuovi anticoagulanti non possono essere somministrati a chi pesa meno di 50 kg, mentre in rete, leggendo la documentazione di edoxaban, c'e' scritto che con dosaggio 30g e' indicato (anzi, pare lo sia di piu' di coumadin vista l'eta'). Qual e' il suo parere in merito?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 08/10/2016.
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